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Matteo Salvini sceglie la casa editrice vicina a Casapound per pubblicare il suo libro-intervista

Il vicepresidente del Consiglio e ministro dell’Interno, Matteo Salvini, ha scelto la casa editrice Altaforte, vicina a Casapound, per pubblicare il suo libro-intervista ‘Io sono Matteo Salvini, intervista allo specchio’. Il libro consiste in “cento domande all’uomo più discusso d’Europa”. Protesta il Pd.
A cura di Stefano Rizzuti
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Il vicepresidente del Consiglio, Matteo Salvini, ha scelto di pubblicare il suo libro-intervista con la casa editrice Altaforte, vicina a Casapound. Il libro, dal titolo ‘Io sono Matteo Salvini, intervista allo specchio’, verrà quindi pubblicato dall'editore Francesco Polacchi, a capo anche del marchio di moda Pivert finito al centro della polemica proprio quando Salvini indossò un giubbotto di questa marca allo stadio. Il libro è scritto dalla giornalista Chiara Giannini, con prefazione di Maurizio Belpietro. Sarà presentato anche al Salone del libro di Torino ed uscirà proprio in questi giorni, quando continuano le polemiche sullo stupro di Viterbo. Ad Altaforte è riconducibile anche la rivista ‘Il primato nazionale’.

L'ufficio stampa di Salvini ha poi precisato che il ministro dell'Interno "non ha scritto alcun libro (ha semplicemente rilasciato una lunga intervista alla giornalista Chiara Giannini) e non ha firmato contratti o accordi con la casa editrice indipendente liberamente scelta dall'autrice".

Il libro consiste in “cento domande all'uomo più discusso d'Europa. Perché l'Italia non è la Polonia, l'Ungheria o la Repubblica Ceca. L'Italia è uno dei paesi fondatori della Unione Europea e il suo terzo contribuente. Cento risposte per raccontare quanto di se stesso informa la propria azione di governo. Cento risposte a chi lo ama, a chi lo critica, a chi ripone fiducia in lui e a chi lo vorrebbe vedere ‘penzolare a testa in giù’. E poi tante testimonianze“, come si legge sul sito della casa editrice.

Attacca l’opposizione, con il Pd che protesta con Roberto Morassut: “Salvini ha varcato il limite. Il ministro dell’Interno pubblica un libro autobiografico con una casa editrice legata a Casapound, organizzazione dichiaratamente neofascista. Basta con le ambiguità. Basta con i trucchi. Salvini ha giurato sulla Costituzione nata dalla Resistenza. Se non vuole rispettarla sia coerente e si dimetta e faccia la sua battaglia revisionista a viso aperto, così vediamo se la vince”. Su Twitter, il deputato dem Emanuele Fiano scrive: “Oggi Salvini sceglie la casa editrice di Casapound Non ho altro da aggiungere. Molto da combattere, politicamente”.

Critiche anche dal senatore Dario Parrini: “Il libro-intervista di Salvini sarà pubblicato dalla casa editrice vicina a CasaPound. Sarebbe sciocco stupirsene. La copertura morale e ideologica offerta dal capo della Lega al neofascismo italiano non è un caso. Malgrado sia brutto e squallido, è un progetto politico”. Attacca anche la deputata Alessia Rotta: “Salvini sceglie Casapound come casa editrice per il suo libro intervista. Un tg Rai in quota Lega trasmette un servizio entusiastico sulla folla che si riunisce a Predappia. Secondo voi tutto bene?”.

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