Le notizie sul Coronavirus del 1 novembre

Domani, alle 16.30, il ministro della Lavoro e delle Politiche Sociali, Andrea Orlando, ha convocato le parti sociali al tavolo sullo smart working. L'incontro si svolgerà in videoconferenza. Lo annuncia una nota del ministero.

I Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie (Cdc) hanno raccomandato oggi di evitare viaggi in Russia, Belgio e Slovacchia per i casi “molto elevati” di Covid-19 registrati ultimamente nei tre Paesi. Il Cdc ha inoltre annunciato di aver portato il livello di rischio per gli stessi paesi dal livello 3 al livello 4. Il Cdc al momento classifica circa 80 Paesi e territori a livello 4 del rischio Coronavirus.

Nelle ultime 24 ore in Francia si registrano 1.866 nuovi casi. Lunedì scorso erano 1.295 (balzo del 44% rispetto a una settimana fa).

"Quello per cui mi accoro sono gli ospedali. Quando sento adesso che di nuovo è intasato l'ospedale di Trieste vuol dire che i malati di tutte le altre malattie dovranno aspettare, non si può veramente più. Siamo arrivati a un punto in cui dobbiamo scegliere che malati curare, e non è piu' accettabile". A dirlo l'ex direttore di Ema e direttore scientifico Consulcesi, Guido Rasi, intervistato dal Tg4.

Nuovo boom di vaccini nel Regno Unito con 820.000 booster (o terze dosi) inoculate nei soli ultimi 3 giorni nel Paese, che da questa settimana ha aperto anche gli accessi senza prenotazione ai centri di somministrazione cosiddetti drive-in: lo sottolinea compiaciuto in un tweet il primo ministro Boris Johnson, il cui governo ha scommesso tutto su una nuova accelerata dei vaccini – e in particolare delle terze dosi, riservate nel Regno a tutti gli ultra 50enni che abbiano ricevuto la seconda dose da 6 mesi, alle persone vulnerabili e a chi lavora nella sanita' o nei servizi di assistenza sociale – per cercare di contenere gli effetti del recente rimbalzo dei contagi da Covid senza reintrodurre le restrizioni revocate a largo raggio fin dal 19 luglio.

Sono 89.881.677 le dosi di vaccino somministrate in Italia, il 90,1% del totale di quelle consegnate, pari finora a 99.784.121 (nel dettaglio 71.161.190 Pfizer/BioNTech, 15.233.385 Moderna, 11.543.541 Vaxzevria-AstraZeneca e 1.846.005 Janssen). E' quanto si legge nel report del commissario straordinario per l'emergenza sanitaria aggiornato alle 17:11 di oggi. Le persone che hanno ricevuto la terza dose addizionale sono 266.171, il 30,32% della popolazione potenzialmente oggetto di dose addizionale, mentre sono 1.329.280 (il 44,48% della popolazione) quelle oggetto di dose booster. Le persone che hanno avuto almeno una dose sono, invece, 46.633.798, l'86,34% della popolazione over 12 mentre quelle che hanno completato il ciclo vaccinale sono 44.791.537, l'82,93% della popolazione over 12.

Sono 186 i nuovi casi Covid registrati in Lombardia nelle ultime 24 ore. È quanto emerge dal bollettino della Regione. Sono invece 3 i decessi nello stesso arco temporale, dato che porta a 34.162 il totale delle vittime da inizio pandemia. In calo i ricoveri in reparto a 288 totali (-6), invariati quelli in terapia intensiva a 45; in aumento le persone in isolamento domiciliare (+70), 115 i nuovi guariti. Milano è la provincia che registra il maggior aumento di casi, 64, di cui 20 a Milano città: seguono Brescia (29), Varese (13), Monza e Brianza (12), Bergamo e Mantova (10), Pavia (9), Sondrio (6), Como e Cremona (4), Lecco (3). Nessun caso nella provincia di Lodi.

Sono stati 2.818 i nuovi contagi per Covid-19 registrati in Italia nella giornata di oggi 1 novembre 2021. I decessi invece sono stati 20. Questo è quanto emerge dal bollettino odierno di lunedì 1 novembre diffuso dal ministero della Salute. I tamponi effettuati oggi tra test molecolari e antigenici sono stati 146.725. Il tasso di positività si attesta al 1,9% (+0,6%). La regione che ha più casi attualmente è l'Emilia Romagna

Sono 33 i nuovi casi rispetto a ieri in Abruzzo. Il bilancio dei pazienti deceduti invece non registra nuovi casi mentre sono 55 i pazienti in area medica (-1 rispetto a ieri) e 9 quelli in terapia intensiva. L'ultimo dato resta invariato rispetto a domenica 31 ottobre. Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 612 tamponi molecolari  e 3235 test antigenici.

"Giusto evitare le manifestazioni dei No Green Pass se sono senza mascherine e rispetto delle distanze" ha dichiarato Maurizio Viecca, primario di cardiologia dell'ospedale Sacco. Il medico fu il primo a capire agli esordi della pandemia che a uccidere i pazienti non era la polmonite, ma una trobosi. "Teniamo presente che la maggior parte di queste persone non sono vaccinate e i loro discorsi sono patetici. Mettono a repentaglio la libertà di tutti"

Lo stato di emergenza potrebbe essere prorogatoancora. La questione si riapre poiché dal 31 dicembre l'Italia si troverebbe dopo due anni fuori dalla situazione emergenziale iniziata con la prima ondata della pandemia. Il termine però potrebbe essere prorogato e con esso potrebbe andare ancora avanti la campagna di vaccinazione. "Ci baseremo sull'evidenza scientifica – ha assicurato il ministro Speranza -. Se necessario, prorogheremo lo stato di emergenza.

Nel corso del G20 sono stati effettuati oltre 2mila tamponi per il piano di prevenzione del Covid-19 durante l'evento. Ci sono stati due casi di positività che sono stati isolati presso un Covid Hotel e presso un'ambasciata. Effettuato anche il trasporto in ospedale di un paziente per sospetto dolore toracico. Sono state monitorate le 3 location (La Nuvola, il Media center e il Centro accrediti,) e gli eventi collaterali (Terme di Diocleziano, cena al Quirinale, Fontana di Trevi, Musei Capitolini e Terrazza Caffarelli).

Sono 65 i pazienti positivi al Covid-19 ricoverati in questo momento nei reparti ordinari dello Spallanzani di Roma. Due degli attualmente ricoverati sono in via di dimissione mentre nove persone sono in terapia intensiva. I pazienti dimessi e trasferiti a domicilio o in altre struttura sono arrivate a 3.286 questa mattina

Sono 93 i partecipanti alle manifestazioni contro il Green Pass che si sono tenute a Trieste nelle scorse settimane ad aver contratto il Covid. Lo ha comunicato l'epidemiologo Fabio Barbone, a capo della task force del Friuli Venezia Giulia. "Sono persone che hanno autodichiarato di avere preso parte a questi cortei. Una minima parte di loro seguiva l'evento per motivi di lavoro. Si tratta principalmente di persone non vaccinate che, da quanto si vede nei video, erano senza mascherina".

Oggi in Puglia si registrano 95 nuovi casi di Coronavirus (1,3% dei 7.469 test) e nessun decesso. La maggioranza dei casi è stata individuata nelle province di Bari (27) e Foggia (44). Seguono Lecce (13 casi), Taranto (8), Brindisi (2), Barletta-Andria-Trani (1 caso). Delle 3.125 persone attualmente positive 139 sono ricoverate in area non critica e 17 in terapia intensiva.

"Siamo vicini alla zona gialla. È un momento molto grave in cui non c'è più rispetto delle regole, ora basta. Chiederò il rispetto delle regole e lo farò anche al limite della legge". Lo ha detto il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza intervenendo a una conferenza stampa, trasmessa anche sui social, in cui sono state preannuciate misure restrittive del diritto a manifestare dopo il boom di contagi legato alle manifestazioni no green pass. "Quello che ho  visto nelle ultime settimane – ha aggiunto – non solo ha danneggiato l'immagine della città ma rischia di farci tornare indietro e questo sarebbe una follia. Finiamola con le manifestazioni che hanno portato a questo disastro".

"Tutti i ricoverati qui all’ospedale Cotugno, sia in terapia intensiva sia in sub-intensiva, sono tutti pazienti non vaccinati”: lo ha spiegato Nicola Maturo, responsabile del Pronto Soccorso dell’ospedale napoletano, che poi sull’utilità del vaccino fa l’esempio di una coppia in cui lui non era vaccinato e lei sì: "Lui è finito direttamente in sub-intensiva, lei non ha praticamente nulla".

"Il G20 appena concluso ci ha insegnato che dobbiamo ripartire dal multilateralismo. Questo tempo, segnato dalla pandemia, ci ha fatto capire che ciascuno non può risolvere i problemi chiudendosi dentro se stesso. I problemi del mondo si possono affrontare solo dentro una chiave di lettura che deve essere multinazionale e multilaterale. E contro il virus non servono barriere, ma cooperazione e lavoro comune. Dobbiamo portare i vaccini in ogni angolo del mondo, laddove ci sono fragilità". Lo ha affermato il ministro della Salute, Roberto Speranza, intervenendo all'Ecam Council di Roma.

Piazza Unità d'Italia a Trieste sarà vietata fino al 31 dicembre alle manifestazioni di protesta. La decisione è stata comunicata dal sindaco Roberto Di Piazza e dal prefetto Valerio Valenti dopo l'impennata dei contagi nella città giuliana legata ai cortei e ai presidi contro l'obbligo del certificato verde. "Chi violerà questo divieto sarà punito con ammende molto importanti" ha detto Di Piazza.

Potrebbe essere approvato già questa settimana il protocollo condiviso per uniformare le regole delle quarantene in Italia. Secondo il documento, l’isolamento scatterebbe solo con tre positivi in classe alle superiori e in seconda e terza media, per evitare la dad prima si ricorrerebbe alla sorveglianza con testing: ecco tutto quello che c’è da sapere.

A Novara la protesta dei No Green Pass vestiti come i prigionieri dei lager nazisti

L'azienda ospedaliera di Novara potrebbe denunciare Giusy Maria Pace, l'infermiera caposala promotrice della manifestazione con i No green pass vestiti da deportati, sfilata nelle strade di Novara sabato scorso. Nel frattempo, la donna è stata sospesa dal suo sindacato, Fsi-Usae, Giuseppa Maria Pace (detta Giusy), che le ha revocato tutte le cariche. "Nel comportamento della nostra dipendente, tra l'altro stigmatizzato anche dal suo sindacato di riferimento rileviamo un grave danno d'immagine nei confronti dell'Aou. Valuteremo nei prossimi giorni se e quali provvedimenti adottare", annuncia Gianfranco Zulian, direttore generale dell'azienda ospedaliero-universitaria ‘Maggiore della Carita" di Novara. "Pur rispettando il diritto di chiunque di manifestare – prosegue Zulian – non possiamo non rilevare i contenuti vergognosi e indegni di una società civile quale la nostra. Paragonare le norme sul ‘green pass' ai campi di sterminio è un abominio che dimostra anche l'assoluta mancanza di conoscenza di quel terribile periodo storico".

In Russia sono stati registrati altri 1.155 morti e 40,402 nuovi casi di Covid-19 nelle ultime 24. Lo riferiscono fonti ufficiali. Continua così la nuova ondata di contagi nel Paese mentre il 32,9% popolazione ha completato il ciclo vaccinale.

Secondo Fabrizio Pregliasco, virologo dell'Università di Milano, ospite a Non Stop News questa mattina, la vaccinazione riduce il rischio di nuove ondate, anche in previsione dell'arrivo dell'influenza stagionale. "La vera influenza – ha detto – inizia con febbre elevata, la presenza di almeno un sintomo generale, dolori muscolari e articolari e sintomi respiratori, quindi naso chiuso e naso che cola. È molto simile purtroppo al Covid, quindi ci vorrà il tampone. La variante delta non ha più le caratteristiche peculiari come la perdita di olfatto o di gusto che orientavano, quindi diciamo che se ci sono solo uno dei sintomi – raffreddore, naso chiuso – allora invece, si , potrebbero essere dei virus ‘cugini', ovvero stagionali. Il grosso dell'influenza arriverà da dicembre in poi, quando il freddo sarà più prolungato. Dobbiamo immaginare questa pandemia come un sasso nello stagno che causa delle onde: quelle improvvise che ci hanno spiazzato. Ora delle ondulazioni che via via andranno a tranquillizzarsi e sicuramente noi nel prossimo futuro avremo anche nuovi farmaci antivirali specifici, che quindi potranno aggredire chi si infetta e quindi ridurre il peso di questa malattia – ha aggiunto Pregliasco – . Questo virus ci rimarrà un po' in mezzo ai piedi per qualche tempo, ma sicuramente la vaccinazione che abbiamo potuto fare sta velocizzando la modalità di convivenza e di riduzione di quelli che sono gli effetti che potevano ancora esserci: altre onde ancora più fastidiose soprattutto nei periodi più freddi, quelli invernali".

"Diversi produttori e sviluppatori, anche di altri Paesi, hanno messo a disposizione sugli store online app per la verifica del Green pass che consentono a chi le scarica, inquadrando il QR Code, di leggere dati personali e perfino dosi o tamponi effettuati. In alcuni casi le app richiedono anche una registrazione per il download e trasferiscono i dati a terzi". Lo segnala il Garante Privacy ricordando che l'App Verifica C19 rilasciata dal ministero della Salute è l'unico strumento utilizzabile per garantire la privacy delle persone annunciando l'avvio di un'indagine sulle app green pass non in regola.

Dopo soggetti fragili, over 80 e operatori sanitari “bisogna aprire al personale scolastico una corsia preferenziale per ricevere la terza dose di vaccino Covid”. Lo ha detto il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri, dopo la richiesta avanzata dal ministro dell’istruzione, Bianchi, indicando il nuovo calendario delle dosi booster.