Bimba di 6 anni muore colpita da un’altalena, chiuse le indagini: una spesa di 150 euro avrebbe potuto salvarla

È trascorso più di un anno dalla morte di una bimba di 6 anni, che è caduta da un'altalena per disabili ed è stata colpita poi al capo. Da quel tragico evento, accaduto a Villongo, un comune della provincia di Bergamo, ne è nata un'inchiesta per omicidio colposo, che ha portato all'iscrizione nel registro degli indagati di cinque persone. Le indagini, coordinate dalla Procura, sono state chiuse. E la pubblico ministero Letizia Aloisio ha chiesto il rinvio a giudizio.
La dinamica dell'incidente
L'episodio si è verificato alle 21.15 del 2 settembre 2024. La piccola, che avrebbe compiuto 7 anni il 30 ottobre 2024, si trovava al parco comunale "Don Abele Agostinelli" di Villongo San Filastro insieme alla madre e ad alcuni amici. A un certo punto, mentre si trovava su un'altalena insieme a un coetaneo, è caduta ed è stata colpita al capo mentre provava a rialzarsi. Un ragazzino di quattordici anni ha subito chiamato i soccorsi e ha provato a rianimarla seguendo le indicazioni del 118. È poi arrivato un elisoccorso, che ha trasferito la piccola all'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo dove è stato dichiarato il decesso a causa del gravissimo trauma cranico, che la piccola ha riportato.
Il fascicolo per omicidio colposo
Del caso è stata poi informata la procura di Bergamo. La pubblico ministero Letizia Aloisio ha poi aperto un fascicolo per omicidio colposo. Inizialmente era stato aperto a carico di ignoti, poi cinque persone sono state iscritte al registro degli indagati. Dalle indagini svolte dagli inquirenti, infatti, ci sarebbero alcune discrepanze nella manutenzione dell'altalena. Il 24 marzo 2022 l'azienda di Seriate, Dimensione Comunità Srl, incaricata della messa in sicurezza degli arredi nei parchi pubblici, aveva informato il Comune che l'altalena era "ammalorata e vandalizzata". Le catene, che avrebbero dovuto limitare il dondolio, sarebbero state rotte. L'1 luglio avrebbe quindi allegato un preventivo per la riparazione o la sostituzione, il 15 dicembre 2022 avrebbe poi fatto una nuova segnalazione.
La spesa da 150 euro
Per gli inquirenti, in particolare, sarebbe dovuto essere sostituito un pezzo dell'altalena il cui costo si sarebbe aggirato attorno ai 150 euro. Proprio questa spesa, avrebbe potuto garantire la sicurezza della piccola e quindi avrebbe potuto salvarla. Quella sera, la spinta della piccola e dell'amico, avrebbe causato un'oscillazione della pedana vicina ai 90 gradi. Questa sarebbe stata dovuta proprio dal mancato funzionamento delle catene limitatrici. L'ampiezza massima sarebbe infatti di 25 gradi.
Chi sono gli indagati per i quali è stato chiesto rinvio a giudizio
In questi giorni sono state chiuse le indagini per omicidio colposo e la pm ha chiesto il rinvio a giudizio per cinque persone. Si tratta del sindaco Francesco Micheli, dell'ex assessore ai Lavori Pubblici Giuseppe Vigani e dei tre responsabili dell'ufficio tecnico che si sono alternati dal 2022: Santina Crevena, presente fino al 28 febbraio 2023, Nunzio Pantò, in carica dall'1 marzo 2023 all'1 gennaio 2024, e Alfredo Zappella, che era in carica dal 2 gennaio 2024.