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Investita con gli amici sulle strisce pedonali: Michela non ce l’ha fatta, donati gli organi

La studentessa 19enne investita con due amici sulle strisce pedonali in Versilia è morta nelle scorse ore all’ospedale Cisanello di Pisa dove era stata ricoverata dopo il terribile impatto. La famiglia, che era subito volata dalla Sardegna in Toscana per starle vicino, ha autorizzato l’espianto degli organi.
A cura di Antonio Palma
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Non ce l'ha fatta Michela Sotgia, la studentessa 19enne di Dorgali investita con gli amici sulle strisce pedonali la sera di Halloween mentre usciva da una discoteca di Marina di Pietrasanta (Lucca). La giovane è morta nelle scorse ore all'ospedale Cisanello di Pisa dove era stata ricoverata dopo il terribile incidente stradale. Troppo gravi erano le lesioni riportate nell'impatto con la vettura e Michela purtroppo non ha mai più ripreso conoscenza ed è spirata nella  serata di venerdì. Gli stessi medici avevano dato poche speranze dopo aver diagnosticato  un trauma cranico, uno toracico e diverse lesioni agli arti. Michela continuerà a vivere in coloro che riceveranno i suoi organi. La famiglia, che era subito volata dalla Sardegna in Toscana per starle vicino, ha autorizzato l'espianto degli organi

Si aggrava ora la posizione del 31enne lucchese, nato in Germania, che era alla guida dell’auto investitrice e che dopo l'impatto no si era nemmeno fermato a prestare i soccorsi. L'uomo si è era successivamente costituito ed era finito sotto inchiesta per lesioni gravissime e omissione di soccorso ma ora per lui si aggiunge anche l’accusa  di omicidio stradale. "È sotto choc, per via della pioggia battente non si è accorto che i tre ragazzi stavano attraversando il lungomare ma era sobrio, come riferito alla Polizia Stradale" hanno spiegato i suoi avvocati, aggiungendo: "Non si è fermato dopo l’impatto perché è andato in blocco emotivo, ma è un bravo ragazzo, non ha precedenti penali, e meno che mai sanzioni per guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanza psicotrope”.

Intanto restano stazionarie invece le condizioni cliniche degli altri due ragazzi investiti insieme a Michela, anche loro studenti alla facoltà di fisica a Pisa. È definita molto seria la situazione del 19enne Paolo Francesco Macchitella, pugliese di Ostuni (Brindisi) ricoverato all'ospedale di Livorno con trauma cranico e sottoposto a intervento chirurgico. Meno gravi ma comunque serie le condizioni del terzo studente investito, Lorenzo Pettinari, originario di Macerata e abitante a Camerino, che ora è ricoverato in terapia intensiva all'ospedale ‘Versilia'

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