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Un ufologo mostra due “cadaveri alieni” al Congresso messicano durante un’udienza: “Non siamo soli”

Si è svolto il primo incontro del Paese dedicato agli UFO, sul palco è salito anche Ryan Graves, ex pilota di combattimento che a luglio ha rilasciato la sua testimonianza davanti al Congresso degli Stati Unti.
A cura di Elisabetta Rosso
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“Non siamo soli in questo vasto Universo”, dice Jaime Maussan Flota, ufologo messicano, "in questo momento stiamo facendo la Storia". È su un palco di fronte al Congresso messicano, ed è appena iniziata la prima udienza del Paese dedicata agli UFO. Negli ultimi anni sono aumentati gli avvistamenti di UFO, o meglio, di UAP , acronimo di fenomeni aerei non identificati (Unidentified Aerial Phenomena), o FANI fenomeni anomali non identificati, le definizioni scelte dagli esperti per smarcare gli avvistamenti dall'immaginario “pop”. E infatti per studiare meglio il fenomeno gli Stati Uniti hanno creato un dipartimento specifico interno al Pentagono chiamato “All-domain Anomaly Resolution Office”.

L'interesse non è tanto per gli omini verdi, il governo statunitense vuole monitorare i cieli per difendersi da eventuali attacchi stranieri e strategie di spionaggio. Eppure l'udienza in Messico si trasforma in qualcos'altro. Diventa un palcoscenico dove rilasciare dichiarazioni forti e mostrare "cadaveri alieni". Maussan infatti ha esposto due reliquie: "Sono i corpi extraterrestri risalenti a più di mille anni fa, sono stati ritrovati a Cusco, in Perù, e sono già stati studiati dall'UNAM,l'Università Nazionale Autonoma del Messico utilizzando l'analisi del carbonio 14." In realtà le analisi scientifiche avevano già confermato il Dna umano delle mummie di Nazca, eppure per Maussan ci sono prove sufficienti per dimostrare che esiste la vita extraterrestre, "dobbiamo avere il coraggio di accettarlo, siamo visitati da intelligenze non umane che vengono sulla Terra dalle profondità dell'universo, potremmo persino viaggiare verso altri universi."

Cosa è successo durante l'udienza

Per l'evento sono arrivati esperti da tutto il mondo, Perù, Giappone, Francia, Messico e Stati Uniti. L'udienza è diventata un punto di ritrovo per revisionare la Legge sulla Protezione dello Spazio Aereo. “Questo fenomeno non è nuovo, esistono centinaia di segnalazioni di eventi UFO e bibliografia documentata sull’argomento, ma non esistono formati e protocolli per effettuare segnalazioni formali. Sono un pericolo per i piloti", ha avvertito Julio Darwish, fondatore dell'Associazione degli osservatori dei fenomeni anomali non identificati dei piloti e dei controllori di volo del Messico. “Sono presente per testimoniare sul fenomeno UFO. Questa non è un'invenzione, è un fatto verificabile", ha aggiunto Enrique Jaime Kolbeck Vergara, controllore del traffico aereo,"per esempio il caso di Mazatlán, dove tre aerei sono stati intercettati in volo da un FANI", ha detto.

Andrea Pérez Simondini, direttore della Commissione di Studio del Fenomeno UFO della Repubblica Argentina, ha sottolineato l'urgenza di stabilire un protocollo formale di segnalazione. Ha anche raccontato alcuni incidenti che si sono verificati in Argentina negli ultimi anni: “In America Latina abbiamo casi straordinari che dobbiamo affrontare". Anhe Yoshiharu Asakawa, deputato giapponese, invece è intervenuto spiegando che "in Giappone ci sono molti avvistamenti, ma il governo non vuole pubblicizzarli".

L'intervento di Ryan Graves

All'udienza ha partecipato anche Ryan Graves, ex pilota di combattimento che a luglio ha rilasciato la sua testimonianza davanti al Congresso degli Stati Unti. "Se gli UFO sono droni stranieri, è un urgente problema di sicurezza nazionale. Se è qualcos'altro, è un problema per la scienza. In entrambi i casi, gli oggetti non identificati sono una preoccupazione per la sicurezza del volo". Ha poi aggiunto che i piloti commerciali e militari hanno paura di essere stigmatizzati e per questo spessi scelgono di non segnalare gli avvistamenti: "In questo momento abbiamo bisogno di un sistema in cui i piloti possano segnalare senza la paura di perdere il lavoro", ha detto Graves.

Durante il suo intervento davanti al Congresso messicano ha detto anche: “Mentre parliamo, il nostro cielo è pieno di FANI, la cui esistenza non è abbastanza raccontata. Gli avvistamenti non sono rari, né isolati. Sono routine. Lo stigma del FANI è reale e rappresenta una potente sfida alla sicurezza nazionale”.

Le segnalazioni in aumento negli Stati Uniti

In un anno le segnalazioni di oggetti in volo non identificati sono triplicate, per questo il governo statunitense ha istituito l’All-domain Anomaly Resolution Office, l'ufficio per analizzare ogni avvistamento vicino a installazioni e navi militari.

Secondo un rapporto presentato al Congresso dall'Ufficio del direttore dell'intelligence nazionale, che ha collaborato con il Pentagono per cercare di determinare la natura degli oggetti, alcuni fenomeni "sembrano aver dimostrato caratteristiche di volo o capacità prestazionali insolite e richiedono ulteriori analisi”. Non ci sono prove che gli oggetti in volo appartengano a visitatori extraterrestri, eppure il Congresso ha votato una disposizione nel disegno di legge sulla politica di difesa, per avviare un’indagine storica approfondita.

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