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Arrestato il mandante dell’omicidio di Cristian Sebastiano, accoltellato a Monza da due minorenni

Un uomo di 43 anni è stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di essere il mandante dell’omicidio di Cristian Sebastiano, il 42enne ucciso lo scorso novembre a Monza da due ragazzini di 14 e 15 anni. A spingere i due giovanissimi a uccidere il 42enne sarebbe stato l’arrestato, residente nello stesso quartiere della vittima e che aveva contratto con lui un piccolo debito per droga.
A cura di Francesco Loiacono
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Cristian Sebastiano (a destra) e i due baby killer in azione
Cristian Sebastiano (a destra) e i due baby killer in azione

Svolta nelle indagini sull'omicidio di Cristian Sebastiano, l'uomo di 42 anni ucciso a coltellate lo scorso 29 novembre a Monza da due ragazzi minorenni. I carabinieri hanno arrestato un uomo di 43 anni, Giovanni G., anch'egli residente a Monza come la vittima. È ritenuto il presunto "concorrente morale, istigatore e agevolatore" del delitto che sconvolse l'opinione pubblica per via dell'età dei colpevoli e del contesto di disagio in cui era maturato. Stando a quanto ricostruito dalle indagini del pubblico ministero di Monza Sara Mantovani, il presunto mandante del delitto, residente nello stesso quartiere di San Rocco in cui abitava la vittima, aveva contratto con Sebastiano un piccolo debito di qualche centinaia di euro per questioni legate alla droga. Una circostanza che accomunava il presunto mandante e i due ragazzini. Proprio cavalcando "l'onda emotiva" dei due ragazzini, il 43enne secondo gli inquirenti li avrebbe spinti ad aggredire la vittima promettendogli un migliaio di euro a testa. Adesso il 43enne deve rispondere di concorso in omicidio volontario e concorso in rapina.

I ragazzini avevano spiegato di aver ucciso per vendetta

L'omicidio è avvenuto la mattina di domenica 29 novembre in via Fiume a Monza, nel quartiere popolare di San Rocco. La vittima era molto conosciuta nella zona: secondo la madre, intervistata da Fanpage.it poco dopo la tragedia, il figlio era finito in brutti giri da quando aveva 16 anni: "Conosco mio figlio, era stato in carcere, aveva precedenti per droga. Ma nell'ultimo periodo era tranquillo e rispettava tutti a San Rocco", aveva detto. A uccidere materialmente Cristian sono stati due ragazzini di appena 14 e 15 anni, che subito dopo l'arresto avevano detto di averlo fatto perché la vittima li aveva avvicinati al consumo di cocaina, ma al tempo stesso avevano spiegato di non volerlo uccidere, ma solo rapinare. Dal momento dell'omicidio sono partite le indagini, che dopo le testimonianze di diversi residenti nel quartiere hanno portato all'arresto del presunto mandante del delitto.

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