
In diretta la Manovra 2026 al Senato per l'esame, atteso per domani 23 dicembre il voto finale per l'approvazione. Tutte le novità sulle misure nella prossima legge di bilancio: dalle pensioni al taglio Irpef, passando per i nuovi bonus, rottamazione quinquies delle cartelle e le novità sugli stipendi. Una volta approvata, la legge di Bilancio tornerà alla Camera per l'ok definitivo entro il 31 dicembre, termine fissato per evitare l'esercizio provvisorio.
Paita: "Sulla Manovra il primo vero segnale di malessere nella maggioranza"
Per Raffaella Paita, capogruppo di Italia Viva al Senato, le spaccature emerse sulla Manovra, soprattutto all'interno della Lega, rappresentano "il primo vero sintomo di malessere" della maggioranza. Un segnale che, a suo giudizio, il governo Meloni e la premier dovrebbero iniziare a prendere sul serio. Secondo Paita, quanto accaduto non può essere minimizzato né liquidato come fisiologiche turbolenze di fine anno, come sostenuto dal ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti. Parlare di normalità sarebbe "una bugia": quello vissuto dalla maggioranza è stato "un vero e proprio patimento", frutto non del caso ma di problemi strutturali della coalizione. La senatrice avverte poi che lo stesso copione potrebbe ripetersi sul decreto per gli aiuti all'Ucraina, con il rischio di nuove tensioni legate alle posizioni di Matteo Salvini, accusato di "spalleggiare Putin". Un quadro che, conclude, mette in discussione la tenuta politica del governo.
Fedriga: "Manovra solida, sanità e conti in sicurezza"
Per Massimiliano Fedriga, la Manovra contiene "un lavoro importante sulla sanità". Una legge di Bilancio che, come sottolinea in una intervista a La Stampa, "garantisce la stabilità dei conti pubblici e produce benefici anche a livello territoriale". Il presidente del Friuli Venezia Giulia elogia il ruolo di Giorgetti, definendolo un ministro che lavora per il Paese e non per una singola forza politica, lontano dalla propaganda e concentrato sui fatti concreti. Un approccio che, a suo giudizio, rappresenta un valore per l'Italia. Sulle pensioni, Fedriga invita a superare il confronto automatico con la legge Fornero: sono passati quasi quindici anni, nel frattempo ci sono stati altri interventi e non è realistico, secondo lui, immaginare un ritorno al sistema precedente a quella riforma.
Donzelli: "Maggioranza compatta, Manovra di lungo periodo"
Per Giovanni Donzelli, le tensioni emerse sulla Manovra, in particolare sulle pensioni, sarebbero state limitate a divergenze interne alla Lega e non avrebbero inciso sulla solidità della maggioranza. La compattezza della coalizione, sottolinea in un'intervista al Corriere della Sera, avrebbe evitato difficoltà per gli italiani e garantito una rapida soluzione dei nodi aperti. L'intervento di Giorgia Meloni viene definito ‘normale': una leadership forte che farebbe sintesi e sarebbe elemento centrale di stabilità del governo. Donzelli respinge retroscena e polemiche, parlando di una compattezza senza precedenti non solo nella coalizione ma anche nei singoli partiti. Alle critiche delle opposizioni replica che la Manovra non punta a bonus o misure spot, ma a interventi strutturali pensati per incidere nei prossimi decenni e rendere l’Italia più competitiva. I pilastri sarebbero il potere d'acquisto delle famiglie, il finanziamento della sanità, il sostegno alla natalità e a chi crea lavoro. L'aumento delle entrate fiscali, nonostante il taglio delle tasse, viene poi indicato come prova della bontà della linea seguita.
Quanto ai fondi di coesione e al Pnrr, Donzelli parla di riallocazioni più efficienti, non di tagli, rivendicando che l'Italia è tra i Paesi più avanti nell'utilizzo delle risorse europee. Anche sul decreto armi esclude problemi nella maggioranza: solo differenze di opinione fisiologiche, sempre ricomposte dalla leadership. La credibilità internazionale dell'Italia, conclude, non è a rischio con questo governo.
Tajani: "Una Manovra equilibrata che sostiene ceto medio e imprese"
Per Antonio Tajani, quanto accaduto sulla Manovra rientrerebbe nella normale dialettica politica: fibrillazioni e polemiche sarebbero fisiologiche, spiega, e le incomprensioni nella maggioranza, in particolare nella Lega, si sarebbero risolte con un ritardo minimo. Ciò che conta, sostiene, è l'approvazione di una legge di Bilancio ‘equilibrata e seria', capace di garantire la tenuta dei conti pubblici.
La Manovra, secondo il vicepremier, andrebbe nella direzione giusta perché riduce le tasse al ceto medio con il taglio dell'Irpef (dal 35 al 33%), sostiene le imprese attraverso strumenti come l'iper-ammortamento e favorisce gli aumenti contrattuali grazie alla detassazione dei salari più bassi; il ministro rivendica anche l'aumento degli investimenti nella sanità e sottolinea poi il ruolo di Forza Italia nell'aver evitato nuove tasse sulla casa, bloccato l'aumento dell'aliquota sugli affitti brevi, dato un segnale di attenzione alle forze dell'ordine e impedito un accanimento fiscale sulle imprese, sia grandi che piccole, in particolare sulla tassazione dei dividendi.
Cosa succede oggi al Senato per l'esame della legge di bilancio
Oggi prende il via l'esame della Manovra 2026. I deputati discuteranno le principali misure della legge di bilancio, tra pensioni, Irpef, nuovi bonus e interventi fiscali; durante la giornata verranno presentati emendamenti e repliche, con dibattito sulle priorità della maggioranza e delle opposizioni. Il voto finale è previsto entro il 31 dicembre, termine ultimo per l'approvazione del provvedimento.
Landini: "Una Manovra contro lavoratori, pensionati e giovani"
Per Maurizio Landini, lo scontro sul maxi-emendamento alla Manovra conferma le ragioni dello sciopero: il governo non dialoga né con il Parlamento né con le parti sociali e governa solo per il potere, portando il Paese verso declino e recessione. La Manovra, dice in un'intervista a Repubblica, colpisce i più deboli e favorisce i più forti, penalizzando lavoratori precoci e usuranti e premiando anche imprese che non rispettano contratti e sicurezza, trasmettendo l'idea che "si può anche morire di lavoro". È una legge "contro lavoratori e pensionati", aggravata dal ritorno dell'emendamento Pogliese, giudicato estraneo alla finanziaria, con profili di incostituzionalità e da ritirare subito. Sui giovani, il problema centrale per Landini resta la precarietà: senza salari dignitosi e lavoro stabile, la pensione integrativa non è una soluzione. Inoltre va chiarito come vengono investiti i fondi pensione, dice, che spesso finiscono fuori dal Paese.
Sulle pensioni, secondo Landini, si farebbe poi solo cassa e si spingerebbe solo verso la privatizzazione, mentre servirebbe una pensione di garanzia e il riconoscimento delle diverse aspettative di vita. Le promesse su salari e tasse sarebbero poi smentite dai numeri: il potere d'acquisto cala, la tassazione su lavoratori e pensionati aumenta, gli investimenti pubblici diminuiscono e il Pnrr resta in parte inutilizzato. Il recupero del fiscal drag è definito una "falsa restituzione".
Per la Cgil le priorità restano quindi fisco, salari, pensioni e lotta alla precarietà, con una proposta di legge sulla sanità pubblica e il confronto su rappresentanza e sicurezza. La scelta giusta non è investire in armi, spiega Landini, ma in politiche industriali, lavoro e futuro.
Dove seguire l'esame della Manovra in diretta streaming
È possibile seguire l'esame della Manovra 2026 in diretta streaming sul sito ufficiale del Senato e sui canali social istituzionali.
Manovra 2026 alla Camera, al via l'esame della legge di bilancio in diretta
L'esame della Manovra 2026 entra oggi alla Camera: tutte le novità su pensioni, Irpef, bonus e tasse in discussione tra i deputati, con il voto finale atteso entro il 31 dicembre.