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Londra, uccide poliziotto e lo scioglie nell’acido dopo incontro hard: condannato italiano

L’Alta corte criminale di Londra ha riconosciuto il pistoiese Stefano Brizzi colpevole dell’omicidio dell’agente britannico Gordon Sample. L’assistente sociale italiano lo ha ucciso nel corso di un incontro gay e poi ne ha fatto a pezzi il corpo e ne ha sciolto alcuni nell’acido. L’uomo si sarebbe ispirato a una scena della serie tv ‘Breaking Bad’.
A cura di Angela Marino
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Gordon Sample e Stefano Brizzi
Gordon Sample e Stefano Brizzi

Stefano Brizzi ha ucciso il poliziotto inglese Gordon Sample in un incontro hard, poi ne ha fatto a pezzi il corpo e lo ha sciolto nell'acido. Lo ha stabilito l'Alta corte criminale di Londra i cui giurati si sono pronunciati contro l'assistente sociale di origini italiane con un verdetto di 10 a 2.

Stefano Brizzi è stato arrestato nella capitale britannica giovedì 7 aprile 2016 con l'accusa di omicidio. Il corpo barbaramente smembrato del 69enne è stato ritrovato lo stesso giorno nell'appartamento di Brizzi, in Peabody Estate, a distanza di sei giorni dalla scomparsa. In manette, Brizzi ha provato dapprima a negare di aver ucciso Sample, poi ha ammesso di aver solo cercato di occultarne il corpo facendolo a pezzi e sciogliendolo nell'acido. Dopo un lungo interrogatorio l'assistente sociale ha infine ammesso di aver ammazzato Sample strangolandolo nel corso di un gioco erotico sfuggito di mano.

Brizzi era venuto in contatto con l'agente britannico attraverso il social network gay Grindr. I due avevano iniziato a conversare in chat e poi avevano fissato un appuntamento per un "party". Durante l'incontro omosessuale in cui – secondo la ricostruzione delle forze dell'ordine – fu fatto ampio uso di sostanze stupefacenti, Brizzi uccise il poliziotto. Poi lo fece a pezzi sciogliendone alcuni nell’acido e bollendone altri. Un piede del 59enne fu gettato nel Tamigi. Brizzi appare anche in un video in cui acquista una bacinella rosa all'interno della quale disciogliere i resti della povera vittima.

I giornali britannici parlarono di ‘pista satanica' descrivendo l'assistente sociale italiano come un erotomane consumatore di metanfetamine (sembra che avesse perso il precedente impiego alla Morgan Stanley proprio a causa dell'abuso di droghe) dedito a pratiche sessuali estreme e riti satanici. Ossessionato dalla serie tv ‘Breaking Bad' il 49enne avrebbe cercato di occultare i resti del poliziotto ispirandosi a una scena della celebre fiction. Un particolare che è lo stesso Brizzi a rivelare alla polizia. Per la famiglia e gli amici quanto appreso dai giornali è incredibile. Chi conosce quell'uomo dall'aspetto gracile fatica a credere che possa essere l'autore del massacro scoperto dalla polizia nella garconniere di Southwark. È difficile credere alla notizia anche per i membri della comunità cattolica di Firenze alla quale, provenendo da una famiglia di ferventi credenti, l'uomo si era avvicinato, diversi anni prima del suo trasferimento a Londra. Il prossimo 9 dicembre il presidente della corte deciderà l'entità della pena.

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