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Migranti, Salvini: “Papa parla di razzisti, ma non lo siamo. Accogliamo solo chi ha diritto”

La Lega critica le parole del Papa, che si è espresso contro il razzismo. Salvini: “Non voglio passare per fesso. In giro non vedo donne o bambini magrolini, ma ventenni con cappellino e telefonino che giocano a palle di neve”.
A cura di Annalisa Cangemi
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Salvini ha risposto alle parole del Papa, che ha dedicato l'Angelus di oggi ai migranti e al tema dell'accoglienza, in occasione della Giornata Mondiale della Pace. Il Pontefice ha detto nel suo intervento: "Desidero, ancora una volta farmi voce di questi nostri fratelli e sorelle che invocano per il loro futuro un orizzonte di pace. Per questa pace, che è diritto di tutti, molti di loro sono disposti a rischiare la vita in un viaggio che in gran parte dei casi è lungo e pericoloso, sono disposti ad affrontare fatiche e sofferenze"Papa Francesco ha poi lanciato ancora una volta un appello: "Per favore, non spegniamo la speranza nel loro cuore; non soffochiamo le loro aspettative di pace! È importante che da parte di tutti, istituzioni civili, realtà educative, assistenziali ed ecclesiali, ci sia l'impegno per assicurare ai rifugiati, ai Migranti, a tutti un avvenire di pace. Ci conceda il Signore di operare in questo nuovo anno con generosità per realizzare un mondo più solidale e accogliente"

Ma il leader della Lega ha risposto al Santo Padre in un incontro pubblico a Bormio, dove Salvini si trova in vacanza: "Leggo nella lettera di Natale del Santo Padre: "Attenti a chi fomenta la paura e il razzismo". Ma qua dentro c'è qualche razzista? Io non mi ritengo superiore a nessun altro, però non voglio neanche passare per fesso". Salvini sul tema dell'accoglienza dei migranti ha ribadito una frase spesso ripetuta in altri interventi: "L'altro Papa, perché ne abbiamo due, Papa Benedetto, aveva detto che in questo periodo storico prima del diritto a emigrare va garantito il diritto a non emigrare". E assicura che quando la Lega sarà al Governo, "accoglieremo tutti quelli che ne hanno diritto. Se in albergo a Bormio vedo donne e bambini scappati dalla Siria, bene. Ma non vedo in giro a Bormio o a Milano donne o bambini magrolini, ma ventenni con cappellino e telefonino che giocano a palle di neve".

Salvini ha più volte detto di voler "restituire il sorriso" agli italiani. Ma ha criticato anche l'omelia pronunciata da un parroco di Bormio: "Restituire il sorriso vuole dire un Paese che accoglie chi merita di essere accolto. Che dà rispetto a chi è pronto a dare rispetto. Ma non può essere un supermercato di carne dove fornire a chiunque arrivi colazione, pranzo e cena. Il Santo Padre e i preti – ha aggiunto – parlano alle anime e giustamente si occupano della salvezza delle anime. Noi ci occupiamo di qualcosa di più terreno, più duraturo e meno effimero. Ma quando vado a messa il primo dell'anno e mi sento dire dall'altare che abbiamo il dovere di accogliere tutti i migranti del mondo… Questo parroco mi ha anche detto: "fortuna che ci sono gli immigrati, perché senza i loro figli dovremmo licenziare molti insegnanti'. Ecco, la prima riflessione che mi viene da padre – ha concluso Salvini – è che se i nostri ragazzi invece di essere pagati 400 euro al mese fossero pagati civilmente metterebbero al mondo dei figli e in quelle classi ci sarebbero i figli dei cittadini italiani".

Anche per Roberto Calderoli, vice presidente del Senato, Papa Francesco "utilizza" la questione dei migranti: "Anche oggi, come era già accaduto nel precedente Angelus nei giorni natalizi, devo purtroppo rilevare che Papa Francesco strumentalizza i messaggi di fede infilandoci dentro messaggi politici. Anche oggi, nel primo Angelus del nuovo anno, il santo Padre invita ad accogliere i migranti che scappano dalle guerre per dare loro la pace. Una forzatura della nostra realtà. Quasi nessuno dei 120mila immigrati sbarcati in Italia nel 2017 fuggiva da una guerra: erano tutti nigeriani, senegalesi, ivoriani, gambiani ecc. Qui di siriani non ne arriva manco uno e in Vaticano lo sanno benissimo. Come sanno che solo un'esigua minoranza di questi immigrati, meno del 10%, ottiene lo status di rifugiato. Per cui perché chiedere l'accoglienza per chi non scappa da nessuna guerra? Santo Padre si occupi delle anime, non sia complice di chi, con questa immigrazione trasformata in invasione, sta cercando di sostituire etnicamente gli italiani".

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