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Matteo Salvini: “Nessun ultimatum a Di Maio, ma chiedo lungimiranza. Il governo torni a correre”

Matteo Salvini rassicura sulla tenuta del governo: “Nessun ultimatum a Luigi Di Maio: mi interessa che il governo torni a parlare con una voce sola”. Il ministro dell’Interno chiede però anche lungimiranza e coraggio agli alleati nell’esecutivo per realizzare i provvedimenti necessari al Paese, in primo luogo la flat tax.
A cura di Annalisa Girardi
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"Nessun ultimatum a Luigi Di Maio": lo afferma Matteo Salvini, ospite al programma ‘Non Stop News' di Rtl 102.5, commentando il titolo di Repubblica, secondo cui il leader della Lega avrebbe imposto un termine di 30 giorni all'alleato di governo, dopo la vittoria alle elezioni europee. Esprimendosi sull'apertura del quotidiano di Carlo Verdelli, "E ora Salvini dà i 30 giorni a Di Maio", il vicepresidente del Consiglio ha dichiarato che il suo interesse ora sia nel rimettere in piedi un governo unito: "Mi interessa che il governo torni a correre, torni a produrre, a parlare con una voce sola, cosa che non è accaduta nelle ultime settimane. Io non ho risposto a provocazioni o altro, mi aspetto un Consiglio dei ministri questa settimana, uno la settimana prossima, con idee che diventano fatti sia da parte della Lega che dei Cinque Stelle". Al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e al leader pentastellato Salvini ha chiesto"coraggio e visione del futuro".

Specialmente per quanto riguarda il cavallo di battaglia del Carroccio, la flat tax. Nei mesi scorsi, la discussione sul regime fiscale agevolato non ha incontrato la disponibilità del M5S: "Quello che ci ha rammaricato, come Lega, sono stati i no del Movimento 5 Stelle nelle ultime settimane alla flat tax così come al decreto sicurezza", aveva dichiarato la scorsa settimana Salvini, accusando l'alleato nell'esecutivo di aver "ingessato" il Paese. A ‘Non Stop News' il ministro dell'Interno ha poi sottolineato come le regole dell'austerità abbiano aumentato il debito a dismisura: "Serve fare il contrario, serve investire sugli italiani, serve abbassare le tasse", ha aggiunto Salvini per poi assicurare che cambierà tali regole.

Il vicepresidente del Consiglio leghista ha poi commentato anche il rapporto con il centrodestra, augurando a Silvio Berlusconi un "buon successo da parlamentare europeo", sicuro della sua "esperienza eccellente". Non si è però voluto soffermare sulla possibilità che alcuni parlamentari di Forza Italia, il cui consenso sembra essere arrivato ai minimi storici dai risultati delle elezioni europee, passino al Carroccio. "Non commento le dinamiche interne ad altri partiti. La Lega non è il tram per chi cambia partito o idea: sono aperto a progetti, però la battaglia storica è di costruire il sogno europeo", ha concluso Salvini.

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