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Jesolo, Audrey morta schiacciata tra la barca e il ponte: il marito indagato per omicidio colposo

È indagato per omicidio colposo il marito di Audrey Sager, la turista svizzera di 42 anni morta schiacciata tra l’imbarcazione su cui si trovava e il ponte San Giovanni di Jesolo. L’uomo era al comando dell’imbarcazione quando la donna ha tentato di evitare l’impatto con le mani e con un bastone.
A cura di Stefano Rizzuti
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Audrey Sager, 42 anni (Facebook).
Audrey Sager, 42 anni (Facebook).

Il marito di Audrey Sager, la turista svizzera morta lunedì pomeriggio a Jesolo, è andato per omicidio colposo. La notizia viene riportata dal Gazzettino, che ricorda anche come la donna avesse 42 anni e che la sua morte è avvenuta lungo il Sile, a Jesolo paese. La turista svizzera si trovava a bordo di una house boat, comandata proprio dal marito. Con loro, sull’imbarcazione, c’erano anche i due figli: uno di 10 e l’altro di 9 anni. La donna ha perso la vita venendo schiacciata tra la barca e il ponte San Giovanni. Subito prima dello schianto mortale, la stessa 42enne avrebbe tentato di evitare l’impatto, a quanto pare aiutandosi con le mani e anche con l’utilizzo di un bastone. Ma proprio questo tentativo le sarebbe costato la vita.

Come detto, il tutto è avvenuto davanti agli occhi del marito e dei due figli: una bambina di 10 anni e un bimbo di 9 anni. Sul posto sono immediatamente intervenuti i vigili del fuoco e il personale medico del Suem, ma per la donna non c’è stato nulla da fare, così i soccorritori non hanno potuto far altro che constatare il decesso della 42enne. Sulla base delle prime informazioni emerse, pare che la famiglia si stesse dirigendo verso il mare con l’imbarcazione a noleggio. Lungo il percorso hanno incrociato due ponti: il primo era stato fatto alzare, non creando così problemi, mentre il secondo pare fosse ancora abbassato. In più, un’altra delle ipotesi è quella della forte corrente che potrebbe aver trascinato il mezzo verso il ponte.

I due bambini, che hanno assistito alla scena, sono stati trasferiti subito dopo all’ospedale veneto, sia per una visita di controllo che per il supporto psicologico che viene sempre offerto in occasioni di questo tipo, soprattutto per i più piccoli. Il padre, come da prassi, è stato sottoposto ai prelievi del sangue e delle urine.

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