Marsala, gli sparano durante un appostamento: morto carabiniere
UPDATE ORE 17.45 – È morto il maresciallo capo dei Carabinieri Silvio Mirarchi, ferito ieri sera nelle campagne di Marsala. Il presidente Sergio Mattarella si è detto profondamente addolorato e ha inviato al comandante generale Tullio Del Sette un messaggio di cordoglio, esprimendo la ferma condanna per “il brutale agguato, che priva l'Arma di un servitore dello Stato coraggioso ed esemplare”. Mattarella ha chiesto al generale di far giungere alla famiglia della vittima sentimenti di solidarietà e di vicinanza, a nome dell'Italia intera e suoi personali. Anche il Premier Renzi ha espresso il suo cordoglio a nome del governo in una telefonata al comandante generale dell'arma pregandolo di porre le condoglianze sue e dell'Esecutivo ai Carabinieri e alla famiglia del maresciallo ucciso. "Con profondo dolore ho appreso della morte del maresciallo capo Silvio Mirarchi. Vicina alla sua e alla grande famiglia dei carabinieri" ha scritto invece su twitter il Ministro della difesa Roberta Pinotti.
Spari nella notte nelle campagne di Marsala, tra le contrade Ventrischi e Ciavolo. Un maresciallo dei carabinieri di 53 anni è stato ferito da un colpo d'arma da fuoco mentre si trovava insieme a un collega. I due militari, stando a una prima ricostruzione di quanto accaduto, stavano effettuando un servizio di osservazione nelle campagne siciliane della provincia di Trapani. Da quanto risulta, i due erano sulle tracce di una piantagione di marijuana della zona e quando hanno udito dei rumori sospetti hanno deciso di scendere dall'auto: a quel punto uno dei due carabinieri è stato raggiunto alle spalle da un colpo d'arma da fuoco che lo ha ferito all'altezza dei reni.
Il carabiniere ricoverato a Palermo – Il carabiniere è stato immediatamente soccorso dal collega che lo ha trasportato all'ospedale Paolo Borsellino di Marsala. In mattinata il 53enne è stato trasportato in elisoccorso all'ospedale Civico di Palermo, dove è stato operato e adesso è ricoverato in prognosi riservata. Sono in corso le indagini per risalire agli autori del ferimento. L'ipotesi più accreditata è che a sparare siano stati i responsabili della piantagione di cannabis, che adesso è stata sottoposta a sequestro.
