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Cosa è successo a Milano fra il corteo di Lealtà e Azione e quello antifascista: ferito un poliziotto

Ieri domenica 5 dicembre per le vie di Milano hanno manifestato sia esponenti di estrema destra che gruppi antifascisti. Durante alcuni momenti di tensione, un agente di polizia è rimasto ferito.
A cura di Giorgia Venturini
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Doppia manifestazione nella giornata di ieri domenica 5 dicembre a Milano. Nel pomeriggio hanno sfilato in corteo alcuni manifestanti di estrema destra, così come nelle stesse ore hanno fatto lo stesso milanesi in portesta in nome dell'antifascismo. Non sono mancati momenti di tensioni: un agente di polizia è rimasto ferito. Ma ecco cosa è successo.

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La manifestazione di Lealtà e Azione

I manifestanti di estrema destra hanno sfilato per dire no all'invio di armi in Ucraina e per chiedere la fine del conflitto. In mano hanno impugnato le bandiere tricolore e cantato per diversi minuti l'inno nazionale. I militanti neofascisti si sono dati appuntamento verso le 16 in piazzale Cadorna: da qui è partito un corteo a cui hanno preso parte duecento persone.

La manifestazione è stata organizzata dal movimento Lealtà e Azione e dal coordinamento "Fermare la guerra" dell'ex sindaco di Roma, Gianni Alemanno. Tra i partecipanti c'erano nomi storici dell’estrema destra milanese, l’ex capo di CasaPound Simone Di Stefano Maurizio Murelli, condannato a 18 anni per quello che accadde nel 1973 quando durante alcuni disordini restò ucciso l'agente Antonio Marino.

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La manifestazione antifascista

Un poliziotto invece è stato ferito in alcuni disordini nati durante la manifestazione antifascista organizzata da Milano Antifascista Antirazzista Meticcia e Solidale. Le parole d'ordine della rete Milano antifascista e antirazzista erano: "Milano ama la libertà contro ogni guerra e fascismo! Il corteo sta attraversando il centro di Milano insieme alla comunità curda e a quella iraniana, perché non vogliamo nessuno spazio per razzisti, omofobi, machisti, squadristi amici delle grandi imprese e dei dittatori di mezzo pianeta".

Secondo le prime ricostruzioni, circa settanta persone si sarebbero staccate dal troncone principale della manifestazione partita da piazza Fontana: questi manifestanti avrebbero provato ad accedere all'area del Foro Bonaparte, provando così a superare il blocco delle forze di polizia in antisommossa. A un certo punto polizia e carabinieri sono dovute intervenire soprattutto quando i manifestanti hanno lanciato fumogeni e petardi. Durante questi scontri un poliziotto è rimasto ferito, non è in gravi condizioni.

(Ha collaborato Chiara Daffini)

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