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Milano, Palazzo Citterio riapre dopo 40 anni: “Il restauro di una meraviglia”

Dopo tre anni di lavori e quaranta di attesa, si è concluso il restauro di Palazzo Citterio a Milano. Per ammirare gli spazi dello storico palazzo allestiti dalla Pinacoteca di Brera bisognerà aspettare il 2019, intanto dal 18 al 20 aprile per il Salone del Mobile 2018 ci saranno delle speciali visite guidate.
A cura di Redazione Cultura
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Finalmente, dopo tre anni di lavori e quaranta di attesa per vederli realizzati, si è concluso il restauro di Palazzo Citterio a Milano. In ogni caso, l’apertura ufficiale dello storico palazzo di Brera è prevista nel 2019 ma ci saranno delle speciali visite guidate dal 18 al 20 aprile. Dunque, per chi lo volesse, nel prossimo fine settimana è caccia all'ingresso nello splendido edificio di via Brera. Il palazzo, uno dei più belli di Milano,tra meno di due anni diventerà la quinta in cui si snoderanno oltre seimila metri quadrati di spazi dedicati all'arte moderna e contemporanea che saranno gestiti dalla Pinacoteca di Brera.

In occasione del Salone del Mobile 2018 che si sta svolgendo nella città meneghina, Palazzo Citterio riaprirà dopo quarant’anni dal 18 al 20 aprile, dalle 17,30 alle 20 (con ingresso da via Brera 12/14 e via Gabba) per offrire un antipasto di quello che potrà offrire a partire dal 2019, quando sarà affidato alla Pinacoteca. Nel 1972 Palazzo Citterio fu comperato dallo Stato, su proposta del soprintendente Gisberto Martelli e fu pensato da come aggiunta per la Pinacoteca di Brera, per farne un museo moderno e dotato di servizi adeguati, con spazi per opere del Novecento che si contava di acquisire. In proposito, Antonella Ranaldi, soprintendente Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Milano, ha dichiarato:

Al di là delle difficoltà, le molte interruzioni, cambiamenti e l’avvicendarsi di progetti e persone quell’idea si è dimostrata lungimirante, nel mettere a frutto principalmente la posizione del palazzo; difficile da realizzarsi invece nella trasformazione a museo di un palazzetto nato per essere una residenza privata. Palazzo Citterio si consegna alla città e a Brera come uno spazio unico, molto atteso e ambito a Milano. È nelle parti storiche del piano nobile una casa-museo, nell’eredità delle sale della dimora dei Citterio, e consegna vasti spazi espositivi sia per le collezioni permanenti che per mostre ed eventi in sale capienti, luminose e moderne. Il giardino aggiunge un prezioso tassello che incrementa di valore di contemporaneità e storicità lo spazio interstiziale, con la Collina di Ermes e il muro longobardo di Paladino, fondale, affaccio e tramite naturale verso Brera e l’Orto botanico. Così vanno a riunirsi, come era l’intenzione iniziale. Sarà per la presenza in Brera degli Umiliati, poi dei Gesuiti, ma voglio ben sperare che gli accidenti della storia e della cronaca trovino ora una loro risoluzione nel sole e luna, simbolo degli Umiliati, ricongiunti.

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