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Jesolo. Turista schiacciata dalla barca, il marito: “Motore indietro tutta, ma non è bastato”

La tragedia è avvenuta lunedì pomeriggio nella cittadina del litorale veneziano. La vittima è la 42enne svizzera Audrey Sager. Il marito, indagato per omicidio colposo, era al timone della barca che si è schiantata contro il ponte. “Avevo pilotato altre imbarcazioni simili in precedenza” dice distrutto dal dolore.
A cura di Biagio Chiariello
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“Il ponte era chiuso e la corrente ci trascinava in avanti: ho innestato indietro tutta ma non è servito ad arrestare la corsa della barca”. Sono le parole del marito di Audrey Sager, la turista svizzera di 42 anni morta lunedì pomeriggio in un incidente nautico lungo il Sile a Jesolo Paese, dopo l’estremo tentativo di impedire che l’imbarcazione su cui viaggiava la famiglia finisse contro il ponte. Con la coppia infatti c'erano anche i due figli di 9 e 10 anni. L’uomo, indagato per omicidio colposo, è comparso di fronte al pm Stefano Buccini  in presenza dell’avvocatessa Paola Nardini, prima di fare rientro in Svizzera assieme ai bambini. Era lui al timone della barca che si è schiantata contro il ponte. “Avevo pilotato altre imbarcazioni simili in precedenza”, ha spiegato l’uomo, come riporta il Gazzettino. Il legale chiederà una perizia sull’imbarcazione per chiarire come mai il motore innestato indietro tutta non è riuscito a contrastate la corrente. Gli agenti della Polizia locale, intervenuti per i rilievi di legge ascolteranno anche il titolare della ditta di noleggio della house boat, un'azienda di Precenicco in provincia di Udine.

Audrey morta schiacciata davanti ai figli

La famiglia era partita da Casale sul Sile, in direzione Portegrandi, costeggiando la Laguna, fino a raggiungere l’Adriatico alla spiaggia del faro. Lunedì pomeriggio la barca è transitata attraverso il centro storico di Jesolo: qui vi sono due ponti levatoi. La procedura prevede che un operaio del Comune apra il passaggio: lunedì ha prima aperto il ponte Vittoria facendo passare l’imbarcazione della Sager e poi lo ha richiuso ripristinando così il flusso veicolare. L’incidente si è verificato mentre l’operaio si avviava verso il secondo ponte. La barca sarebbe stata trascinata dalla corrente molto forte verso il ponte pedonale San Giovanni, troppo basso perché l’imbarcazione potesse passarci sotto. Qui il dramma, con il disperato quanto inutile tentativo della 42enne di non finire sotto il ponte.

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