Il caso dell’agenzia per l’immigrazione che falsificava passaporti, ex poliziotto condannato a 6 anni per corruzione

È stato condannato in primo grado, con rito abbreviato, a 6 anni, 2 mesi e 20 giorni di reclusione l’ex sovrintendente capo della polizia dell’aeroporto di Orio al Serio (in provincia di Bergamo), Antonino Pistone. Stando a quanto ricostruito dalle indagini, il 61enne avrebbe accettato mazzette dall'imprenditrice Elmonda Popa, arrestata a marzo 2021, per agevolare o fingere passaggi alla frontiera di diversi immigrati clandestini. La Procura ha contestato a Pistone 12 episodi per un totale di 74.820 euro promessi, ma la gup del Tribunale di Brescia lo ha ritenuto responsabile solo di alcuni. "L'ho fatto perché avevo bisogno di soldi", aveva dichiarato il 61enne già in fase di indagine. La sua legale, Maria Battaglini, ha annunciato che farà ricorso in Appello: "È una pena eccessiva". L'imprenditrice Popa, invece, è stata rinviata a giudizio per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Il processo si aprirà il 17 dicembre davanti alla Corte d'Assise di Bergamo.
Gli arresti erano scattati a marzo 2021 e a finire in manette furono Pistone, Popa e una delle segretarie dell'agenzia di pratiche per l'immigrazione aperta a Treviglio dalla 41enne. Le accuse, a vario titolo, erano di corruzione, falsità ideologica, favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, falsa attestazione a pubblico ufficiale, rivelazione di segreti d'ufficio e uso di atto falso. Stando a quanto ricostruito, i tre avrebbero coordinato l'ingresso e la permanenza sul territorio italiano di cittadini perlopiù albanesi sprovvisti dei requisiti di legge dietro il pagamento di mazzette a Pistone, al tempo sovrintendente capo della polizia dell’aeroporto di Orio al Serio.
Come riportato dal Corriere della Sera, ieri mattina, lunedì 6 ottobre, si è tenuta l'udienza preliminare del processo. Popa è stata rinviata a giudizio davanti alla Corte d'Assise con l'accusa di corruzione e favoreggiamento dell'immigrazione clandestina con aggravanti che potrebbero portare la condanna a un massimo di 24 anni di carcere. Pistone stato condannato, in primo grado in abbreviato, a 6 anni, 2 mesi e 20 giorni e al pagamento di una multa di 28mila euro. La pm Silvia Marchina aveva chiesto per lui 6 anni e 8 mesi. L'ex poliziotto era già stato condannato, sempre in abbreviato, a 2 anni e 4 mesi per accesso abusivo alla banca dati delle forze dell’ordine.
Condannata anche la segretaria dell'agenzia di Popa, a 1 anno e 4 mesi, con 16mila euro di multa, con pena sospesa. Rinviato a giudizio anche l'ex vice ispettore Giuseppe D'Addetta, accusato in concorso con Pistone di aver timbrato il passaporto di una donna ucraina per attestarne il falso passaggio alla frontiera di Orio, in cambio di denaro.