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Feci, rifiuti e scarafaggi nella casa del vicino: l’incubo di un’inquilina dell’Aler a Milano

Un appartamento trasformato in discarica, con i pavimenti e le stanze ricolme di rifiuti di ogni genere, incluse feci umane. È quanto ha scoperto Veronica, inquilina di una casa popolare dell’Aler a Milano, nel piano sopra al suo. Tutto è nato da un’infiltrazione in seguito alla quale la donna ha chiesto l’intervento dei tecnici dell’Aler: quando si sono presentati dall’inquilino del piano di sopra hanno scoperto la situazione di grave degrado e disagio in cui l’uomo, un accumulatore seriale già seguito dai servizi sociali, abita. “Quello che non è chiaro è come si sia potuto arrivare a questa situazione di abbandono totale dove un essere umano abita in una discarica all’interno dell’appartamento che ha in uso”, denuncia Veronica a Fanpage.it.
A cura di Francesco Loiacono
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Lo stato della casa popolare Aler denunciato dalla nostra lettrice
Lo stato della casa popolare Aler denunciato dalla nostra lettrice

Le foto sono per stomaci forti: mostrano un appartamento trasformato in discarica, con i pavimenti e le stanze ricolme di rifiuti di ogni genere, incluse feci umane. È una situazione che di umano non ha nulla quella segnalata a Fanpage.it da una lettrice, Veronica, di professione infermiera. La donna risiede in un appartamento di proprietà dell'Aler (Azienda lombarda di edilizia residenziale) in via degli Etruschi, zona Calvairate. Già la situazione all'interno del suo appartamento, tra muffa e altri problemi irrisolti da anni, non era rosea. Ma è ciò che ha scoperto al piano sopra al suo che l'ha spinta a scrivere una lettera per chiedere alle autorità preposte, in questo caso all'Ats (Agenzia per la tutela della salute) e all'Aler, di intervenire per sanare una situazione insostenibile.

Nella casa del vicino rifiuti in decomposizione, avanzi di cibo, liquami

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A causa di una perdita scoperta lo scorso 12 gennaio, infatti, Veronica si è recata dall'inquilino del piano di sopra: ed è lì che ha visto lo stato di grave degrado in cui l'uomo abita. "L’appartamento è una discarica di rifiuti in piccolo – scrive Veronica nella lettera, corredata dalle eloquenti foto –  ovunque rifiuti di ogni genere, feci umane, avanzi di cibo ammuffito stracci, sporcizia, liquami non facilmente identificabili, tutto è distrutto e deteriorato ogni stanza è invasa da rifiuti in decomposizione, scarafaggi di tutte le misure, non c’è elettricità quindi si procede come in un film dell’orrore con le torce dei cellulari". L'inquilino, che aveva aperto la porta con qualche esitazione, ha perfino chiesto ai visitatori di stare attenti temendo di avere la rogna. "Circa 4 anni fa era scoppiato un incendio in quei locali abitati dalla stessa persona, ma da allora sembra che nessuno si sia interessato di verificare le condizioni di degrado progressivo nelle quali vive il suddetto inquilino", spiega Veronica.

L'inquilina: Abbandono totale

I manutentori inviati in più circostanze dall'Aler, l'ultima volta lo scorso 18 gennaio, precisano a Veronica che il problema è di ordine sanitario, che deve intervenire l'Ats. Ma fino ad oggi non si è visto ancora nessuno: "Quello che non è chiaro è come si sia potuto arrivare a questa situazione di abbandono totale dove un essere umano abita in una discarica all’interno dell’appartamento che ha in uso – scrive Veronica -. Penso che persone come lui dovrebbero essere aiutate dai servizi sociali affinché non si arrivi a situazioni come questa. Un'ultima precisazione, se ho scritto questa lettera è per sensibilizzare l’Aler alla mia difficile situazione, i giorni passano e non si vede all’orizzonte un intervento risolutivo come potrebbe essere l’opportunità di avere un alloggio momentaneo fino a quando l’igiene non sarà ripristinata, non ho altri posti dove andare e con il mio lavoro (faccio l’infermiera), non posso permettermi di ammalarmi".

L'Aler: l'uomo è seguito dai servizi sociali, deve intervenire il Comune

Dall'Aler, interpellata da Fanpage.it, confermano in sostanza il racconto di Veronica precisando di aver segnalato il caso ad Ats e al Comune di Milano e di essere in attesa di loro riscontri. "L'inquilino è un soggetto già seguito dal Comune, un accumulatore seriale: abbiamo contattato gli uffici preposti e siamo in attesa di un loro intervento per permettere all'impresa che si occupa della manutenzione di intervenire". Nel frattempo, dall'azienda di edilizia residenziale spiegano che contatteranno la signora Veronica per proporle un cambio alloggio. La speranza però è che, anche per la salute dell'altro inquilino, i servizi sociali intervengano il prima possibile.

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