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L’annuncio del MoVimento 5 Stelle: “Aboliremo i vitalizi in due settimane”

Riccardo Fraccaro, questore anziano della Camera ed esponente del MoVimento 5 Stelle, annuncia che i vitalizi verranno aboliti nel giro di due settimane. Con un post nel blog delle stelle afferma: “Li aboliremo con una delibera, cancellando una volta per tutte questo inaccettabile privilegio”.
A cura di Stefano Rizzuti
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Dopo aver dato il via all’iter per valutare in che modo sia possibile abolire i vitalizi alla Camera dei deputati, su decisione del presidente di Montecitorio Roberto Fico, il MoVimento 5 Stelle e Riccardo Fraccaro, questore anziano della Camera, annunciano che i vitalizi verranno aboliti nel giro di due settimane. “Il MoVimento 5 Stelle abolirà i vitalizi nel giro di due settimane con una delibera – annuncia Fraccaro in un post sul blog delle Stelle – utilizzando proprio lo stesso strumento che li ha introdotti”.

Secondo Fraccaro i vitalizi sono un “istituto anacronistico e inaccettabile, la terza Repubblica nasce per restituire centralità ai cittadini. Non possono più esserci privilegi per la politica, dobbiamo riaffermare l’equità sociale per ricostruire un rapporto di fiducia tra istituzioni e società”. Fraccaro, inoltre, racconta come si arrivò alla decisione di introdurre i vitalizi nel 1954:

In pochi sanno che i vitalizi sono stati introdotti in gran segreto, con una riunione riservata tra i deputati dei vari schieramenti. Era il 21 dicembre 1954 quando i politici decisero di farsi un regalo natalizio a spese dei cittadini: con un blitz in Ufficio di Presidenza approvarono una delibera che stanziava 452 milioni di lire a favore delle pensioni privilegiate dei deputati. Alle spalle dei contribuenti.

Un atto accolto con profondo sdegno da un deputato trentino, Giuseppe Veronesi, che inviò una lettera al presidente della Camera Gronchi per annunciare le proprie dimissioni. Veronesi, originario di Rovereto, era un ingegnere aeronautico che si impegnò soprattutto per l’opera di moralizzazione del Paese: fu infatti membro della commissione Antimafia. Era molto legato al Trentino-Alto Adige e si adoperò per lo sviluppo del territorio sul piano industriale ma anche artigianale. Un politico nel senso più nobile del termine.

Nella lettera protestava per la scelta di tenere nascosta ai cittadini la delibera sui vitalizi e invocava la necessità, per i parlamentari, di dare il buon esempio. Nonostante siano passati 64 anni il messaggio di Veronesi è ancora attuale: ora più che mai è necessario recuperare la dimensione etica della politica.

Il deputato questore del M5s spiega che questa lettera dimostra come i vitalizi scatenarono “indignazione sin dal giorno della loro istituzione”. E lancia quindi un appello: ”I parlamentari trentini che percepiscono il vitalizio, per rispetto nei confronti del nostro conterraneo Veronesi, dovrebbero essere i primi ad esprimersi a favore. In ogni caso ci penserà il MoVimento 5 Stelle a toglierli dall’imbarazzo cancellando una volta per tutte questo inaccettabile privilegio”.

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