3.025 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

In Lombardia il 15 per cento delle persone rifiuta AstraZeneca: “Fenomeno importante”

In Lombardia il 15 per cento di coloro che si sono presentati ai centri vaccinali ha rifiutato AstraZeneca. A dirlo in Commissione sanità è stato oggi il direttore generale dell’assessorato al Welfare, Giovanni Pavesi: ”È un fenomeno che negli ultimi giorni sta diventando più importante di quello che possiamo pensare”. Da domani al via le vaccinazioni per la fascia 70-74 anni.
A cura di Francesco Loiacono
3.025 CONDIVISIONI
Immagine

In Lombardia preoccupano i rifiuti del vaccino AstraZeneca da parte dei cittadini. "È un fenomeno che negli ultimi giorni sta diventando più importante di quello che possiamo pensare", ha detto il direttore generale del Welfare di Regione Lombardia, Giovanni Pavesi, parlando durante l'audizione in Commissione sanità del Consiglio Regionale. Pavesi ha anche fornito un dato: i rifiuti riguardano fino ad oggi "il 15 per cento popolazione che si è recata ai nostri centri vaccinali", ma aggiunto che "la sensazione" è "che sia una percentuale in crescita".

Il dg Welfare: Il rifiuto di AstraZeneca è un tema difficile

I rarissimi casi di eventi avversi, i tanti cambiamenti nelle indicazioni terapeutiche per un vaccino inizialmente indicato solo per gli under 55, e adesso raccomandato solo per gli over 60 hanno dunque avuto, almeno in Lombardia, l'effetto di instillare timori in una buona fetta di popolazione. "Quello del rifiuto del vaccino AstraZeneca è un tema difficile", ha dichiarato Pavesi, aggiungendo che bisognerebbe sottolineare la sicurezza del vaccino ribadendo alle persone che sono milioni gli europei che finora si sono vaccinati, senza alcun problema, col medicinale anglo-svedese. Ma cosa accade per coloro che rifiutano di farsi somministrare AstraZeneca? "Se in sede di anamnesi ci sono valutazioni critiche, possiamo fargli il Pfizer – ha detto Pavesi -. Negli altri casi, se non ci sono queste motivazioni, li rimettiamo in coda".

Domani si parte con i vaccini per chi ha tra i 70 e 74 anni

Intanto, sul fronte della campagna vaccinale, domani in Lombardia si partirà con le somministrazioni delle dosi a chi è nella fascia d'età 70-74 anni. Una platea di oltre 540mila persone per le quali le prenotazioni erano iniziate in anticipo rispetto al previsto, proprio per le adesioni inferiori al previsto tra i 75-79enni per via di una sorta di "effetto AstraZeneca". Le vaccinazioni ai 75-79enni, iniziate lunedì 12 aprile, stanno comunque procedendo: nei primi due giorni ne sono state fatte oltre 50mila.

3.025 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views