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Dalla Darsena a Piazza Duomo, a Milano controlli rafforzati per la finale Italia-Inghilterra

Oggi, sabato 10 luglio, si svolgerà un incontro in Prefettura a Milano per capire come gestire gli eventuali festeggiamenti in vista della finale degli Europei 2020 tra Italia e Inghilterra. I controlli saranno intensificati sia sulla Darsena, ma anche in piazza Duomo. Il sindaco di Milano ha poi confermato che non saranno installati maxi-schermi nelle aree pubbliche.
A cura di Ilaria Quattrone
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Domani, domenica 11 luglio, si disputerà la finale degli Europei 2020 tra Italia e Inghilterra. Nella maggior parte delle città italiane saranno quindi intensificati i controlli sopratutto per garantire il rispetto delle disposizioni anti-contagio. A Milano i controlli saranno rafforzati in Darsena, ma soprattutto in piazza del Duomo. Da ieri pomeriggio sono state poste balaustre davanti agli ingressi della metrò, ma anche decine di transenne che circondavano la cattedrale.

Oggi un incontro in Prefettura per gestire i festeggiamenti

Oggi si svolgerà un incontro in Prefettura sul tema per capire come gestire gli eventuali festeggiamenti: la polizia locale ha già avuto alcune indicazioni per presidiare la Galleria. Le Istituzioni partono da un assunto: se l'Italia dovesse vincere non si può vietare alle persone di scendere in strada a festeggiare. Bisognerà però evitare che questi incontri degenerino in vandalismi o altri pericoli. La questura metterà in strada alcuni nuclei che si sposteranno rapidamente da una parte all'altra della città.

Nessun maxischermo nelle aree pubbliche

Non saranno previsti maxischermi nelle aree pubbliche, ma solo in quelle private. Nei giorni scorsi si era valutata la possibilità di installarli, ma come confermato dal sindaco del capoluogo meneghino Giuseppe Sala, si è preferito evitare: "Ne ho parlato anche con il comandante dei vigili e con la vicesindaco Anna Scavuzzo, e per prudenza non lo faremo. Ci siamo sentiti anche con il prefetto. Cercheremo di vigilare al meglio rispetto a possibili festeggiamenti. Sarà certamente un fenomeno più nazionale che milanese".

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