Le notizie del 10 agosto sul Coronavirus

La circolare del ministero dell'Interno ha chiarito quali sono i casi in cui gli esercenti possono chiedere oltre al green pass anche di controllare il documento d’identità. Nei fatti, dopo le parole del ministro Lamorgese, si ribadisce che i gestori di bar e ristoranti hanno l’obbligo di chiedere la certificazione verde da parte dei soggetti che intendano accedere "alle attività per le quali essa è prescritta", quindi bar e ristoranti, ma anche teatri o cinema. Ma, precisa l’ordinanza del Viminale, non spetta al gestore chiedere anche i documenti al cliente, in modo da verificare la corrispondenza dell’identità con quella del green pass. Solo “quando appaia manifesta l'incongruenza con i dati anagrafici contenuti nella certificazione” i gestori possono chiedere anche il documento di identità.

Il capo della divisione medica di BionTech, azienda che ha avuto un ruolo determinante nella realizzazione del vaccino a mRNA del colosso farmaceutico Pfizer, ha dichiarato di ritenere necessaria una terza dose per aumentare l’efficacia della protezione determinata dalla vaccinazione. Ozlem Tureci ha spiegato infatti che una terza dose, senza alcuna modifica della struttura del vaccino, induce una “robusta risposta di neutralizzazione” tanto per la variante Alfa che per quella Delta. Quanto alle tempistiche ha aggiunto: “L’intervallo consigliato è fra i 6 e i 12 mesi dalla vaccinazione”.

La priorità è sempre la stessa: diminuire la pressione sugli ospedali, impedire che il sistema sanitario vada in affanno e metta a rischio la capacità di cura. Per questo motivo, nel contesto di una preoccupante ripresa dei casi, in Israele si sta cominciando a pensare di ricorrere all’assistenza domiciliare per i casi medio-gravi. Come conferma la direttrice generale della cassa mutua, il governo ha chiesto di predisporre un piano di assistenza domiciliare in modo tale da diminuire il ricorso agli ospedali: “Siamo giunti a un punto critico per la salute e l’economia, questa è una scelta giusta anche nell’interesse dei pazienti”.

Francesco Vaia, direttore dell’Istituto Nazionale per le malattie infettive Lazzaro Spallanzani, spiega qual è la situazione nel reparto Covid dell’ospedale romano: “I giovanissimi rispondono meglio alla malattia, ma tra i 50 e i 60 anni, come per gli anziani, la mancata vaccinazione può essere molto pericolosa. Il messaggio deve essere chiaro, senza alcuna indulgenza o dietrologia: bisogna dare priorità alla campagna vaccinale, venendo incontro alle esigenze dei cittadini, perché questo non è il tempo di dividerci o nasconderci dietro ottuse e medievali burocrazie. Bisogna andare avanti fino in fondo per non tornare indietro, sacrificare magari anche qualche giorno di vacanza per non tornare a un settembre buio”.

"Se quei milioni di over 50 che ancora mancano all'appello non si vaccinano non liberiamo gli ospedali, le terapie intensive e i cimiteri". Lo dice con forza il virologo Francesco Menichetti, primario di Malattie infettive all'ospedale di Pisa, preoccupato per la ‘sacca di reticenti' al vaccino anti-Covid. "Saranno loro – afferma il medico – a pagare un prezzo salatissimo per la rinuncia a una protezione. Tra le poche certezze che noi abbiamo oggi – ricorda – c'è quella che i vaccini proteggono dalla malattia grave e dalla morte. Si può speculare sul fatto che chi è vaccinato si infetta ma è un fatto che se noi oggi abbiamo un 30% di ricoverati rispetto all'atteso è per l'effetto dei vaccini". "Chi non si vaccina – ricorda il virologo – mette a rischio la propria salute, quella di chi gli sta vicino e mette a rischio anche i malati di altre patologie perché se gli ospedali sono impegnati con il Covid non potranno fare attività non Covid. E questo andrebbe fortemente sottolineato. Non è solamente questione di libero arbitrio e libera scelta – ammonisce Menichetti – la Costituzione prevede anche la tutela della salute della collettività".

Il bollettino sull’andamento dei contagi: nel Lazio sono stati diagnosticati oggi, 10 agosto, 703 nuovi casi di coronavirus. I contagi a Roma città sono a quota 313. La Regione Lazio ha comunicato anche un decesso, ieri erano tre. Allo Spallanzani sono 11 i pazienti ricoverati in terapia intensiva.

I dati sulla pandemia di Coronavirus in Campania, aggiornati a oggi, martedì 10 agosto, e diramati come di consueto dall’Unità di Crisi della Protezione Civile regionale: sono 364 i nuovi casi riscontrati nelle ultime 24 ore, a fronte di 15.878 tamponi analizzati. Si registrano, purtroppo, anche 4 decessi.

I dati del bollettino Coronavirus della Lombardia di martedì 10 agosto diramati dalla Regione: sono 525 i nuovi casi di Coronavirus in Lombardia, con 4 morti. Aumentano i ricoveri in ospedale, che oggi sono 283 contro i 275 di 24 ore fa, mentre i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 35.

L’immunologo Anthony Fauci chiede di rendere obbligatorio il vaccino per gli insegnanti negli Stati Uniti: “Abbiamo avuto 615.000 morti e siamo in una grande ondata mentre si avvicina l’autunno, la stagione scolastica. Questa è una faccenda molto seria”. Lo scienziato ha precisato che non arriverà nessuna imposizione dal governo centrale, e che la decisione spetterà ai governatori.

L’importante incremento dei contagi sostenuto alla variante più contagiosa del coronavirus sta determinando un aumento dei ricoveri nelle persone non vaccinate, compresi i bambini che non hanno ancora accesso ai sieri anti-Covid.

La prima sanzione per la violazione delle norme sul green pass è arrivata ieri 9 agosto: si tratta del titolare di un locale della Val Badia in Alto Adige che ha ricevuto una multa di 400 euro per non essersi accertato del possesso della certificazione da parte dei clienti, e per non aver fatto rispettare alcune norme anti-Covid all’interno dell’attività.  I carabinieri arrivati al locale infatti hanno notato che nessuno, tra il titolare e i suoi dipendenti, indossava la mascherina né guanti in lattice e inoltre il locale non aveva al suo interno alcun erogatore di gel disinfettante per le mani né avvisi per indicare distanziamento e numero di persone massime consentite. Oltre alla multa, il presidente della Provincia, su suggerimento dei carabinieri, sta valutando anche la sospensione dell’attività del locale in via precauzionale.

"Le banche dati vaccinali dovrebbero essere messe a disposizione delle scuole". E' quanto chiede Antonello Giannelli, presidente dell'Anp (Associazione nazionale presidi).. "Chiediamo l'accesso a una banca dati informatizzata che individui i soggetti non vaccinati e li segnali automaticamente alle scuole con un meccanismo simile a quello delle vaccinazioni degli alunni, ovvero la scuola fornisce i nominativi alla Asl competente che poi le invia l'elenco dei non vaccinati", conclude Giannelli. Fonti del Ministero dell'Istruzione intanto fanno sapere che "il Ministero dell'Istruzione è già al lavoro per dare il massimo supporto alle scuole nella gestione del controllo del green pass e dell'avvio dell'anno scolastico. Il Ministero ha attivato una sezione informativa sul proprio sito sul rientro a settembre, metterà a disposizione delle scuole un help desk e sta interloquendo con le autorità sanitarie per la gestione dei controlli. Tutte informazioni che, mano a mano, i Dipartimenti stanno trasferendo anche alle organizzazioni che rappresentano i dirigenti scolastici e il personale scolastico".

In Germania sono quasi 10mila le persone che sono state vaccinate con acqua e sale cioè con una soluzione salina invece che col vaccino anti covid. Lo ha spiegato la polizia che indaga sull'accaduto. Dopo le vaccinazioni con soluzioni saline ad aprile nel distretto della Frisia (stato della Bassa Sassonia), secondo le autorità, potrebbero essere colpite più persone di quanto inizialmente ipotizzato. "Si tratta di un totale di 8557 persone che potrebbero non aver ricevuto alcuna protezione vaccinale in tutto o in parte, anche se presumono che lo sia". ha affermato l'amministratore distrettuale della Friesland Sven Ambrosy (SPD) in una conferenza stampa martedì a Jever.  Il distretto della Frisia scriverà alle persone colpite per recuperare eventuali vaccinazioni mancanti.

Sono 604 i nuovi positivi al Covid-19 in Veneto nelle ultime 24 ore, l'1,26% dei 48 mila tamponi. I ricoverati risultano in crescita, a quota 229, 22 in più nelle ultime 24 ore. No si registrano nuovi decessi. Sono 34 mila i vaccini inoculati nelle ultime 24 ore. “Non nego che siamo un po’ preoccupati per questo lento ma inesorabile aumento dei ricoveri, ma non siamo assolutamente in emergenza” ha detto il governatore Luca Zaia nel corso di un punto stampa. “Il dato che deve far riflettere è che il 70% dei pazienti Covid negli ospedali veneti attualmente non è vaccinato. Dei 23 in terapia intensiva, l’età media si aggira sui 50 anni”. “Gli esperti sostengono che dopo la metà di agosto dovremmo arrivare al giro di boa. Io posso dire che oggi il modello previsionale evidenzia come nelle prossime settimane la quasi totalità dei ricoverati per il virus sarà composta da pazienti non immunizzati. Questo è un ulteriore dato che testimonia come la vaccinazione sia fondamentale. In via empirica, si potrebbe dire che il vaccino abbassa l’impatto della malattia e non porta in rianimazione”.

La campagna di vaccinazione anti-Covid va avanti spedita in Italia e anche i piu' piccoli, la fascia 12-16 anni, stanno lentamente superando le titubanze iniziali. Che sono piu' dei genitori che dei minori. Un passo importante, visto anche l'imminente ritorno sui banchi scolastici, previsto per settembre. "I ragazzi non hanno problemi a vaccinarsi. Tra i 12 e i 16 anni, parliamo di adolescenti, hanno capito. Sono in grado di valutare", spiega all'AGI Paolo Biasci, Presidente nazionale Fimp (Federazione italiana medici pediatri), che ricorda come spesso sono le paure dei piu' grandi a scoraggiare la vaccinazione dei minori.

"Al netto delle cazzate, scusate la parola, che sento dire ogni tanto in giro, i vaccini sono l'unica cosa che ci tiene lontani dagli ospedali e ci permettere di continuare a vivere insieme senza doverci richiudere in casa. Infatti la maggior parte delle persone che abbiamo ricoverato negli ospedali non sono vaccinate. Che fare il vaccino o non farlo sia la stessa cosa, è qualcosa che non sta né in cielo né in terra". Lo ha detto in diretta Facebook il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti.

Fabrizio Pregliasco, per esempio, consiglia di preferire un pranzo all’aria aperta (come un picnic o un barbecue) a quelli al chiuso, nonostante il Green Pass. Per il virologo ciò deve avvenire “nella speranza che ci siano comunque tanti vaccinati. Se poi intorno abbiamo tutti no-vax… è una scommessa". Il virologo raccomanda comunque di continuare a seguire il nuovo galateo che prevede una corretta igienizzazione delle mani, il rispetto del distanziamento sociale e l’uso della mascherina “anche al ristorante, eccezion fatta per i momenti in cui si mangia”. “Il Green Pass non dà la certezza di non infettarsi, non cambia nulla, l’attenzione deve essere continua e non si deve abbassare la guardia”, precisa Pregliasco.

Secondo il monitoraggio Agenas si registra la crescita percentuale di un punto in quattro Regioni per quanto riguarda i ricoveri nei reparti di terapia intensiva: Lazio (salito al 7%), Toscana (5%), Emilia Romagna (4%) e Lombardia (3%). Le nuove norme per il cambio di colore prevedono si passi in giallo con un'incidenza superiore a 50 casi settimanali per centomila abitanti, le terapie intensive occupate al 10% e i reparti ordinari al 15%. A oggi l'unica Regione che ha superato due di questi parametri su tre è la Sardegna, con un'incidenza ben oltre 50 e le terapie intensive all'11%.

Cinque sanitari no-vax che erano stati sospesi a Vicenza assieme ad altri 25 colleghi che avevano rifiutato il vaccino anti-Covid, hanno fatto marcia indietro. E così dopo essersi sottoposti alla prima somministrazione di vaccino sono stati reintegrati al lavoro. "Sono già tornati in servizio" ha spiegato al ‘Corriere del Veneto' il direttore generale dell'azienda Ulss 7, Carlo Bramezza, che ha confermato che nei prossimi giorni potrebbero partire altre raccomandate con provvedimenti di sospensione: "il
dipartimento di prevenzione sta valutando situazione per situazione tra il personale sanitario non vaccinato e che non ha
dato un giustificato motivo".

Sono oltre sei mila i contagi da Covid-19 registrati in Israele nelle ultime 24 ore, numeri mai così alti dallo scorso febbraio. Il tasso di positività è salito al 4,84 per cento ed i casi gravi sono circa 400. Da inizio agosto i morti sono 82. Il coordinatore della lotta alla pandemia Salman Zarka ha definito questi dati "allarmanti". "Siamo giunti ad un punto critico per tutti noi: per la nostra salute, per la nostra vita e per l'economia" ha aggiunto.

Per l'udienza generale di domani in Aula Paolo VI in Vaticano non servirà il Green pass. Secondo quanto si apprende, infatti, per il momento non sarà richiesta la certificazione verde per assistere all'udienza di papa Francesco, che proprio nei giorni scorsi ha ottenuto il documento.

Per l'immunologa Antonella Viola, direttrice dell’Istituto di ricerca pediatrica di Padova, appoggia la decisione del governo di espandere l'utilizzo del Green Pass ai principali luoghi di socialità ma è "assolutamente contraria all’obbligo per i ragazzi in età scolare, e sui lavoratori". E in merito alla terza dose di vaccino spiega: "Oggi non serve. Al momento le persone vaccinate sono protette dalla malattia anche nel caso di infezione da variante Delta. Naturalmente continuiamo a monitorare la situazione e, se dovessimo accorgerci che un richiamo sarà necessario, valuteremo a chi servirà il richiamo".

Sale al 4% il tasso di occupazione delle terapie intensive in Italia: è quanto emerge dal monitoraggio giornaliero dall'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali. I dati fanno riferimento al 9 agosto. Stabile al 5% l'occupazione dei posti letto nei reparti ordinari. Il livello più alto, all'11%, resta quello della Sardegna, che si trova dunque oltre la soglia critica del 10% indicata come uno dei nuovi parametri per il cambio di colore delle Regioni. La Sicilia è al 7%.

Sono 28.204 i nuovi casi di Covid registrati in India nelle ultime 24 ore: si tratta del numero più basso dal 16 marzo, secondo i dati del ministero della Salute. Il numero di contagi totale ha toccato i 32 milioni, mentre le vittime sono salite a 428.682 come altre 373 persone morte nelle ultime 24 ore.

Sono nove i pazienti ricoverati in ospedale perché positivi al Covid che hanno trovato la morte nell'ospedale di Vladikavkaz, in Russia. Si tratta di un terribile incidente accorso dopo la rottura di un tubo dell'ossigeno che ha costretto 13 dei pazienti ricoverati in terapia intensiva e attaccati ai respiratori a rimanere senza ossigeno. Ora si dovrà indagare sull'accaduto.