In Lombardia si cercano nuovi spazi da trasformare in centri vaccinali

In Lombardia si cercano nuovi spazi da trasformare in centri vaccinali: in una nota di Regione è stato spiegato come l'Agenzia Regionale Emergenza Urgenza della Lombardia (Areu) abbia pubblicato una manifestazione di interesse per la verifica di aree idonee a essere convertite in hub. A commentare questa decisione è anche il Governatore Attilio Fontana: "Sottolineo l'importanza di questa procedura che sarà fondamentale per andare a reperire nuovi spazi necessari all'erogazione delle terze dosi".
Si pensa alle stazioni della metropolitana di Milano
Il Presidente di Regione ha spiegato che si sta cercando di trovare luoghi facili da raggiungere. Si sta infatti pensando alle stazioni della metropolitana di Milano: "Dove, comunque, saranno garantite – spiega Fontana – tutte le condizioni di sicurezza previste per operazioni di questo genere. Ciò grazie alla presenza costante di personale medico e paramedico". Il Governatore precisa che grazie alle vaccinazioni, la Lombardia è rimasta in zona bianca: "Mi auguro che questo bando possa riscuotere grande interesse non solo a Milano, ma anche nelle altre province".
Areu fornirà il personale sanitario
Le aree saranno concesse a titolo gratuito per la durata della campagna vaccinale e per la somministrazione delle terza dose. Areu fornirà il personale sanitario, tecnico e amministrativo e anche il materiale di consumo e lo smaltimento dei rifiuti speciali. Intanto proseguono le somministrazioni delle terze dosi: già da ieri si sono registrate file a Milano e in particolare a Palazzo delle Scintille. Oltre infatti a chi deve iniziare il ciclo vaccinale e chi era in coda per il richiamo, a rallentare i tempi è anche la possibilità di ricevere contemporaneamente il vaccino anti-influenzale.
Si cercano medici e infermieri
Secondo quanto riportato dal quotidiano "La Repubblica", Regione sta cercando di capire come trovare nuovo personale per rafforzare i centri vaccinali e garantire un aumento delle vaccinazioni. Un obiettivo da raggiungere senza però limitare l'attività ordinaria negli ospedali. Tra le ipotesi al vaglio: quella di richiamare i medici in pensione, di aspettare il rifinanziamento dei contratti Covid e di aumentare la presenza degli specializzandi o ancora trovare fondi per pagare i medici ospedalieri che, quando non sono impegnati in ospedale, potrebbero dare una mano nei centri vaccinali.