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Omicidio di Giulia Tramontano

Impagnatiello aveva appena ucciso Giulia Tramontano e cercava i risultati di Inter-Atalanta sul cellulare

Oggi si tiene l’esame dell’imputato Alessandro Impagnatiello, che per la prima volta parla in aula. Secondo le indagini dopo l’omicidio della compagna incinta Giulia Tramontano, avvenuto il 27 maggio 2023 a Senago, il barman si è recato sotto casa della collega con cui da mesi portava avanti una relazione parallela.
A cura di Francesca Del Boca
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È iniziata intorno alle 10 l’udienza del processo per l'omicidio di Giulia Tramontano. Oggi è il giorno dell’esame dell’imputato, che per la prima volta viene sentito in aula: primi a parlare sono però i militari del Nucleo investigativo seconda sezione squadra omicidi, che hanno analizzato i tabulati telefonici di Alessandro Impagnatiello e di Giulia Tramontano e presentato i risultati davanti alla Corte.

È la sera del 27 maggio 2023. Alessandro Impagnatiello ha appena ucciso la compagna Giulia Tramontano, incinta di sette mesi, e dopo aver ripulito la scena del crimine si precipita sotto casa della collega 23enne con cui da mesi porta avanti una relazione parallela. Mentre aspetta il suo ritorno dal lavoro, intorno alle 1.57, sembra tranquillo. Al punto di mettersi a cercare sul telefono i risultati di Inter-Atalanta, la partita di Serie A che si è disputata proprio quella sera allo stadio di San Siro e che a cui lui non ha potuto assistere: in quell'orario, secondo quanto emerso dalle indagini, stava finendo la convivente con ben 37 coltellate, dopo aver tentato di avvelenare lei e il feto dal dicembre del 2022.

"Sono le 19.06 del 27 maggio 2023 quando Giulia scende dalla macchina della mamma di Impagnatiello per entrare nell'appartamento di Senago", spiega il vicebrigadiere Emilio Torani ai giudici. In quel momento la 29enne ha appena incontrato l'altra donna del compagno, A., e con lei ha avuto un duro faccia a faccia. "Voglio vedere cosa ti inventerai adesso", scrive per messaggio a Impagnatiello mentre sta tornando a casa.

"Alle 19 Impagnatiello cerca su Google ceramica bruciata vasca da bagnoDalle 19.06 noi non abbiamo messaggistica di Giulia fino alle 20.30 circa. A quell'ora A. le scrive per chiederle se è tutto ok e il tono di Giulia sembra cambiare. Chiede di essere lasciata in pace e dice di non essere stata totalmente sincera". È Impagnatiello a scrivere: Giulia Tramontano, in quel momento, è già morta.

"Alle 20.59 la signora Loredana Femiano scrive alla figlia: gioia, tutto bene?. E lei risponde: ‘sì, madre', ma quel termine (che Loredana aveva raccontato che Giulia usava spesso nei suoi confronti) di fatto nei precedenti cinque mesi non era mai stato usato così, per iscritto. Fino alle 22:25 il telefono di Giulia rimane acceso. A. le scrive: Va bene, non ti disturbo più, ma il messaggio non arriverà mai sul cellulare di Giulia, perché si trova in un posto in cui non è possibile scaricare dati", sempre la testimonianza del militare.

"Nel frattempo Impagnatiello messaggia con A. che insiste per vedere Giulia, ma Impagnatiello le dice che sta dormendo. A. proverà comunque a chiamarlo e lui risponderà solo alla terza videochiamata, che durerà 9 minuti. Alle ore 1.57 Impagnatiello è in viale Certosa a Milano e aspetta la collega col telefono in mano Le ricerche che fa sono gli orari dell’autobus, per capire quando sarebbe rincasata la 23enne, e risultati di Atlanta-Inter".

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