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Mario Draghi agli studenti: “A chi vuole uscire dall’euro rispondete con una risata”

Il presidente della Banca centrale europea, Mario Draghi, durante la premiazione del Generation Euro Students Awards, si è rivolto direttamente agli studenti: “Voi siete la prima generazione nata con l’euro. Quando sentite parlare chi vuole tornare alle vecchie monete, a voi viene solo da ridere. E io riderei con voi”.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Secondo il presidente della Banca centrale europea, Mario Draghi, uscire dall'euro è un'idea talmente assurda che va accolta con una risata. Intervenuto durante la premiazione dei vincitori del Generation Euro Students Awards, un concorso a squadre per studenti di economia che devono proporre decisioni sulla politica monetaria della Bce, il presidente si è rivolto direttamente ai giovani presenti: "Voi siete la prima generazione nata con l'euro. Quando sentite parlare chi vuole tornare alle vecchie monete, a voi viene solo da ridere. E io riderei con voi". Draghi ha continuato il suo discorso sottolineando che "i sondaggi dimostrano che la maggior parte dei cittadini appoggia l'euro, ma poi si sentono anche molte critiche e questo è dovuto al fatto che chi si fa sentire di più è chi non è felice, perché chi è felice non deve ribadirlo ogni giorno". Per quanto riguarda il nostro Paese il sondaggio elaborato da Ixè conferma la tesi del presidente della Bce, infatti secondo lo studio il 71% degli intervistati vorrebbe mantenere la moneta unica, mentre solo il 17% vorrebbe abbandonarla.

"Ho letto un'interessante indagine della banca di Francia secondo cui la maggior parte delle persone sostiene l'euro, ma ritiene che abbia portato maggiori vantaggi ad altre nazioni anziché alla propria – ha spiegato il presidente della Banca centrale europeaSiamo dunque al solito adagio dell'erba del vicino. Questo è qualcosa su cui possiamo lavorare con il tempo rimanendo fedeli al nostro mandato". Inoltre, ha continuato Mario Draghi, "molti di questi fenomeni dipendono dal fatto che siamo usciti da una crisi economica senza precedenti. Man mano che le memorie di questa crisi sbiadiranno, forse questo avverrà anche per questo senso di disagio".

Quello che non si può ignorare oggi, ha specificato il numero uno della Bce, "è che il processo di integrazione europea viene contestato da più parti e che su alcuni punti non sono stati raggiunti i risultati sperati". Tra questi c'è il "tema della disuguaglianza", ma "possiamo affrontare queste sfide solo insieme", ha spiegato Draghi. "Per questo abbiamo bisogno di voi – ha continuato rivolgendosi alla platea – È importante che partecipiate ai dibattiti, che prendiate posizioni, come avvenuto sul tema del cambiamento climatico". Secondo il presidente della Bce sarà fondamentale il contributo dei giovani alle prossime elezioni europee: "In questo modo potrete plasmare il futuro dell'Unione", ha concluso.

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