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Leopolda 6, Renzi: “Senza non sarei a Chigi, qui gente che cambia l’Italia”

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Il segretario del Pd e premier Matteo Renzi ha aperto i lavori della sesta Leopolda a Firenze, che si chiuderanno domenica. Per Renzi la Leopolda “non è una rimpatriata di reduci”, ma è fatta di persone “che cambiano l’Italia”.

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Leopolda6, Renzi: "Qui le persone che cambiano l'Italia". Standing ovation per la Boschi

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Si chiude alle 18:45 anche la seconda giornata della Leopolda6, con l'attesissimo intervento di Maria Elena Boschi, accolta da una vera e propria standing ovation e applaudita a lungo durante il suo intervento. Domani si chiude con Padoan e soprattutto con l'intervento di Matteo Renzi.

Leopolda 6 al via. È stato il segretario del Pd e presidente del Consiglio ad aprire ieri sera i lavori della kermesse di Firenze, che andranno avanti fino a domenica. “Non sarei a Palazzo Chigi oggi – ha detto Renzi – se non ci fosse stata la Leopolda”. Insieme al segretario-premier ieri sono saliti sul palco il sindaco di Ercolano Ciro Buonajuto e la vicepresidente del Consiglio regionale dell’Emilia Romagna Ottavia Soncini. “In bocca al lupo a Ottavia e Ciro e a tutti gli amici della terradegliuomini. Finiamo la Stabilità e vi raggiungiamo subito alla #leopolda6”, aveva scritto su Twitter la ministra delle Riforme Maria Elena Boschi, mandando i saluti ai testimonial della Leopolda 6. Poi però la ministra non si è vista.

“Leopolda non è rimpatriata di reduci” – Il premier ha precisato che la Leopolda “non è una rimpatriata di reduci”, ma è fatta di persone che “cambiano l'Italia”. “C'è una parte del mondo sotto attacco – ha detto Renzi – perché esprime un'idea, la voglia di vivere, dei valori. Se c'è una risposta a questo non è solo la diplomazia, le bombe, certo è anche questo, ma non solo”. “La cultura, l'educazione che noi rappresentiamo sono il motivo per cui ci impegniamo. Prima di iniziare la Leopolda – ha continuato il premier – con le critiche e quello che abbiamo fatto, ricordiamoci chi siamo”.

Le novità di quest’anno – Tra le novità di quest’anno la presenza sul palco di quattro ministri che oggi dovranno rispondere alle domande dei partecipanti, replicando il question time del Parlamento. Sul palco Delrio, Madia, Poletti e Franceschini.

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A cura di Susanna Picone
18:37

Boschi: "Spero che unioni civili diventino realtà il prima possibile"

E' il turno di Maria Elena Boschi, assente nella serata di ieri a causa degli impegni in Parlamento con la discussione della legge di stabilità. Il ministro per le Riforme è stata accolta da una vera e propria ovazione e ha cominciato il suo intervento proprio dai contenuti della legge di stabilità: "Un provvedimento fondamentale, sia per l'abolizione dell'Imu che per i super ammortamenti sugli investimenti, ma anche per il principio fondamentale di un euro in cultura per ogni euro speso in sicurezza".

Rispondendo al question time, la Boschi ha spiegato: "Le riforme che stiamo portando avanti sono nate alla Leopolda; noi vogliamo un Senato più semplice, che sia rappresentativo dei territori, con soli 100 senatori, ma che ci consenta il superamento del bicameralismo perfetto. Ma siamo andati anche nella direzione del ripensamento delle competenze delle Regioni, perché alcune cose dobbiamo deciderle insieme".

Dopo un video (non proprio correttissimo sulla tempistica della riforma costituzionale), la Boschi ha parlato dei tempi delle altre riforme: "Stiamo lavorando a ritmo serrato, con la riforma della PA, con il Jobs Act, con l'abolizione al finanziamento pubblico ai partiti, con la riduzione delle auto blu, ma stiamo andando avanti anche su altri punti, come lo ius soli e le unioni civili, uno dei punti che spero diventino realtà il prima possibile".

Su Italicum, invece: "Penso sia una buona legge, perché dà stabilità al Senato, restituendo la certezza della governabilità a chi vince le elezioni. Questa legge porta in mano ai cittadini anche la scelta dei candidati, consente di votare anche a chi è temporaneamente all'estero e infine sancisce la parità fra uomini e donne. No, non è affatto un pericolo per la democrazia".

A cura di Adriano Biondi
18:21

Dario Nardella: "Luogo pieno di idee, jobs act riforma più coraggiosa di ultimi 20 anni"

Parla il Sindaco di Firenze Dario Nardella: "Questo è un luogo pieno di idee, proposte, progetti, ma anche pieno di onestà nel fare il bilancio delle cose fatte. In questi 6 anni anche Firenze è cresciuta molto, abbiamo ad esempio utilizzato i valori e il coraggio della Leopolda per un accordo con Amazon, che sta aiutando i commercianti in modo decisivo. E abbiamo abbassato la disoccupazione, grazie anche al Jobs Act del Governo Renzi, che è una delle riforme più coraggiose degli ultimi 20 anni". Poi una chiosa: "Si può anche sbagliare, ma ho imparato che non c'è cosa peggiore della paura di muoversi e di agire".

A cura di Adriano Biondi
18:07

Giannini: "La buona scuola è un vanto del Governo"

Sul palco anche il ministro dell'Istruzione Stefania Giannini, eletta nelle fila di Scelta Civica e passata al Partito Democratico nel corso della legislatura. Il ministro ha parlato a lungo de La Buona Scuola, la riforma approvata dal Governo che costituisce uno dei "fulcri dell'azione di Governo". Tra i provvedimenti citati con particolare orgoglio dal ministro, l'alternanza scuola – lavoro e le assunzioni del personale docente: "L'obiettivo è far crescere il sistema scolastico, investendo sugli studenti, ma anche sui professori".

A cura di Adriano Biondi
16:57

Pinotti: "Contro Isis ci vuole anche l'opzione militare, ma serve strategia globale"

Sul palco sale il ministro della Difesa Roberta Pinotti, di casa alla Leopolda. Al centro della discussione, ovviamente, la questione Isis, con la Pinotti che spiega: "Siamo di fronte a un gruppo che ha una strategia nuova e più pericolosa, che occupa un territorio molto ampio e ha una ampia disponibilità economica; di fronte a ciò, noi diciamo che ci vuole ‘anche' l'opzione militare e noi ci siamo, ma questa strategia non basta; bisogna controllare il web, monitorare i foreign fighters e mettere in campo una strategia globale. L'Isis si sconfigge, non è difficile, ma per estirpare il fondamentalismo c'è bisogno anche di una grande operazione culturale". Poi una sottolineatura: "L'Italia è lo Stato che ha il maggior numero di uomini impegnato contro l'Isis, facciamo già la nostra parte".

A cura di Adriano Biondi
16:02

La risposta dei renziani a Saviano: "Ha detto una stupidaggine"

A cura di Adriano Biondi
15:57

Gentiloni: "Non si possono respingere i migranti, chi lo dice semina illusioni e paura"

Sul palco della Leopolda è la volta del ministro degli Esteri Paolo Gentiloni, che attacca la destra sul tema dell'accoglienza: "Stiamo maneggiando un problema molto complicato, intorno alle migrazioni sta nascendo una nuova destra pericolosa, sulle due sponde dell'Atlantico. Non si possono respingere i migranti, chiunque dica una cosa del genere semina illusioni e paura. Non c'è un modo semplice per risolverla, le migrazioni non vanno cancellate ma gestite". Poi una considerazione: "I Paesi che non vogliono accogliere i migranti sono quelli che hanno il tasso di invecchiamento più alto e non si rendono conto che questo è un problema da gestire, non da cancellare".

A cura di Adriano Biondi
15:41

Il pubblico della Leopolda 6, tra vecchi e nuovi renziani

Intanto in sala si chiede anche il parere dei partecipanti:

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A cura di Adriano Biondi
13:14

Franceschini: "Abbiamo modernizzato il settore della Cultura in Italia"

Sul palco il ministro della Cultura Dario Franceschini, ormai ospite fisso della Leopolda, per il quarto e ultimo question time della giornata. Il ministro ripercorre i traguardi raggiunti i questi mesi: "Nessuno può dire che gli stranieri si appropriano dei posti che spettano a direttori e studiosi italiani, è una polemica sterile, abbiamo portato grandi professionalità in Italia nell'ottica di modernizzare il settore". Nello specifico ripete: "Se mettessimo a sistema le nostre risorse riusciremmo a raggiungere traguardi enormi, a cominciare dalla tutela dei nostri beni culturali. Abbiamo cominciato, anche dando grande autonomia ai musei. E i risultati si vedono: ogni anno 700mila persone vanno a vedere i musei della loro città, dando un gran contributo alla crescita del Paese".

A cura di Adriano Biondi
12:36

Madia: "Daremo certezze ai cittadini, la burocrazia deve essere al loro servizio"

Sul palco il ministro della Pubblica Amministrazione Marianna Madia che ha risposto alle domande dalla platea, sul tema della burocrazia come supporto alla crescita del Paese: "Il tema non è fare più leggi, ma migliorare l'incidenza dei provvedimenti. Dobbiamo dare certezze ai cittadini, anche e soprattutto nei tempi, riportando la burocrazia al servizio dei cittadini". Poi, sollecitata sul tema dell'organico della PA, spiega: "Bisogna cambiare il modo in cui assumiamo, facendo ordine in un modello di reclutamento che non funziona. La Pubblica Amministrazione deve funzionare in base ai fabbisogni del Paese, scegliendo le professionalità vere e funzionali. Non è detto che se vanno in pensione 100 persone con un certo ruolo, io debba sostituirle con le stesse professionalità".

A cura di Adriano Biondi
12:20

La minoranza si riunisce a Roma: "Nessuna scissione, il PD è il nostro partito"

Nella giornata di oggi è in programma anche la manifestazione della minoranza del Partito Democratico a Roma, con un evento al teatro Vittoria cui hanno preso parte tanti esponenti politici di primo piano. Questa mattina, in una intervista a Repubblica, Pier Luigi Bersani ne aveva spiegato il senso: "Noi siamo in questa situazione: l'ex segretario del Pd, io, stasera (ieri sera, ndr) va a cercare tessere. L'attuale segretario del Pd invece fa una iniziativa che con il Pd non c'entra nulla, come dichiara esplicitamente. Accadono cose stravaganti…". Anche se Speranza precisa: "Questa non è una antileopolda, è una manifestazione del PD, che è e resta il nostro partito".

A cura di Adriano Biondi
11:44

Giuliano Poletti: "Ci dite che puntiamo sulle imprese, ma su chi cavolo dovremmo puntare?"

Dopo l'intervento del deputato Emanuele Fiano, tocca al ministro del Lavoro Giuliano Poletti, che risponde alle domande provenienti dalla platea. "Il grande problema del Paese è l'occupazione dei giovani, ma i nuovi dati fanno ben sperare", premette Poletti, sottolineando però che il problema della disoccupazione giovanile è complessivo e dipende dalla crescita del sistema delle imprese italiano. "Ci dite che puntiamo troppo sulle imprese, ma su chi cavolo dovremmo puntare?", attacca il ministro del Lavoro, aggiungendo: "Trovare le colpe di qualcosa che non va è lo sport nazionale, a me non interessa, io voglio trovare soluzioni. Anche Garanzia Giovani non è un progetto da buttare, abbiamo dato risposte a mezzo milione di giovani e ogni giorni stiamo rendicontando agli italiani cosa facciamo; c'era una serie di problemi, li stiamo sistemando".

Sui finanziamenti, ribadisce: "Niente soldi a fondo perduto, i soldi dati gratis sono tossici. Se diamo dei soldi alle persone, si devono sentire impegnate a restituirli".

A cura di Adriano Biondi
10:50

Delrio: "Dobbiamo avere cura del nostro Paese"

Il primo fra i ministri a salire sul palco della Leopolda per rispondere alle domande che arrivano dalla platea è il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio. "Dobbiamo cominciare ad aver cura anche delle piccole cose, non bisogna per forza inseguire le grandi opere o i mega progetti", ha spiegato il ministro, concentrandosi sulla "manutenzione e sulla prevenzione" delle infrastrutture esistenti, "la sola strada per dimostrare che vogliamo bene alla nostra gente". Per Delrio questa è "una ricetta semplice ma efficace, perché se casa nostra viene tenuta pulita e ordinata le cose funzionano in maniera migliore".

A cura di Adriano Biondi
10:43

Bonajuto dà il via alla seconda giornata della Leopolda

È stato Ciro Bonajuto a dare il via alla seconda giornata della Leopolda 6. Bonajuto è alla scrivania sul palco per dirigere i lavori della kermesse e con lui c’è l'altra conduttrice della manifestazione, Ottavia Soncini. La seconda giornata ha preso avvio con la proiezione di un videoclip che ha riassunto le fasi salienti della prima giornata dela Leopolda 2015, mostrando le immagini dei principali ospiti. I conduttori hanno poi ironizzato sui “peggiori undici” titoli di prima pagina dei giornali, presentando un elenco che viene sottoposto alla votazione del popolo della Lepolda. Infine hanno presentato l'iniziativa che consente a 300 partecipanti di visitare questa sera alcuni musei di Firenze.

A cura di Susanna Picone
10:15

Selfie e strette di mano per Renzi

Il premier è arrivato nella stazione Leopolda per il secondo giorno della kermesse. Renzi si è soffermato sotto il palco a scambiare qualche parola e foto con i simpatizzanti per poi tornare “dietro le quinte”. Poco prima del premier è arrivato il ministro alle Infrastrutture, Graziano Delrio, che aprirà questa seconda giornata rispondendo alle domande del pubblico in un breve question time. Tra gli altri ministri che interverranno oggi Dario Franceschini, Marianna Madia, Stefania Giannini, Giuliano Poletti, Pier Carlo Padoan.

A cura di Susanna Picone
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