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Cesano Boscone, bimbo disabile festeggia il compleanno con amici: polizia multa i presenti

La polizia locale ha multato i presenti di una festa di compleanno organizzata nel cortile di un palazzo di Cesano Boscone, alle porte di Milano, per un bambino disabile. In paese è scoppiata subito la protesta, mentre il sindaco precisa che gli agenti, dopo aver ricevuto una segnalazione, hanno fatto semplicemente il loro lavoro ribadendo ancora una volta che gli assembramenti sono vietati.
A cura di Giorgia Venturini
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Scattano le multe per aver violato le norme anti Covid per un gruppo di residenti di Cesano Boscone, alle porte di Milano. Stando alle prime informazioni il gruppo si era radunato nel cortile condominiale per festeggiare il compleanno di un bambino affetto dalla sindrome di Tourette. A suggerire di organizzare una festa, come riportano alcuni giornali locali, è stato il medico del bambino di 12 anni consigliando ai genitori di coinvolgerlo in qualche evento sociale: così i genitori hanno pensato a una festa in cortile invitando alcuni amici del figlio. Il tutto rispettando il distanziamento e l'uso di mascherine. Ma le norme anti contagio vietano assembramenti permettendo visite però ad amici e parenti con un limite di partecipanti.

La madre: Volevamo regalare un po' di serenità a mio figlio

Ad allertare la polizia locale, intervenuta poco dopo, sono stati alcuni vicini di casa. Così una volta sul posto gli agenti hanno fatto scattare le multe da 400 euro a testa per ognuno dei partecipanti. "Volevamo regalare un po’ di sollievo a mio figlio. In questi mesi di pandemia è riuscito a ritrovare un minimo di serenità giocando con i bambini del condominio da cui si sente accettato", spiega la madre al "Giorno". In tanti in paese si sono schierati dalla parte dei genitori tanto che due consiglieri di Fratelli d’Italia hanno promesso un'interrogazione in Consiglio comunale.

Per il sindaco la polizia locale ha fatto il suo lavoro

Sull'accaduto è intervenuto anche il sindaco di Cesano Boscone, Simone Negri, che ha voluto difendere in un post Facebook il lavoro della polizia locale: "In comando sono pervenute più chiamate di cittadini che segnalavano una festa con almeno una dozzina di persone, tra adulti e bambini. Ravvisata la situazione, l'evidente assembramento, la polizia locale non ha potuto far altro che sanzionare. A norma di legge, non ci sono deroghe per casi similari e la pur certificabile necessità di socialità da parte del ragazzo non si può tramutare, soprattutto in questo periodo, in una festa di compleanno con più persone". E ancora: "Il fatto lascia indifferenti? Abbiamo dei sadici al posto degli agenti di polizia locale? No, affatto. Anzi, posso solo immaginare l'imbarazzo e il dispiacere di chi suo malgrado è dovuto intervenire. I vigili devono rispondere di ciò che fanno e anche qualsiasi loro azione deve essere fondata e trovare copertura nella norma".

Il sindaco incontra la mamma del ragazzo

Nella giornata di oggi il sindaco ha poi incontrato la mamma del ragazzino. Durante l'incontro, la donna ha spiegato i motivi che l'hanno spinta a organizzare la festa in cortile piuttosto che in un parco: "La condizione di salute del bambino è meritevole di un’attenzione e una valutazione più ampia – afferma il sindaco in una nota stampa – e ci auguriamo potrà essere fatta dal Prefetto a cui si è rivolta ora la famiglia, per l'eventuale annullamento della sanzione". Il primo cittadino si dice inoltre dispiaciuto di come la vicenda sia stata strumentalizzata da alcuni esponenti politici "per attaccare l'amministrazione che non avrebbe potuto impedire la multa e il lavoro della polizia locale impegnata quotidianamente sul territorio per prevenire e contrastare violazioni delle norme".

A Edolo scoppia un focolaio durante una festa di compleanno

Intanto aumentano i casi di Coronavirus a Edolo, in provincia di Brescia, dopo un focolaio scoppiato durante una festa di compleanno tra bambini di una scuola dell'infanzia, organizzata nella casa di uno di essi. Il contagio in un primo momento aveva coinvolto una trentina di casi, tra bambini invitati alla festa e famigliari, ora invece, come pubblicato ieri dal Comune, si è arrivati a 108 positivi. Di questi 8 sono ricoverati in ospedale. E ancora: si calcola che le persone venute a contatto con casi riconducibili alla festa di compleanno sono quasi 500, tra residenti di Edolo e i paesi limitrofi.

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