Chi è Cleo Koludra Stefanescu, il 25enne arrestato a Vigevano per l’omicidio di Luca Leone

Cleo Koludra Stefanescu è il giovane arrestato per l'omicidio di Luca Leone, ucciso all'alba di martedì 6 maggio a coltellate nel cortile di casa a Vigevano (in provincia di Pavia). I carabinieri lo avevano trovato ancora là, sul luogo del delitto, con il grosso coltello da cucina che aveva usato per l'aggressione ancora sporco di sangue. Il 25enne, residente in città, aveva spiegato di aver colpito per difendersi e che aveva voluto incontrare l'amico 42enne per una partita di droga mai consegnata. Questa mattina, giovedì 8 maggio, Stefanescu sarà sottoposto a interrogatorio di garanzia, mentre nei prossimi giorni verrà eseguita l'autopsia sulla salma di Leone.
Stefanescu è originario della Romania, ma da diverso tempo vive a Vigevano. Come riportato da La Provincia Pavese, il 25enne ha alcuni precedenti di polizia ed è stato proprio in carcere, tra il 2019 e il 2020, che ha conosciuto Leone. Il giovane ha raccontato ai carabinieri di aver trascorso la serata del 5 maggio in casa di un amico e di essersi presentato all'abitazione del 42enne in corso Novara intorno alle 4:30 dopo averlo chiamato e aver fissato un appuntamento. Con sé avrebbe avuto già il coltello, che ha detto di aver preso proprio dalla cucina dell'amico, ancora non è chiaro se a sua insaputa o meno.
Arrivato in corso Novara, Stefanescu sarebbe entrato in casa di Leone e i due avrebbero iniziato a discutere in camera da letto. Vista la presenza della moglie del 42enne, avrebbero deciso poi di continuare a parlare in cortile. Ad un certo punto, però, la situazione sarebbe degenerata: il 25enne avrebbe estratto il coltello da sotto la felpa e lo avrebbe usato per colpire il 42enne. Il giovane non si sarebbe fermato nemmeno quando il rivale era a terra.
All'arrivo dei carabinieri, Stefanescu e il coltello erano ancora là. Il 25enne aveva spiegato di aver discusso con Leone per una partita di droga di oltre due chili, e dal valore di circa 80mila euro, che il 42enne gli avrebbe dovuto consegnare e di averlo colpito per paura: "Volevo solo difendermi". A un primo esame, il medico legale avrebbe contato sul corpo di Leone circa 40 coltellate, alcune più profonde di altre. Se questo numero dovesse essere confermato dall'autopsia, contrasterebbe con la ricostruzione fornita da Stefanescu e la sostituto procuratrice di Pavia, Valentina De Stefano, potrebbe contestargli l'aggravante della premeditazione.