L’Argentina flagellata dal maltempo: 35 morti per le piogge torrenziali

Sono almeno 35, di cui 25 nella provincia di Buenos Aires e 6 nella capitale, i morti accertati per la terribile inondazione che sta devastando la zona della capitale e il suo vasto circondario. La città più colpita è La Plata, città di 650mila abitanti a 50 chilometri a sud di Buenos Aires (è il capoluogo della provincia intorno alla capitale argentina), dove almeno 2.500 persone sono state evacuate, secondo quanto annunciato dal governatore della provincia Daniel Scioli in un'intervista alla radio. In molti sono stati costretti ad arrampicarsi sugli alberi e sui tetti delle case per aver salva la vita Secondo le stime ufficiali, la notte del 3 aprile circa 400 millimetri di pioggia sono caduti in poco più di due ore sulla zona urbana a 60 km a Sudest della Capitale argentina. In una sola notte sono stati superati i 15 centimetri e mezzo al suolo, record assoluto per Buenos Aires nel mese di aprile. "Non ho mai visto nulla di simile. Questa situazione non ha precedenti", ha commentato il governatore, che poi, in conferenza stampa, ha aggiunto: "Piogge così intense in un periodo così breve hanno intrappolato molte persone nelle loro auto, nelle strade, in alcune casi folgorandole. Stiamo dando priorità a soccorrere cittadini che si sono rifugiati sugli alberi o sui tetti delle case". Attualmente sono circa 280mila le persone senza luce a La Plata e nella provincia di Buenos Aires, dice il ministro della Pianificazione nazionale, Julio De Vido. "Il nostro lavoro – ha spiegato – è ripristinare i servizi, ma attenderemo fino a quando le attrezzature non si saranno asciugate, per garantire la sicurezza dei lavoratori del settore elettrico, perché non vogliamo altre vittime".