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Esplode un’ampolla nel laboratorio del Politecnico di Milano: ricercatrice perde tre dita

Oggi pomeriggio una ricercatrice di 54 anni del Politecnico di Milano ha perso tre dita dopo che un’ampolla le è esplosa in mano. La professionista stava utilizzando acido ipofosforoso e sali di azoto. Illese le altre 5 persone che erano con lei.
A cura di Alice De Luca
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Immagine di repertorio
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Oggi pomeriggio una ricercatrice è stata soccorsa al Politecnico di Milano dopo che l'ampolla con cui stava maneggiando alcune sostanze chimiche è esplosa. A seguito dell'incidente la donna ha perso tre dita ed è stata ricoverata all'ospedale Multimedica di Sesto San Giovanni. Sul posto è intervenuto anche il nucleo NBCR (Nucleare, Batteriologico, Chimico e Radiologico) dei vigili del fuoco per mettere in sicurezza il laboratorio.

L'incidente è avvenuto attorno alle 17.00 di oggi, martedì 3 giugno, all'interno del laboratorio del Politecnico di Milano, in via Mancinelli 7. Stando alle prime ricostruzioni, pare che la ricercatrice, una donna di 54 anni, stesse utilizzando dell'acido ipofosforoso insieme a sali di azoto. Improvvisamente l'ampolla con cui stava maneggiando le sostanze sarebbe esplosa, provocandole la perdita di tre dita della mano sinistra.

Sul posto sono intervenuti gli operatori specializzati dei vigili del fuoco e i soccorsi, mobilitati dalla centrale operativa dell'Agenzia Regionale Emergenza e Urgenza (Areu) della Lombardia. I medici e paramedici del 118, arrivati con due ambulanze e un'auto medica, hanno controllato quattro uomini di 33, 34, 38 e 67 anni e una donna di 30 che erano presenti al momento dell'esplosione. Nessuno di loro ha riportato ferite gravi, mentre la la 54enne è stata trasferita  al pronto soccorso dell'ospedale Multimedica, dove è stata ricoverata in codice giallo.

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