Femminicidio Sueli Barbosa, gli amici: “Non dovevano sposarsi. Lui era possessivo, lei voleva essere libera”

Sueli Leal Barbosa ha perso la vita dopo essersi lanciata dalla finestra del suo appartamento al quarto piano per sfuggire a un incendio. Il compagno è stato fermato con l’accusa di omicidio volontario aggravato. “Era possessivo, voleva controllarla”: il racconto delle amiche e dei colleghi a Fanpage.it.
A cura di Giulia Ghirardi
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"I colleghi che erano in turno quella mattina l'hanno chiamato più di una volta. Erano preoccupati perché non aveva fatto sapere nulla. Vedendo che non rispondeva, ci siamo scritti finché una delle sue migliori amiche ha guardato su internet e ha letto la tragica notizia". A parlare a Fanpage.it è Elisabetta Anchora, Caposala all’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano e collega di Sueli Leal Barbosa, la 48enne che la notte tra il 4 e il 5 giugno si è gettata dal quarto piano del palazzo dove viveva in viale Abruzzi per sfuggire a un incendio che si era sviluppato nell'appartamento dove viveva con il compagno, Michael Pereira.

"Sueli era la nostra operatrice sanitaria, era l'OSS della centrale di sterilizzazione dell'Istituto dei Tumori", ha continuato a raccontare Anchora a Fanpage.it. "È arrivata qualche anno fa. Dal primo momento è sempre stata una ragazza egregia in tutto perché ha sempre lavorato benissimo ed è sempre andata d'accordo con tutti. Era il nostro angelo perché era dolce, umile e lavorava senza mai lamentarsi".

"Conoscevo Sueli da 3 anni, lavoravamo insieme all'Istituto dei Tumori", ha raccontato a Fanpage.it la migliore amica Rosario. "Era una ragazza splendida, sempre solare. Amava suo figlio come nient'altro nella vita. La notizia della sua morte ci ha sconvolto tutti". Alla sua voce fa eco quella di Erik, collega e amico: "Era il mio angelo custode, mi dava forza e coraggio nelle difficoltà. Sueli era una persona tranquilla, sempre sorridente, nonostante le difficoltà. Aveva sempre una parola di conforto per ognuno di noi".

"La prima cosa che abbiamo fatto quando abbiamo saputo della sua morte è stato mettere una rosa sul suo armadietto con alcune dediche. È un continuo piangere e abbracciarci, ci mancherà", ha aggiunto la caposala a Fanpage.it.

Il saluto dei colleghi all'Istituto Nazionale dei Tumori - Credits: Chiara Daffini (Fanpage.it)
Il saluto dei colleghi all'Istituto Nazionale dei Tumori – Credits: Chiara Daffini (Fanpage.it)

"Il compagno era geloso, possessivo, voleva controllarla"

Dopo un lungo interrogatorio in Questura, Michael Pereira, compagno di Sueli Barbosa, è stato fermato con l'accusa di omicidio volontario aggravato e incendio doloso. L'ipotesi sostenuta dalla pm sarebbe quella secondo cui Pereira avrebbe appiccato il rogo e chiuso la moglie in casa.

Ad avvalorare tale possibilità, la testimonianza di alcuni vicini di casa che avrebbero riferito di aver udito una lite tra i due proprio nelle ore precedenti all'incendio, così come di aver assistito a diverse altre discussioni verificatesi in passato. Un'amica della donna ha inoltre rivelato a Fanpage.it che "Barbosa si era allontanata negli ultimi tempi perché il compagno era violento e aveva iniziato a minacciarla".

Nel verbale firmato dalla pm Maura Ripamonti, il compagno dice che si stavano per sposare. A riguardo la caposala ha commentato così a Fanpage.it: "No, non ci ha mai detto niente perché sennò ci avrebbe invitato tutti. Non gliel'ho mai sentita dire una cosa del genere, assolutamente. Né noi e né le sue migliori amiche".

Anzi. "Quando abbiamo parlato del suo compagno, mi ha detto che era triste perché era molto geloso. Diceva: ‘Voglio vivere la mia vita, voglio essere libera‘. Ma non poteva perché lui era davvero molto possessivo, la controllava e lei non si sentiva libera", ha raccontato ancora Erik a Fanpage.it. "Sueli voleva essere felice, voleva soltanto far crescere suo figlio in un mondo migliore".

"Negli ultimi giorni era felice perché stava per vendere la casa. Era il suo sogno: venderla per poter comprare una casa più grande dove per poter finalmente avere una cameretta per il suo bimbo", ha concluso la caposala a Fanpage.it. "Questo era il suo momento, era entusiasta perché stava per farcela".

In collaborazione con Chiara Daffini

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