
Le notizie sulla guerra tra Ucraina e Russia. Crescono i segnali di apertura. Kirill Dmitriev, inviato di Vladimir Putin, ha dichiarato alla Cnn che Mosca, Washington e Kiev sarebbero “abbastanza vicine a una soluzione diplomatica”.
Anche se non si fermano le ostilità. In serata le forze di Mosca hanno attaccato Kharkiv utilizzando i droni Molniya. Lo ha riferito su Telegram il sindaco di Kharkiv, Ihor Terekhov. In Russia invece la diga del bacino idrico di Belgorod è stata danneggiata durante un attacco dell'esercito ucraino, ha fetto il governatore della regione.
Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, in viaggio verso l'Asia ha detto che parlerà con l'omologo cinese Xi Jinping del conflitto:“Tra gli argomenti di cui parleremo ci sono la Russia e l’Ucraina, vorrei che ci aiutasse", ha spiegato.
La premio Nobel Scherbakova: “L'Occidente è vittima della propaganda di Putin”
"Per molto tempo l'Occidente non ha voluto riconoscere l'Ucraina come uno Stato pienamente indipendente, considerandola di fatto sotto l'influenza russa. Solo con la guerra si è reso conto della reale situazione".
Lo ha detto Irina Scherbakova – storica, scrittrice e attivista russa, co-fondatrice di Memorial e Premio Nobel per la Pace 2022 – che in un incontro online con la stampa ha delineato la posizione dell'Europa dall'inizio del conflitto russo-ucraino ad oggi.
L'attivista ha sottolineato come la propaganda del Cremlino "che descrive l'Ucraina come un Paese dominato dai nazionalisti e ricorda che molti dei suoi abitanti sono russofoni" abbia trovato eco non solo in Russia, ma anche in alcune aree dell'Europa.
"Putin ha saputo sfruttare le debolezze dell'Occidente e i forti interessi economici che lo legano a Mosca, in particolare in Paesi come Italia e Germania. Pensava di sottomettere l'Ucraina rapidamente, costringendo l'Occidente ad accettare il fatto compiuto. Ma la resistenza ucraina lo ha costretto a fare i conti con una realtà diversa e obbliga l'Europa a prendere decisioni più rapide e risolute", ha aggiunto.
Scherbakova ha poi definito "imprevedibile" la linea politica del presidente statunitense Donald Trump: "I suoi piani cambiano ogni giorno. All'inizio pensava di poter mediare velocemente come se si trattasse di due litiganti, per poi accorgersi che era un'illusione". Ha auspicato che una eventuale pace non sia imposta con la forza o la costrizione a Kiev.
Kiev: "Le forze russe attaccano in serata Kharkiv, 5 feriti"
Le forze russe hanno attaccato in serata la città di Kharkiv con dei droni causando almeno cinque feriti. Lo rende noto il sindaco della città ucraina Ihor Terekhov, citato da Ukirinform.
Trump: "Nessun incontro con Putin senza certezza sull'accordo"
"Non perderò tempo" con Vladimir Putin: non ci sarà alcun incontro finché non ci sarà la certezza di un accordo di pace. Lo ha detto Donald Trump a bordo dell'Air Force One, secondo quanto riportato dall'agenzia Bloomberg.
Conte (M5S): "Chi pagherà il fallimento della linea vittoria militare sulla Russia?"
"La situazione si sta incancrenendo. I militari russi dicono: ‘Stiamo vincendo sul campo, perché dobbiamo fermarci?. E Trump si ricorda oggi di chiedere alla Cina di dare una mano. Io dissi di non tenere fuori la Cina. Abbiamo accettato di perseguire questa strada fallimentare della vittoria militare sulla Russia. Qualcuno pagherà per questo?". Lo ha detto Giuseppe Conte ad Accordi e Disaccordi, sul Nove.
Media: "Mosca addestra a combattere i bambini ucraini rapiti nei territori occupati"
La Russia sta addestrando bambini ucraini provenienti dai territori occupati per prepararli a combattere nella sua guerra. Lo rivela un'inchesta del Kyiv Independent.
I programmi, gestiti dal Warrior Center for Military and Patriotic Education creato nel 2022 su ordine diretto di Vladimir Putin, coinvolgerebbero adolescenti di Kherson, Zaporizhzhia, Luhansk e Donetsk, sottoponendoli a rigide discipline militari e a esercitazioni di combattimento, dall'uso di armi e granate alla gestione di droni e operazioni di sminamento.
Il centro, che organizza campi chiamati "Time of Young Heroes", è guidato da alti ufficiali russi con esperienze nei conflitti in Cecenia, Siria e Crimea, come il colonnello Andranik Gasparyan, e supportato da istruttori veterani della guerra in Ucraina.
Nel 2024, almeno 1.290 bambini ucraini hanno partecipato ai programmi di militarizzazione del Warrior Center nella regione di Volgograd, dove ricevono addestramento diretto da ex combattenti e membri del movimento patriottico giovanile russo Yunarmiya.
Raid ucraino danneggia diga di Belgorod: evacuazione per rischio inondazione
La diga del bacino idrico di Belgorod è stata danneggiata durante un attacco dell'esercito ucraino: lo afferma il governatore della regione russa, Vyacheslav Gladkov, sul suo canale Telegram rilanciato dalla Tass.
"A seguito dell'attacco dell'esercito ucraino, la diga del bacino idrico di Belgorod ha subito danni", ha affermato. Le autorità regionali hanno avviato l'evacuazione dei residenti che vivono nelle aree a rischio di inondazione, ha aggiunto citato dall'agenzia statale russa.
Droni russi attaccano Kharkiv, il sindaco: "Colpiti distretti di Kyivskyi e Shevchenkivskyi"
Le forze russe hanno attaccato questa sera Kharkiv utilizzando i droni Molniya. Lo ha riferito su Telegram il sindaco di Kharkiv, Ihor Terekhov.
"Le informazioni preliminari indicano colpi di droni del tipo Molniya nei distretti di Kyivskyi e Shevchenkivskyi di Kharkiv. I dettagli sono in fase di chiarimento e tutte le circostanze sono attualmente oggetto di indagine", si legge nel post.
Vescovo Ucraina ricevuto dal Papa: "Ha espresso il suo pieno sostegno"
"Ho avuto l'opportunità di incontrare il Pontefice per ringraziarlo delle sue preghiere, del suo amore per l'Ucraina, delle sue parole che sentiamo durante le omelie o durante l'Angelus di domenica: ogni volta sentiamo il suo sostegno per il nostro Paese in un momento così difficile per noi. L'ho ringraziato per i suoi messaggi così chiari".
Lo ha detto a Vatican News, mons. Vitalii Kryvytskyi, vescovo latino di Kyiv-Zhytomyr, che stamattina ha incontrato in una udienza privata per la prima volta Leone XIV.
"L'ho ringraziato, anche per tutto ciò che il Vaticano fa per i nostri profughi, per i bambini ucraini ricoverati all'ospedale Bambino Gesù e in ogni luogo in cui è possibile aiutare il nostro Paese così provato. Ho anche chiesto al Papa cosa vorrebbe trasmettere al popolo ucraino, alla nostra comunità di vescovi cattolici".
E, naturalmente, ho sentito ancora una volta parole di sostegno", ha aggiunto. "Il Papa ci ha esortato a non perdere la speranza, soprattutto ora, in questo Anno giubilare, anche se la comunità internazionale, benché stia cercando diversi modi per risolvere la nostra questione, la questione di questa guerra sanguinosa, non trovi ancora una soluzione".
E ha concluso: "Le sue parole di sostegno sono state per me come quelle di un padre che sa che possiamo superare questa prova. Durante questo incontro ho sentito una mano paterna".
Sindacato mondiale: "Mobilitazione per la pace, basta armi"
"La democrazia non può esistere senza pace. Da Gaza all'Ucraina, dal Sudan allo Yemen, guerre e violenze distruggono vite e alimentano la paura, mentre la spesa militare tocca cifre record: 2,4 trilioni di dollari. Noi diciamo: basta! Questa settimana la Csi guida una mobilitazione sindacale globale per la pace".
Così il segretario generale dell'Ituc (o Csi, la Confederazione sindacale internazionale), Luc Triangle, dal palco di piazza San Giovanni per la manifestazione della Cgil, insistendo anche sul riconoscimento dello Stato palestinese.
"L'occupazione illegale deve cessare e si deve lavorare per due popoli e due Stati. La Csi – afferma – chiede garanzie internazionali solide, aiuti umanitari senza ostacoli e una ricostruzione fondata su lavoro dignitoso, diritti e libertà".
"A ottant'anni dalla fondazione delle Nazioni Unite, è tempo di rilanciare la loro missione originaria: mantenere la pace. Nei luoghi di lavoro, nelle comunità e nei paesi di tutto il mondo, i sindacati fanno sentire la loro voce, si organizzano e chiedono investimenti nelle persone, non nelle armi. Ogni euro speso in armi è sottratto a istruzione, sanità e lavoro dignitoso", sostiene.
Zelensky: "Attesi dalla Svezia 150 caccia Gripen per il prossimo anno"
Insieme alla Svezia "l'Ucraina aumenterà significativamente il numero di aerei da combattimento. Si tratta di un obiettivo ambizioso e deve essere portato a termine. Ora e' stato compiuto un passo storico: un accordo con la Svezia sui caccia Gripen, e questa è una buona scelta. Contiamo su 150 velivoli di questo tipo per l'Ucraina e i primi dovrebbero arrivare l'anno prossimo".
Lo ha scritto su X il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky: "I Gripen per l'Ucraina fanno parte delle nostre garanzie di sicurezza: un'aeronautica militare in grado di proteggere pienamente i nostri cieli".
"Non c'è mai stato un accordo di questa portata per l'Ucraina in materia di aviazione da combattimento. Si tratta di un risultato storico. Stiamo lavorando per realizzarlo pienamente", aggiunge.
Kiev: "La Russia punta a catastrofe umanitaria in inverno"
"La Russia sta cercando di provocare una catastrofe umanitaria in Ucraina, in concomitanza con la stagione invernale", ha denunciato la primo ministro ucraina Yulia Sviridenko sui social media. "Nelle prime ore di oggi, la Russia ha lanciato un altro massiccio attacco missilistico e balistico su Kiev", ha ricordato la premier.
"Sono state segnalate esplosioni in diversi quartieri. Edifici residenziali, un asilo e locali commerciali sono stati danneggiati. Almeno due civili sono stati uccisi e dodici feriti", prosegue Sviridenko nel suo post.
"Questi attacchi erano ancora una volta diretti alle nostre infrastrutture civili ed energetiche. Si è trattato di un altro atto terroristico deliberato contro il popolo ucraino", ha concluso la premier tornando a chiedere agli alleati "sistemi di difesa aerea più potenti e una maggiore determinazione internazionale".
Il presidente turco Erdogan: "Da Gaza all'Ucraina siamo parte dell'equazione per la pace"
"La guerra minaccia il nostro ambiente. La Turchia deve essere parte dell'equazione in tutti i conflitti nel mondo, dalla Siria a Gaza, dal Golfo di Aden fino alla Russia e Ucraina".
Lo ha dichiarato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan in un'intervista al quotidiano nazionale Hurriyet, sottolineando il ruolo che Ankara intende rivendicare come potenza mediatrice e stabilizzatrice nella regione.
Erdogan ha aggiunto che "quando si pensa alla pace, alla tranquillità o alla stabilità, la prima cosa che viene in mente è la Turchia. Quando si pensa alla compassione, alla misericordia o alla giustizia, la nostra nobile nazione è la prima che si ricorda".
Media: "Gli Stati Uniti valutano l'utilizzo degli asset russi congelati"
L'amministrazione del presidente Donald Trump, ha preparato ulteriori sanzioni che potrebbe utilizzare per colpire settori chiave dell'economia russa se l'omologo Vladimir Putin continua a rimandare la fine della guerra di Mosca in Ucraina, secondo un funzionario statunitense e un'altra persona a conoscenza della questione citati dalla Reuters.
Funzionari statunitensi hanno anche dichiarato alle controparti europee di sostenere l'uso da parte dell'Ue degli asset russi congelati per acquistare armi statunitensi per Kiev e Washington ha avviato discussioni interne sull'utilizzo, a sua volta, di beni russi detenuti negli Stati Uniti per sostenere lo sforzo bellico dell'Ucraina, secondo altri due funzionari statunitensi.
Anche se non è chiaro se Washington metterà effettivamente in atto qualcuna di queste mosse nell'immediato, le discussioni in questo senso dimostrano che all'interno dell'amministrazione esiste una serie di strumenti ben sviluppato per alzare ulteriormente la posta in gioco dopo che questa settimana Trump ha imposto sanzioni al petrolio russo per la prima volta dal suo ritorno alla Casa Bianca.
Alcune delle sanzioni aggiuntive predisposte dagli Stati Uniti mirerebbero al settore bancario russo e alle infrastrutture utilizzate per immettere il petrolio sul mercato.
Il ministro Tajani: "Continueremo ad aiutare Kiev ma mai mandato missili lungo raggio"
"Non abbiamo mai mandato missili a lungo raggio, i Samp/T servono soprattutto per la difesa aerea, ma non è previsto l'invio di Samp/T, almeno per il momento". Così il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani a margine degli Stati Generali della Casa promossi da FI a Torino.
"Continueremo ad aiutare l'Ucraina da tutti i punti di vista, politico, finanziario e militare – aggiunge – ma ribadendo che non siamo in guerra con la Federazione russa e vogliamo soltanto garantire l'indipendenza dell'Ucraina, sperando che si possa arrivare a un cessate il fuoco".
Trump: "Non credo che Putin abbia ragione sulle sanzioni, vedremo cosa succederà"
Il presidente russo Vladimir Putin "sta dicendo che le sanzioni non avranno un effetto così grande. È quello che dice. Non credo che abbia ragione, ma vedremo. Vedremo cosa succede".
Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, parlando con i giornalisti a bordo dell'Air Force One durante il viaggio che lo porterà in Asia, commentando le sanzioni nei confronti della Russia.
La ministra dell'Economia tedesca in rifugio antiaereo durante attacchi su Kiev
Durante l'attacco aereo russo su Kiev, anche la ministra dell'Economia tedesca Katherina Reiche è stata costretta a entrare in un rifugio antiaereo durante la notte. "È stata un'esperienza angosciante, ma purtroppo fa parte della triste quotidianità degli ucraini", ha dichiarato Reiche in una conferenza stampa.
"Mi ha mostrato ancora una volta con chiarezza che gli attacchi della Russia contro la popolazione Ucraina mirano a logorarla", ha aggiunto. Reiche è arrivata in Ucraina venerdì con una delegazione imprenditoriale per una visita di più giorni" ha aggiunto.
"Gli attacchi alla rete elettrica e termica poco prima dell'inizio della stagione del riscaldamento rappresentano una minaccia", ha dichiarato la politica della Cdu, che ha promesso di aiutare l'Ucraina a ricostruire le sue infrastrutture energetiche distrutte.
Kiev: "Almeno 8 morti e oltre 60 feriti nelle ultime 24 ore"
Almeno otto civili sono stati uccisi e 67 feriti nelle ultime 24 ore in seguito a una serie di attacchi russi su diverse regioni dell’Ucraina. Lo hanno riferito le autorità locali, come riporta Kiev Independent.
Secondo l’Aeronautica Ucraina, la Russia ha lanciato nove missili balistici Iskander-M dalle regioni di Rostov e Kursk, insieme a 62 droni d’attacco e diversivi di tipo Shahed. Le difese aeree ucraine ne hanno abbattuti 50, ma 12 droni e cinque missili hanno colpito quattro località.
La situazione più grave è nella regione di Kherson, dove tre persone sono morte e 29 sono rimaste ferite, tra cui tre bambini, a causa di bombardamenti e droni. Colpiti 29 edifici residenziali, ha riferito il governatore Oleksandr Prokudin. A Kiev, un attacco missilistico ha provocato due morti e dodici feriti, mentre nella regione di Dnipro si contano due vittime e sette feriti.
Nel Donetsk, un morto e cinque feriti; a Kharkiv, tredici persone ferite e 25.000 residenti senza elettricità per danni alle infrastrutture energetiche. Un uomo di 63 anni è rimasto ferito anche nella regione di Zaporizhzhia.
Le autorità di Kiev denunciano che Mosca ha intensificato gli attacchi contro il settore energetico, proprio mentre l’arrivo del freddo aumenta la domanda di energia. Il presidente Volodymyr Zelensky ha accusato la Russia di “trasformare il freddo in un’arma”, colpendo le infrastrutture per “terrorizzare la popolazione civile”.
Zelensky chiude alle richieste di Putin: “Nessuno scambio di territori che premi l’aggressore”
Il presidente ucraino, intervenuto alla riunione co-organizzata dal premier britannico e dal presidente francese Emmanuel Macron, ha respinto con fermezza le richieste di Vladimir Putin sui territori ucraini: "Qualsiasi presunto scambio di territori non deve premiare l’aggressore né incoraggiare future aggressioni".
Il primo ministro del Regno Unito ha ribadito il sostegno a Kiev, annunciando la disponibilità a collaborare con l’Unione Europea per l’utilizzo degli asset russi congelati: "Siamo pronti ad agire insieme a Bruxelles per sbloccare miliardi di euro e contribuire al finanziamento della difesa ucraina".
Attacco russo su Kiev, distrutto un magazzino: due morti e nove feriti nella capitale ucraina
Un violento attacco russo ha distrutto un magazzino nel quartiere nord-orientale di Kiev nella notte di sabato 25 ottobre 2025. L’edificio è stato completamente avvolto dalle fiamme, mentre i detriti dei missili intercettati sono caduti in un’area aperta poco distante, infrangendo le finestre degli edifici vicini. Sul posto sono intervenute decine di squadre dei vigili del fuoco e i servizi di emergenza, impegnati per ore nello spegnimento del rogo e nella messa in sicurezza della zona. In supporto alle operazioni è stato impiegato anche un elicottero antincendio.
Secondo quanto riferito da Pablo Petrov, portavoce dei servizi di emergenza ucraini, almeno una persona è morta e dieci sono rimaste ferite. Un aggiornamento successivo del capo dell’amministrazione militare di Kiev, Timur Tkachenko, ha però confermato un bilancio più grave: due morti e nove feriti in seguito all’attacco missilistico balistico che ha colpito la capitale nelle prime ore di sabato.
Raid ucraino colpisce una diga nella regione di Belgorod: lo annuncia il governatore russo
Il governatore di Belgorod ha riferito che un raid ucraino ha colpito e danneggiato una diga nella regione.
Quattro morti e venti feriti negli attacchi russi in Ucraina: ucciso un soccorritore a Dnipropetrovsk
Sono quattro le vittime degli attacchi russi che hanno colpito nella notte diverse città ucraine. Una pioggia di droni e missili ha provocato anche una ventina di feriti, in una nuova ondata di bombardamenti che coincide con l’intensificarsi della pressione occidentale su Mosca e con l’ingresso del conflitto nel suo quarto inverno. Tra le vittime figura anche un soccorritore, rimasto ucciso in seguito a un raid missilistico su Petropavlivska, nella regione di Dnipropetrovsk.
Von der Leyen: “Davanti alla minaccia russa serve forza, l’Europa investirà 800 miliardi nella difesa”
"Il potere, nella storia, è sempre stato definito dalla forza militare e dal controllo del territorio. Chi possedeva confini ed eserciti dettava anche l’equilibrio politico tra Stati e continenti. Sarebbe un errore considerare superata questa idea: l’hard power è oggi più rilevante che mai", ha dichiarato la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen durante il suo intervento al Forum 2025 Berlin Global Dialogue.
"Abbiamo visto come Paesi come la Russia e i suoi alleati autocratici utilizzino la guerra come strumento di dominio e di costruzione imperiale. Il nostro progetto europeo è diverso, ma non possiamo permetterci ingenuità né vulnerabilità", ha aggiunto.
Von der Leyen ha quindi sottolineato la necessità di rafforzare la difesa comune europea: "Per questo stiamo investendo massicciamente nelle nostre capacità militari e nell’industria della difesa. Entro il 2030 potremo mobilitare fino a 800 miliardi di euro di spesa nel settore. È una scelta di responsabilità: la deterrenza e la pace, oggi più che mai, si costruiscono anche attraverso la forza".
Ucraina, riconquistata Torske: fino a cento soldati russi uccisi nella battaglia per Donetsk
Le forze armate ucraine hanno annunciato di aver ripreso il controllo della località di Torske, nel nord della regione di Donetsk, un punto strategico per la difesa di Lyman. Secondo lo Stato Maggiore di Kiev, diffuso su Telegram, nell’operazione sarebbero stati uccisi fino a cento soldati russi e altri catturati. Prima del conflitto Torske contava oltre mille abitanti, ma oggi risulta quasi completamente distrutta. La cittadina, conquistata dai russi nei primi mesi di guerra, era stata poi liberata dagli ucraini nel 2022, prima di ricadere nuovamente sotto occupazione russa negli ultimi mesi.
Trump vuole coinvolgere Xi nella fine della guerra in Ucraina
Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha annunciato l’intenzione di discutere con il leader cinese Xi Jinping la possibilità di porre fine alla guerra in Ucraina. “Uno degli argomenti di cui parleremo è la Russia e l’Ucraina”, ha dichiarato ai giornalisti a bordo dell’Air Force One diretto in Malesia, come riporta Interfax. Trump ha sottolineato che anche Xi “vuole che tutto questo finisca” e ha ricordato che Washington ha già imposto “sanzioni massicce contro la Russia”. Il presidente americano ha aggiunto di volere la collaborazione di Pechino nella ricerca di una soluzione diplomatica: “Abbiamo molto di cui parlare con il presidente Xi, e lui ha molto di cui parlare con noi. Penso che avremo un buon incontro”.
Consulente del Cremlino: “Se darete i Tomahawk a Kiev, Mosca reagirà con armi mai usate prima”
Da Mosca Alexey Maslov, accademico e consulente del Cremlino, avverte: l’offensiva contro il petrolio russo e la prospettiva di missili a lungo raggio in Ucraina spingono Mosca verso contromisure sproporzionate in Europa. Torna l’incubo nucleare. “Non è come per le linee rosse del passato, la risposta ci sarà, e dura”, concorda l’oppositore di Putin Vladislav Inozemtsev. “Prima di fornire armi del genere l’Occidente deve avere una strategia a lungo termine condivisa”. L’intervista a Fanpage.it.
Kiev: un morto nella capitale in seguito ad attacco nella notte
Una persona è morta a Kiev in seguito all'attacco russo avvenuto la scorsa notte, mentre il numero dei feriti è salito a dieci. Lo riferisce Ukrinform citando il capo del KMVA, Timur Tkachenko, il quale su Telegram ha anche affermato che i feriti nella capitale ucraina sono 10.
Russia: nella notte abbattuti 121 droni ucraini
Nella notte i sistemi di difesa aerea russi hanno intercettato e distrutto 121 droni ucraini. Lo ha comunicato il ministero della Difesa di Mosca in una nota diffusa dall’agenzia Tass. “Venti droni sono stati abbattuti nella regione di Rostov, 19 in quella di Volgograd, 17 su Bryansk, 12 su Kaluga e 11 su Smolensk”, si legge nel comunicato. Altri nove velivoli senza pilota sarebbero stati neutralizzati nelle regioni di Belgorod e di Mosca, otto rispettivamente su Voronezh e Leningrado, due su Novgorod, Ryazan e Tambov, e uno ciascuno nelle aree di Tver e Tula.
Raid russi in Ucraina: droni e missili colpiscono Kiev e Dnipropetrovsk, almeno due morti e numerosi feriti
Attacchi russi con droni e missili hanno colpito diverse regioni dell’Ucraina, provocando almeno due morti e oltre una dozzina di feriti, secondo le autorità locali. A Dnipropetrovsk, il capo dell’amministrazione militare regionale, Vladyslav Gaivanenko, ha riferito che due persone sono rimaste uccise e altre sette ferite. Mosca ha inoltre preso di mira Kiev con raid notturni che hanno danneggiato edifici e abitazioni in vari quartieri della capitale, ferendo almeno otto persone, come confermato dal sindaco Vitali Klitschko.
Metsola: “Nessuna decisione senza Zelensky. L’Europa deve essere parte attiva nella pace per l’Ucraina”
In un’intervista al Corriere della Sera, la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola ha ribadito che l’Ue deve avere “un ruolo da protagonista nella costruzione della pace in Ucraina” e che “nessuna decisione può essere presa senza Zelensky”. Dopo il Consiglio europeo, che ha approvato il 19º pacchetto di sanzioni contro Mosca ma rinviato a dicembre la decisione sull’uso degli asset russi congelati, Metsola difende la compattezza politica dell’Unione: “Non stiamo mollando, anzi, abbiamo mostrato unità e determinazione”.
Sull’ipotesi di una pace “alla coreana”, la presidente è netta: “Non possiamo parlare del territorio di un Paese se quel Paese non è d’accordo. La pace senza giustizia e integrità territoriale non è pace”.
Riguardo al futuro ingresso di Kiev nell’Ue, Metsola si è detta ottimista: “Se continueranno così, il 2030 è realistico. Hanno fatto in due anni ciò che altri Paesi fanno in dieci”. Infine, ha rilanciato la necessità di decisioni a maggioranza nelle istituzioni europee per rendere l’Unione “più rapida ed efficace” e ha definito “centrale” la ricerca di compromessi politici “partendo dal centro”.
Francia, Macron annuncia nuovi aiuti militari a Kiev: in arrivo missili Aster e caccia Mirage
La Francia invierà all’Ucraina nuovi missili Aster e caccia Mirage nei prossimi giorni. Lo ha annunciato il presidente Emmanuel Macron durante il vertice della “coalizione dei volenterosi”, confermando anche l’avvio di nuovi programmi di addestramento. Macron ha assicurato a Volodymyr Zelensky che Parigi, insieme ad altri Paesi alleati, intende rafforzare il sostegno militare a Kiev, pur senza entrare nei dettagli delle ulteriori misure previste.
