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Il candidato sindaco di Capriano del Colle inneggia al fascismo sui social: poi cancella tutto

Stefano Sala, candidato sindaco di Capriano del Colle, nel Bresciano, ha inneggiato per lungo al fascismo sui vari social network salvo poi cancellare tutti i post una volta che la notizia si era diffusa. Dalla marcia su Roma agli scatti con tazze con immagini di Benito Mussolini: Sala è finito nella bufera.
A cura di Filippo M. Capra
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Stefano Sala
Stefano Sala

C'è un candidato sindaco nel Bresciano che rimpiange il ventennio fascista. Si chiama Stefano Sala ed è in corsa per diventare il primo cittadino di Capriano del Colle con la lista "Vivere Capriano e Fenili", appoggiata dalla Lega di Matteo Salvini. Ebbene, gli ultimi trascorsi social di Sala sono particolarmente neri. Come ad esempio il post scritto in occasione del 25 aprile di quest'anno, festa della Liberazione dal nazifascismo in Italia, quando il candidato sindaco, in pieno lockdown, ha scritto: "Ho letto che palazzo Chigi ha autorizzato, seppur con le dovute precauzioni, i festeggiamenti per il 25 Aprile. Visto il modus operandi del Governo ritengo che la canzone adatta per il flash mob sui balconi sia: Battaglioni, non Bella ciao…". Bella ciao, inoltre, è stata definita dall'esponente supportato dalla Lega quale il "canto più antisemita di tutto il regime".

I post del candidato sindaco Stefano Sala: Marcia su Roma

Sala comunque non si è limitato all'ultima festa della Liberazione per esternare il suo apprezzamento al fascismo. Un altro post, poi cancellato, così come tutti quelli incriminati dopo la diffusione della notizia, lo vedeva affianco a due tazze con l'effigie di Benito Mussolini. Il commento di accompagnamento allo scatto, immancabile, recitava: "Carissimi ospiti a casa nostra si brinda così… E se non vi piace ricordatevi: meglio soli che male accompagnati!". In un altro, invece, invocava una "marcia su Roma". Per il momento, Sala ha cancellato tutto quando di compromettente aveva lasciato sui social network, mentre la Lega – che solitamente prende le distanze dagli esponenti che sostiene che manifestano apprezzamenti fascisti – non si è ancora espressa.

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