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Dopo le polemiche Regione Lombardia ritira la querela contro un quotidiano: “Non eravamo stati informati”

Dopo le polemiche suscitate dalla vicenda, l’assessore al Welfare Letizia Moratti ha annunciato il dietrofront di Regione Lombardia sulla querela contro il quotidiano “La provincia di Como”, sporta dalla locale azienda sanitaria.
A cura di Enrico Spaccini
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Immagine di repertorio
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Una nota dalla direzione generale dell'assessorato al Welfare lombardo sembra porre fine alla querela che l'Agenzia di tutela della salute Insubria aveva sporto pochi giorni fa contro il quotidiano "La provincia di Como". "Abbiamo condotto le opportune verifiche su una azione di cui non eravamo stati preventivamente informati – si legge – la vicenda sarà composta senza ulteriori strascichi e con reciproco rispetto e riconoscimento". In poche parole, l'Ats di Varese e Como avrebbe agito senza informare l'assessore al Welfare, e vice presidente, di Regione Lombardia Letizia Moratti.

Le richieste di Ats Insubria

Poche ore dopo che il quotidiano di Como aveva pubblicato la notizia della querela mossa dal direttore generale di Ats Insubria, Lucas Maria Gutierrez, era arrivata al giornale una nota da Milano in cui l'assessore Moratti annunciava l'apertura di "una indagine di approfondimento". L'Ats aveva accusato i giornalisti de "La provincia di Como" di aver condotto una "campagna denigratoria sistematica, massiccia, accanita e mirata" riguardo la gestione della pandemia di Covid-19 nel 2020. Per questo motivo, aveva richiesto un risarcimento che si aggirava "tra i 50mila e i 250mila euro".

Perucchini (Alg): "Necessario intervento legislativo"

"Le presunte critiche mosse dal giornale altro non erano che il resoconto, sempre documentato, della disavventure occorse ai tanti lettori che in quel periodo – scrive la redazione del giornale di Como sul proprio sito – si erano rivolti a La Provincia in cerca di una sponda, di un aiuto, di un sostegno da parte di qualcuno che, in quel caos, contribuisse a far valere i loro diritti". Un commento sulla vicenda è arrivato anche da Paolo Perucchini, presidente di Associazione Lombardia giornalisti (Alg). Al momento dell'uscita della notizia della querela, Perucchini si era detto "basito dal comportamento" di Ats. Oggi, quando ormai sembra superata la questione, torna a ribadire la necessità di un intervento "a livello legislativo per salvaguardare il diritto all'informazione dei cittadini".

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