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Comunali Milano, Oscar di Montigny non accetta: “Non sarò io il candidato sindaco del centrodestra”

Oscar di Montigny non sarà il candidato sindaco del centrodestra per le elezioni amministrative di Milano. Lo ha annunciato lo stesso direttore innovazione sostenibilità e value strategy di Banca Mediolanum, precisando che “non c’è stata una totale convergenza sul mio nome da parte delle forze politiche della coalizione”. Ora quindi tutti si azzera: il centrodestra si è dato un’altra settimana di tempo prima di annunciare il suo candidato.
A cura di Giorgia Venturini
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"Non mi candido a sindaco di Milano". Si sfila dalla corsa per Palazzo Marino Oscar di Montigny fino a poche ore il favoritissimo rappresentate milanese per il centrodestra. Dalle prime informazioni non c'era una totale convergenza delle forze politiche della coalizione sul nome del direttore innovazione sostenibilità e value strategy di Banca Mediolanum. O meglio "non tale da giustificare di voler approfondire la possibilità di candidarmi", come lui stesso sostiene. Di Montigny ha poi ribadito quanto sostenuto fin da subito: "Non intendevo essere il candidato di nessun partito, ma di tutta la coalizione". Una volta però non trovato l'appoggio di tutti ha deciso di rinunciare. Ora Lega, Fratelli d'Italia e Forza Italia sono punto a capo: hanno bisogno altro tempo tanto che hanno deciso di annullare persino l'incontro di domani – fissato proprio per decidere il candidato sindaco di Milano e Bologna, ovvero le ultime due città senza un rappresentante di coalizione – e riprogrammarne uno per settimana prossima.

I dubbi sulla figura del direttore innovazione di Banca Mediolanum erano già emersi nei giorni scorsi quando Forza Italia aveva fatto capire di non vedere di buon occhio la corsa a Palazzo Marino di Di Montigny quale sfidante di Beppe Sala. Un punto di vista che aveva un po' sorpreso data la vicinanza all'ex premier Silvio Berlusconi per via del suo ruolo in Banca Mediolanum e la sua parentela con Ennio Doris (è il cognato). Ai dubbi di Berlusconi, che alle ultime Comunali con Forza Italia era il primo partito del centrodestra a Milano, si aggiunge poi lo scetticismo di Giorgia Meloni e di Fratelli d'Italia che erano pronti a confermare il suo nome solo perché civico. La leader di Fdi, però, ancora non l'aveva conosciuto personalmente e difficilmente ci sarebbe stata possibilità di incontro nei prossimi giorni. Ora non resta che riavvolgere il nastro. Il centrodestra ha due possibilità: o puntare su uno dei nomi già emersi tra i possibili candidati, come quello di Maurizio Lupi e di Annarosa Racca, oppure puntare su un nuovo nome, politico o civico che sia.

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