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Sui voli diretti arrivano i letti a castello: quanto costa ora dormire ad alta quota

I passeggeri di Air New Zeland potranno prenotare le cuccette per un massimo di quattro ore a partire da settembre 2024. Il primo test sarà sulla tratta da New York City a Auckland.
A cura di Elisabetta Rosso
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A metà tra le cucce di Star Trek e quelle di un Interrail da Berlino a Parigi. È dagli anni '30 che immaginiamo di sdraiaci su un letto a 1000 metri sospesi nell'aria, non passano nemmeno 100 anni e dormire in volo sarà possibile. A settembre 2024 debutterà Skynest, la prima area notte di Air New Zeland per riposarsi mentre si vola da un aeroporto all'altro. Non nasce a caso in Nuova Zelanda, un Paese che, vista la sua posizione geografica, è costretto a viaggi particolarmente lunghi.

Da tempo la compagnia aerea lavora per permettere ai suoi passeggeri di riposare durante il viaggio. Ha debuttato con Skycouch nel 2010, un'offerta per prenotare tre posti adiacenti convertibili in una brandina con un materasso progettato per adattarsi ai sedili, e ora ha lanciato i suoi nuovi Dreamliner con i letti a castello avvolti in una luce viola futurisitca. Le cuccette saranno un servizio extra, oltre al costo del biglietto quindi si dovrà pagare una maggiorazione dopo aver prenotato la cabina per dormire. Il prezzo oscillerà tra i 250 e i 380 dollari. 

Le cucce ad alta quota per dormire in volo

La possibilità di dormire in aereo dipenderà dalla rotta, e dagli scali. La compagnia ha scelto di fare uni dei test sulla tratta da New York City a Auckland, tra i voli più lunghi al mondo, 17 ore. Sono esclusi dal costo del biglietto e le cabine si potranno affittare per quattro ore. “La compagnia aerea ha fatto un bel po' di ricerche sui cicli del sonno. Un tipico ciclo di sonno è di circa 90 minuti, quindi una sessione di quattro ore offre ai clienti l'opportunità di rilassarsi, addormentarsi e svegliarsi ", ha spiegato CNN Travel un rappresentante di Air New Zealand.  "Sia che i passeggeri acquistino un biglietto in Premium Economy o Economy, hanno l'opportunità di acquistare un periodo di tempo per utilizzare lo Skynest", ha spiegato la compagnia al Washington Post.

La cabina sarà anche dotata di un ricarica USB, una luce da lettura, lenzuola, coperte, cuscino e tappi per le orecchie per coprire il rumore dell'aereo in volo. Ci saranno poi le cinture di sicurezza in modo tale che i letti rispettino il protocollo di volo. "Ci siamo concentrati su sonno, comfort e benessere perché sappiamo quanto sia importante per i nostri clienti arrivare ben riposati", ha dichiarato l'anno scorso il CEO di Air New Zealand Greg Foran. "Sia che stiano andando direttamente a una riunione o al loro primo hotspot per le vacanze, vogliono partire alla grande". Si comincerà con sei capsule per dormire in aereo, i letti saranno a castello, e l'area notte, posizionata tra le cabine economy e premium economy,  non è pensata per essere condivisa. La compagnia aerea ha spiegato che dovrà essere utilizzata singolarmente. "È progettata come un letto in cui vai durante il volo", ha detto Mike Tod, chief marketing e customer officer della compagnia. "Avrai comunque il tuo posto a sedere separato per l'altra parte del volo."

Come si stanno trasformando gli aerei

Sono anni che il settore investe per permettere ai passeggeri di dormire in volo. "Il nostro ampio processo di ricerca e progettazione, durato cinque anni e 170.000 ore, ha portato a un prodotto che siamo fiduciosi rivoluzionerà l'esperienza di volo per i passeggeri in classe economica", ha dichiarato Leanne Geraghty, chief Customer and Sales Officer di Air New Zealand alla CNN. "Con il lancio di Skynest diamo vita al nostro impegno a fornire la scelta, insieme alla migliore esperienza possibile per i nostri passeggeri, e a continuare a innovare e aprire la strada nel settore dell'aviazione". La compagnia aerea sta già ristrutturando diversi Boeing 787 per creare nuovi spazi dedicati ai dormitori.

In realtà le compagnie aeree stanno cercando di trasformare l'esperienza di volo. Per esempio Collins Aerospace aveva annunciato il lancio di una "zona sociale self-service", un'area bar dove bere, mangiare e socializzare durante il volo. Il progetto includeva una lounge, una sala conferenze, una zona di assistenza medica e un'area per bambini e famiglie, costruita sul ponte inferiore degli aerei Airbus. Non tutte le iniziative per cambiare l'esperienza di volo sono state fortunate. Nel 2012 per esempio Ryanair aveva proposto un piano per biglietti solo in piedi, al posto delle sedute sugli aerei sarebbero stati installati dei corrimano simili a quelli della metropolitana. Il progetto però è stato respinto dalle autorità di regolamentazione.

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