Dirotta bus di linea, viene arrestato e sottoposto a obbligo di dimora: esce e rapina un negozio
Prima è stato arrestato con l'accusa di aver dirottato un autobus di linea. Poi, dopo essere stato sottoposto all'obbligo di dimora, è uscito e ha rapinato un bar: è successo a Busto Arsizio (Varese) dove un uomo di 29 anni è stato arrestato poche ore dopo l'udienza di convalida del primo arresto. Il 29enne infatti è stato accusato di rapina aggravata, resistenza a pubblico ufficiale, porto di oggetti atti a offendere e danneggiamento.
Il tentativo di dirottamento
L'udienza di convalida si è svolta ieri mattina, lunedì 1 novembre. Il 29enne, con diversi precedenti penali, era stato arrestato dopo che sabato aveva provato a dirottare un bus. Intorno alle 14.30 l'uomo – che era in stato di ebbrezza – era salito sul mezzo alla fermata del Cimitero di Via Favana e aveva chiesto all'autista se il bus fosse diretto alla stazione. Nonostante la risposta negativa del conducente, l'uomo ha comunque deciso di non scendere. L'autista ha così chiamato un collega che, salito alla fermata successiva, ha chiesto all'uomo di scendere. Il 29enne, alterato, ha minacciato il controllore con un taglierino. Dopodiché si è rivolto all'autista intimandogli di non fermarsi e proseguire fino alla stazione.
La rapina in un negozio
L'autista è però riuscito a mettersi in contatto con la polizia e, fingendo di trovarsi al telefono con la madre, ha informato gli agenti degli spostamenti. I poliziotti sono poi riusciti a rintracciare il mezzo, fermarlo e salirci. Hanno poi arrestato l'uomo. Dopo l'udienza di convalida e la decisione dell'obbligo di dimora a Busto Arsizio, l'uomo è stato mandato via. Poche ore dopo il commissariato ha ricevuto la telefonata di un negozio etnico di via Miani dove veniva denunciato un uomo che, con un coltello, era entrato nel locale e lo aveva rapinato. Dopo averlo trovato, lo hanno arrestato e hanno scoperto che si trattava della stessa persona arrestata il giorno prima. Fin dal momento dell'arresto, ha avuto comportamenti violenti nei confronti degli agenti. Comportamenti mantenuti anche dentro gli uffici tanto che, cercando di ferirsi, si è lanciato contro il telaio di una finestra, distruggendolo. L'uomo è stato poi portato in carcere.