Come stanno i 27 bambini coinvolti nell’incidente di Lomazzo: tornavano da una gita scolastica in pullman

Sono state due le scolaresche coinvolte nel terribile incidente che si è verificato ieri, lunedì 19 maggio, sull'autostrada Pedemontana A36 all'altezza di Lomazzo (Como). A bordo del bus che trasportava due classi dell'istituto Giovanni Pascoli di Cazzago Brabbia (Varese) in gita viaggiano infatti gli alunni della seconda e della quarta elementare, per un totale di 27 bambini di età compresa tra i 6 e i 9 anni: a bordo con loro erano presenti anche due maestre (di cui una, la 43enne Domenica Russo, deceduta nell'impatto) e il conducente del mezzo, trasportati in ospedale in codice giallo. Illeso, invece, il camionista tamponato dall'autobus.
Tra i piccoli passeggeri, tutti trasportati in ospedale per accertamenti, non si sono fortunatamente registrati feriti gravi. Dei 27 scolari, 11 sono stati ricoverati all'ospedale San Gerardo di Monza: solo una di loro ha presentato contusioni più importanti e si trova tuttora sotto osservazione dei medici, mentre tutti gli altri sono stati dimessi già nella serata di ieri. Stanno tutti bene anche i bimbi trasportati tra l'ospedale Sant'Anna di Como e quello della vicina Cantù, dove è stata visitata l'altra maestra: qui sono rimasti in osservazione sei bambini, di cui tre codici verdi e tre gialli, in compagnia dei genitori che hanno subito raggiunto i figli dopo la notizia dell'incidente.
La scuola di Cazzago, frazione di Azzate, aveva noleggiato due pullman per portare i bambini in gita al Museo del Cavallo Giocattolo di Grandate (Como). Al momento dell'incidente la scolaresca era di ritorno dall'uscita. "I bimbi erano terrorizzati, gridavano", ha raccontato una testimone, ricordando i momenti drammatici dopo lo schianto contro il tir. "Sono corsi tra le braccia dei genitori, piangevano. Alcuni avevano la testa fasciata, ma stavano tutti bene".
La polizia stradale di Busto Arsizio (Varese) è ancora al lavoro per capire le cause dello schianto sulla Pedemontana. Non si esclude al momento che il conducente del pullman in gita, che come immortalato nel video dalle telecamere si è schiantato a grande velocità contro il camion, possa aver avuto un malore improvviso o un colpo di sonno.