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Scontro nel governo, Salvini: “Lavoriamo a flat tax, abolizione Fornero e pace fiscale”. Di Maio: “Reddito di cittadinanza è priorità”

Vertice della Lega sull’economia in preparazione della legge di bilancio da varare in autunno. “Abbiamo discusso su numeri, conti e tempi per realizzare nell’arco della legislatura le nostre proposte per famiglie e imprese: smantellamento della legge Fornero, flat-tax, pace fiscale e chiusura delle liti con Equitalia, meno burocrazia per aziende e partite IVA, eliminazione delle accise più vecchie sulla benzina, interventi a favore dei Comuni, grande piano nazionale di manutenzione ordinaria e straordinaria”, ha dichiarato Matteo Salvini al termine dell’incontro. Di Maio protesta: “Reddito di cittadinanza è priorità”.
A cura di Charlotte Matteini
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Nella giornata di oggi, il vicepremier Matteo Salvini ha convocato un vertice della Lega sull'economia e durante l'incontro si è discusso, in sostanza, della legge di bilancio che il governo si troverà ad approntare nelle prossime settimane e della tabella di marcia per l'approvazione delle varie riforme fiscali proposte in campagna elettorale e contenute all'interno del contratto di governo. "Abbiamo discusso su numeri, conti e tempi per realizzare nell'arco della legislatura le nostre proposte per famiglie e imprese: smantellamento della legge Fornero, flat-tax, pace fiscale e chiusura delle liti con Equitalia, meno burocrazia per aziende e partite IVA, eliminazione delle accise più vecchie sulla benzina, interventi a favore dei Comuni, grande piano nazionale di manutenzione ordinaria e straordinaria", ha dichiarato Matteo Salvini al termine dell'incontro.

Al vertice hanno preso parte, oltre al segretario e vicepremier Matteo Salvini, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Giancarlo Giorgetti, il viceministro all'Economia Massimo Garavaglia, il sottosegretario al Tesoro Massimo Bitonci, il presidente della commissione Bilancio della Camera Claudio Borghi, il sottosegretario al Mit Armando Siri, il presidente della Commissione Finanze al Senato Alberto Bagnai, il sottosegretario alla Sviluppo economico Dario Galli e il sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon.

In sostanza, le principali riforme fiscali del governo Lega-M5S potrebbero essere introdotte nell'arco dell'intera legislatura e serviranno almeno tre anni per l'approvazione di tutte le proposte avanzate. Durante il vertice si è parlato anche infrastrutture e la Lega punterebbe a posticipare le grandi opere per dare spazio a misure urgenti per la manutenzione del territorio: "Per ogni riforma in cantiere contenuta nel contratto di governo occorrerà capire quali saranno le risorse sul tavolo", ha spiegato uno dei partecipanti all'incontro.

La prossima settimana la Lega tornerà a riunirsi per definire le proposte e gli obiettivi economici in vista della legge di bilancio da approvare in autunno. "Questa è stata una prima riunione per inquadrare le aree dove intervenire maggiormente. Poi ci sarà un secondo step nel quale ci incontreremo con il Movimento 5 Stelle e il ministro Tria. Il ministro Tria vorrebbe portare il deficit al 2%, io dico che possiamo fare un po' di più", ha riferito una fonte interna all'agenzia di stampa Dire.

A stretto giro è pervenuta la risposta del vicepremier in quota 5 Stelle, Luigi Di Maio: "Io penso che questa debba essere una legge di bilancio coraggiosa. Ho visto dai tg che si dice che poi se c'è spazio ‘vediamo per il reddito di cittadinanza se ci sono soldi'. Ho visto questa narrazione per cui prima si pensa a tutte le altre misure. 5 milioni di poveri, 8 milioni in povertà relativa, tanti giovani che cercano lavoro, tanti che ce l'hanno ma non arrivano a fine mese sono la priorità della legge di bilancio".

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