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Besana, prende a pugni la moglie davanti ai figli piccoli: scattano le manette per un 31enne

Un uomo di 31 anni è stato arrestato per aver preso a pugni la moglie che si era rifiutata di avere un rapporto sessuale con il marito da cui si stava separando. La violenza è avvenuta davanti ai figli piccoli di sei e quattro anni. Sul posto sono intervenuti i carabinieri che hanno soccorso la donna e fatto scattare le manette per l’uomo.
A cura di Giorgia Venturini
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Ha preso a pugni la moglie davanti ai figli mentre era in evidente stato di ubriachezza. È successo attorno la mezzanotte dello scorso 7 ottobre a Besana in Brianza: stando a quanto riferito dai carabinieri della Compagnia di Seregno tra marito e moglie era scoppiata la lite perché la donna si era rifiutata di avere un rapporto sessuale con il marito. La coppia si stava separando a causa dei continui maltrattamenti che la moglie era costretta a subire ormai da anni. L'uomo, che non ha accettato il rifiuto, ha iniziato ha prendere a pugni la moglie, un'operaia di 33 anni, davanti anche ai loro due figli di sei e quattro anni. Dopo pochi minuti è arrivata una segnalazione alla centrale operativa di Seregno che ha subito inviato sul posto una pattuglia: i militari, una volta giunti vicino all'appartamento hanno sentito le grida della donna e i rumori di vetri infranti.

L'uomo aveva fatto credere alla moglie che non lo avrebbero mai arrestato

Per l'uomo, un 31enne di origini romene, così sono scattate le manette. Dai successivi accertamenti è emerso che l’uomo aveva talmente condizionato la moglie al punto da farle credere che chiamare le forze dell’ordine sarebbe stato inutile perché non lo avrebbero mai potuto arrestare. L'uomo aveva fatto credere che in Italia vigeva una legge che garantisce sempre e comunque il valore superiore della parola del marito. Tutto inventato dal marito per impedire che la moglie lo denunciasse. Ma c'è di più: l'uomo ha tentato di continuare a recitare la parte con arroganza e spavalderia anche davanti ai militari. In pochi secondi è scattato l'arresto per maltrattamenti in famiglia aggravati e lesioni personali. Si trova ora al carcere di Monza. La donne invece è stata soccorsa anche dai sanitari del 118 arrivati sul posto e portata in codice verde all'ospedale di Carate Brianza dove è stata dimessa con una prognosi di 10 giorni.

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