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Di Montigny, Racca, Lupi o un outsider: domani il centrodestra sceglie il candidato sindaco a Milano

Oscar Di Montigny, Annarosa Racca e Maurizio Lupi. Sono loro i tre “finalisti” dei ragionamenti del centrodestra da cui domani potrebbe uscire il candidato a sindaco di Milano per le Comunali di quest’anno. Lupi è voluto da Berlusconi, la Racca da Fratelli d’Italia, Di Montigny, a sorpresa, potrebbe mettere d’accordo tutti. Ecco i loro profili.
A cura di Filippo M. Capra
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Da sinistra: Oscar Di Montigny, Annarosa Racca, Maurizio Lupi
Da sinistra: Oscar Di Montigny, Annarosa Racca, Maurizio Lupi

Sembra una storia nuova, ogni volta. Eppure è sempre la stessa che si arricchisce di nuovi capitoli che spesso cancellano quelli scritti sinora. Forse è proprio questa la dicotomia che porta al blackout facendo credere che si riparta sempre da zero. O forse, effettivamente, il centrodestra è costretto a ripartire sempre da capo per trovare il proprio candidato sindaco alle elezioni Comunali di Milano del 2021. Domani potrebbe spuntare il nome da una rosa di candidati ridotta ormai a tre finalisti: Oscar Di Montigny, Annarosa Racca e Maurizio Lupi. Ecco chi sono.

Maurizio Lupi, l'ex ministro sostenuto da Berlusconi

Partiamo dal più famoso nonché più "chiacchierato": Maurizio Lupi. Nato a Milano il 3 ottobre del 1959, si laurea in Scienza politiche e nel 1984 diventa giornalista. La sua carriera politica comincia con l'elezione in Consiglio comunale a Milano sotto il sindaco Albertini. Nel 2001 viene eletto alla Camera dei Deputati con Forza Italia, risultato poi bissato nel 2006 e ripetuto anche nel 2008, quando è nominato Ministro delle Infrastrutture. Dopo aver lasciato Berlusconi per seguire Angelino Alfano, dà alla vita un nuovo partito, Area Popolare, prima di confluire in Noi per l'Italia, di cui nel 2020 è stato nominato presidente. La sua candidatura a sindaco di Milano è fortemente sostenuta e voluta da Forza Italia e dal suo leader.

Annarosa Racca, presidente di Federfarma voluta da FdI

Quello di Annarosa Racca è il nome proposto da Fratelli d'Italia che per le elezioni Comunali di quest'anno ha voluto puntare fortemente su candidati civici (anche se all'interno dello stesso partito c'è chi vorrebbe un nome politico). La Racca, presidentessa di Federfarma, ha dato la sua disponibilità nonostante la colazione non sia mai stata realmente coesa sulla sua candidatura. Forza Italia le preferisce Lupi, Salvini ha rimandato a pseudo jolly non ancora palesatisi. Classe 1952, si è laureata in Farmacia ed è la numero uno di Federfarma da 15 anni.

Oscar Di Montigny, la sorpresa che non ti aspetti

Ed eccoci alla sorpresa: Oscar Di Montigny. Cinquantadue anni, è Chief Innovation, Sustainability & Value Strategy Officer di Banca Mediolanum. Il suo potrebbe essere il nome che mette d'accordo tutti, inaspettatamente. Nome civico, come vorrebbe Fratelli d'Italia, genero di Ennio Doris, fondatore di Banca Mediolanum e vicinissimo a Silvio Berlusconi, e doti manageriali che piacciono alla Lega di Matteo Salvini. In una recente intervista al Giorno, Di Montigny ha detto che non sarebbe il candidato di un solo partito, bensì della coalizione intera.

Ipotesi outsider: Salvini estrae il jolly?

Resta poi l'ipotesi di un ennesimo candidato di cui discutere, presumibilmente proposto da Matteo Salvini. Il leader della Lega non ha mai nascosto di poter estrarre il jolly e domani potrebbe essere l'ultima occasione. Difficile, però, che possa soddisfare tutti i compagni di coalizione.

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