Femminicidio Pamela Genini a Milano, Gianluca Soncin aveva cercato di buttarla dal balcone durante una vacanza

Pamela Genini è stata uccisa dal compagno Gianluca Soncin a Milano. L'uomo non accettava la fine della relazione e, proprio per questo motivo, l'ha ammazzata brutalmente. Le ha inferto 24 coltellate: al collo, al torace, all'addome e alle braccia. Queste ultime ferite sono segno che la donna, ex modella e imprenditrice di soli 29 anni, ha cercato di difendersi. La polizia, contattata dall'ex fidanzato con cui Genini era al telefono quando Soncin ha fatto irruzione in casa, ha cercato di sfondare la porta. Ma nonostante questo, non è riuscita a salvare la donna.
Genini stava cercando di allontanarsi da quest'uomo violento, che da mesi e mesi la perseguitava. Le aveva infatti procurato uno stato d'ansia e di paura tanto da costringerla a cambiare le sue abitudini: non faceva mai lo stesso percorso per tornare a casa e quando era da sola in strada, era costretta a stare al telefono con qualcuno. Dormiva a casa dei genitori o dell'ex fidanzato, pur di non stare da sola perché aveva paura. Ne aveva proprio perché in passato lui era stato violento e l'aveva minacciata. Aveva minacciato di uccidere lei, ma anche la sua famiglia e il suo cane.
Durante l'estate 2024, come è stato riportato nella richiesta di convalida del fermo firmato dalla pubblico ministero Alessia Menegazzo, Genini e Soncin erano in vacanza all'Isola d'Elba. E proprio durante quei giorni, il 52enne avrebbe aggredito la donna con calci e pugni. L'avrebbe inoltre minacciata con alcuni cocci di vetro trovati nella camera d'albergo dove alloggiavano e avrebbe provato a buttarla dal balcone dicendole che l'avrebbe ammazzata. Genini sarebbe riuscita a chiedere aiuto al personale dell'albergo, che lo avrebbe poi allontanato. Qualche settimana più tardi, a settembre 2024, avrebbero organizzato una gita durante il Festival del cinema di Venezia.
Genini avrebbe detto a Soncin di aver chiamato un fotografo per andare all'evento. E, il compagno, l'avrebbe aggredita fisicamente: le avrebbe strappato i vestiti, l'avrebbe colpita con vari pugni e avrebbe cercato di accoltellarla fino a minacciarla di morte. A raccontare questi episodi è stato l'ex fidanzato, l'uomo che ha chiamato il 112 quando la 29enne ha detto lui che Soncin era entrato in casa utilizzando una copia delle chiavi dell'appartamento che aveva rubato qualche giorno prima. Gli inquirenti in base ai suoi racconti hanno potuto ricostruire "in modo cristallino un rapporto ossessivo e violento" dal quale Genini cercava di scappare.