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Agente immobiliare arrestato per stupro a Milano

Agente immobiliare accusato di aver drogato e violentato una donna: chiesto processo immediato

La Procura di Milano ha chiesto il rito immediato per Omar Confalonieri, l’agente immobiliare arrestato lo scorso novembre con l’accusa di violenza sessuale, sequestro di persona e lesioni. L’uomo avrebbe narcotizzato una coppia e violentato la donna.
A cura di Ilaria Quattrone
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È stato chiesto il rito immediato per Omar Confalonieri, l'agente immobiliare che lo scorso 6 novembre è stato arrestato con l'accusa di violenza sessuale, sequestro di persona e lesioni. A ottobre l'uomo avrebbe drogato con del benzodiazepine una coppia, che si era mostrata interessata ad acquistare un immobile, per poi violentare la donna nella loro abitazione. Sul caso indaga il procuratore aggiunto della Procura di Milano, Letizia Mannella, e il pubblico ministero Alessia Menegazzo.

La richiesta di rito immediato

La richiesta di rito immediato, che farebbe così saltare l'udienza preliminare, sarà valutata dal giudice per le indagini preliminari Stefania Pepe. L'arrestato potrà, nell'eventualità che la richiesta venga accettata dal giudice, valutare se essere giudicato con rito abbreviato. Il 3 dicembre, sempre davanti al Gip, si è svolto un incidente probatorio con l'obiettivo di cristallizzare le prove. Durante l'incidente, è stata ascoltata la donna vittima di abusi che ha raccontato quanto accaduto.

Il racconto della vittima

La vittima ha spiegato di essere stata narcotizzata insieme al marito con un farmaco che sarebbe stato sciolto in dei drink, che erano stati sorseggiati vicino casa della coppia. I due sarebbero stati accompagnati nel loro appartamento dove il 48enne – era presente anche la figlia dei due – avrebbe violentato la donna. La Procura sta continuando a indagare anche su altri casi simili: al momento sarebbero state ascoltate quattro donne che hanno raccontato di aver vissuto episodi simili. Il 48enne era già stato condannato nel 2009 per un fatto simile – quando aveva drogato e violentato una giovane collega – ed era stato accusato – poi archiviato – nel 2010 a Bergamo.

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