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Blackout a Milano, i commercianti: “Senza corrente tutto il giorno, siamo costretti a chiudere”

Alcuni quartieri di Milano hanno dovuto fare i conti con diversi blackout negli ultimi giorni. La mancanza di corrente per alcune ore ha creato non pochi disagi, soprattutto ai commercianti: “Sono stata costretta a chiudere, chi mi ripaga di questa giornata persa di lavoro?”, lamenta una parrucchiera. “Questa mattina non sono riuscito ad aprire il mio bar perché la mia saracinesca è elettrica”, aggiunge un barista. Insomma, una situazione che non ti aspetti nella tecnologica Milano.
A cura di Giorgia Venturini
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Milano in blackout. È la triste realtà con cui devono fare i conti alcuni cittadini, quelli soprattutto della zona Nord come Affori: durante la settimana nei palazzi, negozi e uffici è andata via la corrente più volte creando non pochi disagi. "Sono stata costretta a chiuse sia ieri che oggi", commenta la situazione una parrucchiera ai microfoni di Fanpage.it. Che poi aggiunge: "A Milano se la tirano tanto, ma è uno schifo. Chi mi ripaga di queste giornate in cui non ho potuto lavorare? Il sindaco?". La commerciante inoltre lamenta il fatto di avere un generatore di corrente fuori dalla porta del negozio, quello che le permette ora di lavorare "anche se il rumore è assordante. La sera ho il mal di testa".

E anche se ci si sposta di qualche metro la situazione non cambia: "Oggi non ho potuto tirare su la serranda del mio bar perché è elettrica", spiega un barista. E anche se avessi potuto non sarei riuscito ad accendere la macchina del caffè. Quindi anche oggi la giornata lavorativa salta". E se ci si rivolge ai tecnici, il messaggio di risposta è: "Interruzione accidentale per cui stiamo già intervenendo". E intanto "nei frigoriferi tutti gli alimenti vanno male", conclude il barista. I disagi non mancano anche per chi lavora in smartworking da casa: "Arrivo dalla Campania, sono a Milano da qualche giorno. Mai mi sarei aspettata di trovare questa situazione qui. In Campania e nel Lazio, le due regioni in cui ho vissuto non mi è mai successo", racconta una ragazza.

Insomma, una situazione che non ci si aspetta a Milano e che sta preoccupando anche Palazzo Marino. Il sindaco Beppe Sala spiega che "ne ho parlato con i vertici di A2a perché obiettivamente è una situazione che non può funzionare. Molti dei problemi sono radicati nel tempo quindi serve un piano di investimento serio". Per capire cosa sia successo esattamente e quali siano gli investimenti necessari affinché non accada più Fanpage.it ha intervistato l'ingegner Francesco Gerli, amministratore delegato di Unareti, società del gruppo A2a che gestisce i servizi di distribuzione dell'elettricità. Questo ha spiegato che "nella maggior parte dei casi si tratta di giunzioni della rete di media tensione interrata che distribuisce energia elettrica in città, che sono i punti più deboli della rete. Quello che è successo in questi giorni e ha causato i disagi di cui ci scusiamo, è che abbiamo avuto un grande numero di guasti concentrato in poco tempo". E poi ha precisato: "Venendo da un periodo in cui la rete non era particolarmente sollecitata, l'aumento di temperature ha fatto aumentare i prelievi, perché ad esempio i condizionatori vengono utilizzati più che in primavera".

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