I fatti di oggi sulla pandemia di Covid-19: 193 nuovi casi e 15 morti nelle ultime 24 ore

Il numero di casi di Covid-19 in Cile ha superato la soglia dei 301mila, secondo il conteggio della Johns Hopkins University. Con 301.019 casi, il Paese sudamericano, che ha 19 milioni di abitanti, è il sesto più colpito al mondo dopo Usa, Brasile, India, Russia e Perù.

In Giappone riaprono i parchi a tema ma è assolutamente vietato urlare su montagne russe e attrazioni simile per evitare il diffondersi del contagio da Coronavirus. E' quanto è successo al parco divertimenti Fuji-Q Highland, ma la decisione non sembra essere piaciuta ai visitatori, soprattutto a coloro che cercano il brivido dell'emozione.

Andrea Dini, il titolare della società Dama srl e cognato del governatore Attilio Fontana, insieme a Filippo Bongiovanni, dg della società Aria, la centrale di acquisti regionale, risulta indagato dalla Procura di Milano per il reato di turbata libertà nel procedimento di scelta del contraente nell'inchiesta sulla fornitura di camici e altro materiale, per 513mila euro, durante l'emergenza Covid-19. Lo ha reso noto l'agenzia Ansa.

Le scuole pubbliche di New York City saranno part-time a partire dal prossimo autunno. Gli alunni, infatti, causa emergenza Coronavirus, seguiranno le lezioni in classe due o tre volte alla settimana. Lo ha annunciato oggi il sindaco della Grande Mela, Bill de Blasio, spiegando che in aula ci saranno meno studenti e le famiglie potranno scegliere se optare per la soluzione mista fra la presenza fisica e le classi online o per l'insegnamento completamente da remoto.

"Nessun Paese al mondo ha fatto come il Brasile. Abbiamo preservato vite e posti di lavoro senza diffondere il panico, che pure provoca depressione e morti", ha scritto sui social Jair Bolsonaro all'indomani della notizia della sua positività al Coronavirus. Il capo dello Stato sudamericano stavolta ha voluto riconoscere anche il ruolo di governatori e sindaci nell'adottare "misure di isolamento per ritardare i contagi. A quelli che tifano contro l'idrossiclorochina, ma non presentano alternative, sono spiacente di informare che sto molto bene grazie al suo uso e che, se Dio vorrà, vivrò ancora a lungo", ha concluso.

Foto di repertorio

Ci sono ulteriori nove casi di positività riconducibili al focolaio di Coronavirus riscontrato nell'azienda di ovoprodotti di Sanguigna di Colorno, in provincia di Parma, e collegato però a una società di servizi lombarda che fornisce manodopera a diversi contesti produttivi, compresa appunto l'azienda della provincia emiliana. Il totale dei contagiati sale così a quota 42 persone, dopo una prima conta di 33 positività. I 9 positivi sono esito dei test realizzati dall'Ausl di Parma, a seguito della segnalazione dell'Ats Valpadana.

Sono 71 i nuovi casi positivi in Lombardia, di cui 24 a seguito di test sierologici e 23 "debolmente positivi". I nuovi decessi secondo il bollettino aggiornato sono 12: il totale delle vittime del Coronavirus nella regione sale a 16.725. Sono in calo sia i ricoverati in terapia intensiva: (-2, 34 in totale) che negli altri reparti (-18, 211 in totale).

Possibile nuovo focolaio di Coronavirus in Veneto dopo che un imprenditore che gestisce una azienda nella provincia di Venezia è stato trovato positivo. Al momento non si hanno notizie di contagi a lui collegati, ma cinquanta persone sono state sottoposte a tampone per verificare l'assenza di ulteriori infezioni.

La terapia intensiva dell'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo non ha più pazienti contagiati dal coronavirus, dopo 137 giorni dal primo ricovero del 23 febbraio. È quanto rende noto lo stesso ospedale.

Un nuovo focolaio di coronavirus è stato scoperto all'interno della Parmovo, azienda avicola che ha sede a Sanguigna di Colorno, nella provincia di Parma, dove si contano 33 casi di positività. Secondo i primi accertamenti si tratterebbe di lavoratori residenti nella zona di Casalmaggiore (Cremona) e Viadana (Mantova). "In merito all’aumento dei casi positivi registrati nella giornata di lunedì 6 luglio – scrive l'Azienda di Tutela della Salute della Val Padana – si intende precisare che la maggior parte di questi casi non è da ricondurre ai focolai del viadanese, ma piuttosto l’esito di ulteriori attività di indagine prontamente avviate dalla nostra Agenzia nei giorni scorsi su un contesto lavorativo collegato ad un’attività produttiva sita in provincia di Parma, nel quale si sono registrati dei casi di positività al COVID-19″.

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha emanato una nuova ordinanza con le linee guida regionali per la riapertura delle attività economiche, produttive e sociali. Ci sono delle novità che riguardano la ristorazione, il settore del wedding e quello ricettivo. Nel dettaglio, la deroga al distanziamento sociale viene esteso ai congiunti e "a tutte le persone con le quali si intrattengono relazioni sociali abituali ovvero frequenza di contatti e rapporti di rafforzata continuità (frequentatori/commensali abituali)". Al ristorante in Puglia, dunque, non è più obbligatorio mantenere la distanza di un metro tra amici che si frequentano abitualmente. L'ordinanza dispone anche che "nei mezzi di trasporto privati, muniti di mascherina o adeguata protezione delle vie aeree, possono viaggiare, nel numero massimo previsto dalla carta di circolazione, conviventi, congiunti o frequentatori / commensali abituali", afferendo tale circostanza all'esclusiva responsabilità individuale dei soggetti interessati.

Non ci sono nuovi casi di coronavirus a Mondragone, in Campania. Nell'ultimo bollettino diffuso dall'Azienda Sanitaria Locale di Caserta emerge che in tutta la provincia si registra solo un nuovo positivo, a fronte di 145 tamponi analizzati. A Mondragone dalla scoperta del focolaio ad oggi, sono 92 i casi accertati, di cui un guarito. È finita anche la zona rossa nelle palazzine ex Cirio.

Non verranno fatti sbarcare i 125 passeggeri bengalesi giunti all'aeroporto di Fiumicino con un volo di linea da Doha in Qatar. Ripartiranno per Doha con lo stesso aereo previsto in partenza alle 16.20. Lo si apprende in ambito aeroportuale. Gli altri passeggeri, di altre nazionalità, saranno sottoposti ai tamponi presso il Terminal 5, lontano dagli altri terminal. I passeggeri saranno quindi poi sottoposti a quarantena.

"In questo momento la pandemia è in corso e il Covid-19 sta andando avanti. Non è finito nulla. Certo, è una guerra di trincea, fortunatamente con meno morti di prima, e il virus si muove nel sottobosco. L'estate ha creato condizioni ambientali e di distanziamento sfavorevoli al contagio, ma l'autunno e l'inverno comporteranno sbalzi termici e l'azione convergente di altri virus influenzali. Teniamo alta la guardia". Così il virologo Fabrizio Pregliasco, intervenuto su L'Avvenire. "Sarà necessario imporre il vaccino dell'influenza? "Non so se sarà possibile ‘imporlo', ma sarebbe sensato farlo perché risolverebbe il problema della diagnosi differenziata: ci saranno migliaia di influenzati, in assenza di una vaccinazione di massa dovremmo isolarli tutti", è il parere del virologo. "Non avremo ancora un vaccino per il Covid-19? Lo escluderei, anche se si procede rapidamente. Servirà un anno e mezzo per le verifiche e l'industrializzazione, anche se il programma italo-inglese (la Irbm di Pomezia sta lavorando con lo Jenner Institute dell'Università di Oxford, ndr) si basa su una tecnologia consolidata", ha aggiunto. "Come bisogna gestire la situazione nell'attesa dell'inverno? "Ripeto: il virus circola ancora, anche se sottotraccia, si presenta in forma lievi e probabilmente esiste una quota molto alta di asintomatici. Ma circola. Anche perché siamo diventati meno attenti e ci sono casi di importazione legati ai viaggi aerei. Bisogna proseguire nel monitoraggio, soprattutto negli ambienti di lavoro a rischio, come dimostra il caso dei macelli tedeschi, dove bassa temperatura, umidità e affollamento degli operatori hanno creato degli importanti focolai. Lo stesso può avvenire da noi, soprattutto in quelle aree dove si lavora in condizioni di scarsa sicurezza", risponde il virologo.

"L'obiettivo comune è trovare un'intesa rapidamente" sul Recovery fund "perché tutti abbiamo un monito davanti agli occhi: l'abisso della crisi economica, non possiamo perdere tempo, spero che si arrivi ad un accordo entro l'estate, ma serve un compromesso". A dirlo è la cancelliera tedesca Angela Merkel al Parlamento Ue, ricordando che "tutti sono chiamati a mettersi nei panni nell'altro".

Delineare insieme nuove "rigorose misure cautelative per gli arrivi da aree extra Schengen ed extra Ue": lo chiede il ministro della Salute Roberto Speranza in una lettera inviata al Commissario Ue alla Salute e alla Sicurezza alimentare, Stella Kyriakides, e al ministro della Salute tedesco, Jens Spahn. In tale contesto "chiederei a Commissione e Presidenza di promuovere un maggiore coordinamento tra gli Stati Membri e garantire, così, una maggiore efficacia alla realizzazione dell'obiettivo di contenere la diffusione di contagi causati da focolai di origine esterna" di Covid.

La crisi legata alla pandemia di Coronavirus fa un'altra vittima. Brooks Brothers ha presentato la richiesta di bancarotta assistita, il Chapter 11, nello stato del Delaware. Lo riporta la stampa americana. Lo storico marchio di abbigliamento fondato da Henry Sands Brooks a Manhattan nel 1818, nel 1988 è stata rilevata dall'inglese Marks & Spencer che nel 2011 l'ha ceduta a Retail Brand Alliance (Rba) che ha cambiato nome in The Brooks Brothers Group.

Il Prof. Pier Luigi Lopalco

"Siamo abbastanza certi che la circolazione locale del virus, nella popolazione residente che non si è mai spostata, si sia ormai spenta". Lo ha detto parlando all'Agi, Pier Luigi Lopalco, capo della task force pugliese per l'emergenza coronavirus. Ma il dato che riguarda la Puglia, se da una parte appare abbastanza confortante almeno per l'immediato, in prospettiva futura, secondo il virologo, non può offrire alcuna garanzia, perché "tutto dipenderà dal nostro comportamento e dal rischio di un ritorno del virus in autunno che c'è sempre".

Circa la metà dei nuovi contagi arriverebbero da cosiddetti infezioni silenti cioè da individui asintomatici o in fase presintomatica di infezione. È quanto sostiene uno studio condotto da Alison Galvani della Yale University, nel Connecticut, e pubblicato questa settimana sulla rivista PNAS. La ricerca, che si basa su modelli matematici di trasmissione del coronavirus, indica la trasmissione silente come un fattore trainante di nuovi focolai di infezione e possibili nuove ondate di contagio. In base allo studio, citato anche da Roberto Burioni, per evitare nuove ondate bisogna scovare oltre un terzo degli individui contagiati ma senza sintomi o in fase presintomatica.

In Colombia il lockdown introdotto nel Paese per far fronte alla pandemia da coronavirus è stato esteso fino al 1 agosto. Ad annunciarlo è stato il presidente colombiano Iván Duque. Il blocco rimane dunque in vigore anche se con alcune modifiche riguardanti soprattutto l'apertura di attività di vari settori economici. "Quello che stiamo facendo è estendere il concetto di isolamento preventivo obbligatorio fino all'1 agosto, ma con alcune modifiche importanti che riguardano il recupero dell'attività produttiva e di altri spazi di qualità della vita" ha spiegato Duque. Maggiore autonomia in questo senso viene demandata ai sindaci delle città. Secondo l'ultimo bollettino del ministero della Sanità la Colombia registra 124.494 casi di contagio, con 4.359 morti, collocandosi al quinto posto in America latina per i contagiati e al sesto per i decessi.

"È importante tenere altissima la guardia rispetto a questi casi d'importazione", come quelli arrivati a Roma dal Bangladesh, ma non solo, perché "Rischiamo di disperdere i sacrifici del lockdown" , a ricordalo è Massimo Andreoni, virologo del Policlinico Tor Vergata di Roma e direttore scientifico della Società italiana di malattie infettive e tropicali (Simit). "Vi sono alcuni Paesi al mondo in cui la situazione è epidemicamente rilevante, c'è una grande circolazione di virus. Per cui è alta la probabilità che lo importiamo in Italia" ha dichiarato Andreoli a Il Gazzettino, ricordando che non è semplice difendersi perché "persone infette non sono arrivate solo da Dacca, ma in questi giorni anche dal Perù, dal Brasile, dagli Stati Uniti e pensare che tutti coloro che arrivano poi rispettino la quarantena è oggettivamente complicato".  "In Italia c'è chi sostiene che circoli un virus meno patogeno, cosa che non condivido, però se fosse vero va detto che queste persone arrivano da zone in cui il virus ha ancora un alto tasso di letalità" ha concluso il virologo.

L’Ue con un accordo tra Stati sta puntano a un vaccino economico e disponibile per tutti con un costo di 2,4 euro a dose ma gli Usa, che vogliono mercato libero, con continui rilanci potrebbero far arrivare il costo di una singola dose fino a 40 euro. A sottolinearlo è Walter Ricciardi, docente di Igiene all'Universita' Cattolica e consigliere scientifico del ministro della Salute per la pandemia. L'esperto ha elogiato "l'alleanza per l'inclusività dei vaccini", voluta e messa insieme da "Italia, in qualità di Paese leader, e poi Francia, Germania e Paesi Bassi" che ha già previsto uno stanziamento per l'Africa, e ha criticato le politiche americane che possono far aumentare del costo del vaccino, 20 volte superiore a quello frutto dell'accordo europeo. "Molto probabilmente saranno necessarie due dosi" ha spiegato Riccardi: "Questo fa capire di che costi stiamo parlando".

È drammatica la situazione sanitaria in alcuni stati americani dove l’impennata di casi, anche gravi, continua a salire. In particolare è emergenza massima in Florida dove, secondo quanto scrive il Washington Post, decine di ospedali hanno esaurito la loro capacità di posti in terapia intensiva. Critica la situazione anche in altri due stati americani più colpiti dalla pandemia, l’Arizona e il Texas dove soltanto ieri si sono registrati oltre 10mila nuovi casi. Nel Paese i casi di coronavirus sono ormai tre milioni  e, secondo gli ultimi dati della Johns Hopkins University, Con 130.285 morti (+325 in un giorno) gli Usa sono il paese che ha registrato più vittime legate alla pandemia. Il Presidente Trump però ha ribadito che le riaperture proseguiranno assicurando che i decessi sono scesi.

Il pericolo di nuovi focolai, che periodicamente stanno emergendo dopo la fine dei lockdown, hanno spinto diversa autorità locali di Spagna e Austria a imporre nuove misure più stingenti e nuovi obblighi di mascherine. In Catalogna l'uso della mascherina sarà obbligatorio da domani ovunque, sia all’interno che all’esterno dei locali, anche se verrà rispettata la regola del distanziamento sociale. Lo ha reso noto in Parlamento il presidente della Generalitat, Quim Torra. "La mascherina è già obbligatoria se non c'è una distanza sufficiente. Non mi sembra male che la Generalitat rafforzi questa misura" aveva dichiarato poco prima il ministro della Sanità di Madrid spiegando che nel Paese sono ancora attivi 67 focolai.

Obbligo di mascherina anche in alcuni Lander in Austria dopo la scoperta di alcuni micro focolai. L'Alta Austria ieri infatti ha reintrodotto l'obbligo di mascherina in negozi, uffici pubblici e ristoranti mentre  da oggi la mascherina torna obbligatoria anche in Carinzia.

Continua l'impennata di casi di coronavirus in Israele dove solo nelle ultime 24 ore sono stati registrati ulteriori 1.528 casi di contagio che portano il totale dall'inizio della pandemia a 32.714. Lo ha riferito il ministero della Sanità israeliano. A preoccupare è il numero di attuali malati che è adesso 14.104 rispetto ai 5.460 di due settimane fa. I decessi sono saliti a 343, cinque in più rispetto alle 24 ore precedenti. Nel Paese anche il ministro della Difesa, Benny Gantz, è stato costretto a entrare in quarantena dopo essere venuto in contatto con un positivo al coronavirus, un membro della sua famiglia. "Gantz si sente bene e continuerà a gestire le questioni del ministero e il resto dei suoi impegni pubblici dall'isolamento", ha spiegato il suo ufficio.