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Chi era Angelo Zenoni, il 55enne morto dopo essersi ribaltato con il tir carico di bottiglie d’acqua

Angelo Zenoni era da poco uscito di casa per iniziare la giornata lavorativa. Forse per un colpo di sonno o per distrazione, ha perso il controllo del camion finendo per ribaltarsi.
A cura di Enrico Spaccini
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Era partito da casa sua, a Ranzanico, da meno di 10 minuti. Angelo Zenoni, camionista 55enne originario di Darfo Boario Terme nel Bresciano, stava percorrendo il rettilineo della statale 42 che collega la Valcamonica alla Val Cavallina quando, arrivato all'altezza di Endine Gaiano, ha perso il controllo del suo tir. Il tratto tra l'hotel La Romanella e il ristorante KBeach è in leggera discesa e qui, forse per distrazione o per un colpo di sonno, il mezzo pesante si è ribaltato senza lasciare alcuna via di fuga a Zenoni. I soccorsi sono arrivati appena dopo la chiamata, arrivata intorno alle 5:20 di venerdì 17 febbraio, ma per il 55enne non c'era già più niente da fare.

Le testimonianze degli automobilisti

Zenoni viveva da qualche tempo nel Bergamasco con la compagna Lory. A quell'ora avrebbe dovuto iniziare la sua giornata lavorativa, trasportando bottiglie di acqua minerale e sacchi di pellet. Da quanto ricostruito finora, anche grazie alle testimonianze raccolte tra gli automobilisti che transitavano in quel momento lungo la stessa strada, pare che nell'incidente non sia rimasto coinvolto nessuno, nemmeno qualche animale che avrebbe potuto tagliargli la strada: il 55enne avrebbe, quindi, fatto tutto da solo.

Angelo Zenoni
Angelo Zenoni

Al momento l'ipotesi più probabile è quella del colpo di sonno, o anche di un malore, che gli avrebbe fatto perdere il controllo del camion. Non è escluso, però, che possa essersi trattato anche di una distrazione. Forse la parte sinistra del mezzo era finita con le ruote nella scarpata a fianco della carreggiata e, resosi conto, Zenoni potrebbe aver sterzato di colpo facendo ribaltare il rimorchio.

Rimasto incastrato al posto di guida, lo hanno estratto i vigili del fuoco. Il 118 ha mandato un'ambulanze e un'automedica in attesa dell'elicottero alzato in volo dalla base di Brescia, ma il 55enne era già morto per le lesioni che aveva riportato. Il pubblico ministero non ha disposto l'autopsia.

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