Fucili e pistole riemergono dal lago di Lecco: le armi erano nelle buste della spesa, si indaga
Un arsenale nascosto e suddiviso in sei sacchetti della spesa: è quanto "restituito" dal ramo lecchese del lago di Como diversi giorni fa. Le buste sono riemerse nel territorio di Oliveto Lario, tra la Fornace e l'inizio della frazione di Vassena. A segnalare la loro presenza sono stati alcuni cittadini che hanno successivamente dato l'allarme. Adesso toccherà alle forze dell'ordine capire come quelle armi siano finite lì.
La richiesta dei residenti
Stando a quanto riportato dal giornale "La Provincia di Lecco", i residenti avevano chiesto a un barcaiolo di poter recuperare i cinque sacchetti gialli e uno azzurro che, nel frattempo, si era rotto a casa del peso degli oggetti. Un volta portati a riva, è stata fatta la scoperta. Il vice sindaco Paolo Negri, saputo l'accaduto, ha quindi chiamato le forze dell'ordine.
I carabinieri hanno sequestrato le armi
Sono state trovate centinaia di pezzi di armi tra canne, impugnature, otturatori, fucili e pistole. I vigili del fuoco hanno poi provveduto a recuperare ciò che era finito sul fondale. I carabinieri di Valmadrera, a cui sono state affidate le indagini, le hanno sequestrate e adesso cercheranno di capire a chi appartengano.
I pezzi sarebbero di recente fabbricazione
Stando a quanto poi spiegato dal sindaco di Oliveto, Bruno Polti, si tratta di pezzi di recente fabbricazione: su alcune impugnature sembrerebbe esserci il numero di matricola abraso. Qualcuno quindi voleva liberarsene, ma la siccità che sta colpendo tutta Italia e la Lombardia negli ultimi mesi ha fatto sì che le armi riemergessero. Bisognerà quindi risolvere il giallo.