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Quanto costa un’ora di aria condizionata: i consumi del condizionatore in estate e l’impatto sulla bolletta

Il costo del consumo del condizionatore dipende da parecchi fattori. C’è il modello del condizionatore, la temperatura impostata, quella di partenza e anche il modo in cui sono costruite le stanze che vogliamo rinfrescare. In questo articolo trovate tutti i fattori per capire meglio il funzionamento dei condizionatori e un piccolo consiglio per gestire meglio i consumi.
A cura di Valerio Berra
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Il caldo è cominciato. Città da bollino rosso, malori legati alle temperature alte e anche un nuovo protocollo per il caldo firmato al Ministero del Lavoro. I condizionatori hanno ripreso a funzionare. In questa ondata di calore sono stati anche i giorni dei primi blackout. Nelle ricerche di Google è tornata a farsi strada una domanda: quanto costa un’ora di condizionatore?

Vi diamo subito una buona notizia. Costa meno degli ultimi anni. Nell’agosto del 2022 il valore del PUN, il Prezzo Unico Nazionale, era fissato a 0,543 €/kWh. Nell’agosto del 2024 era a 0,128 €/kWh. Ora è sceso ancora di qualche centesimo. Secondo a2a nel giugno del 2025 è arrivato a 0,111 €/kWh. Un dato quindi che (a parità di consumi) dovrebbe abbassare la spesa media in bolletta. Secondo una ricerca di Facile.it in tutto il 2024 le famiglie italiane hanno speso in media 791 euro per la bolletta della luce: il 6% in meno rispetto al 2023.

Quanto consuma il condizionatore ogni ora: il costo dell'aria condizionata

I consumi del condizionatori variano in base a molti fattori. C’è il modello, prima di tutto. Modelli diversi possono avere consumi diversi. Così come modelli più recenti possono avere consumi diversi da quelli più vecchi. Ma non solo. I consumi del condizionatore cambiano anche in base alle stanze che vogliamo raffreddare, alla temperatura esterna alla disposizione dei mobili e alla classe ecologica della casa dove i condizionatori sono installati. Diciamo che un condizionatore mediamente può consumare tra 0,3 e 1,5 kWh all’allora. Teniamo proprio i dati che abbiamo mentre scriviamo l’articolo. Il 4 luglio 2025 il costo di un’ora di condizionare nella fascia oraria F1, quindi di giorno, può variare tra 5 e 25 centesimi. Il costo di un €/kWh è di 0,17301.

Il ruolo dei BTU: cosa sono e perché incidono sul costo dell'aria condizionata

Il BTU è uno dei valori più importanti da considerare quando bisogna scegliere un condizionatore. Parliamo di un’unità di misura, nello specifico l’acronimo sta per British Thermal Unit. I BTU sono misura la capacità del condizionatore di portare aria fresca all’interno di un ambente. Più è alto il numero dei BTU, più è potente il condizionatore. Sapere quanti BTU è in grado di generare un condizionatore serve per capire quale modello scegliere da installare. Ovviamente molto è legato alla dimensione della stanza da rinfrescare. Per calcolare quanti BTU servono per rinfrescare un ambiente ci sono vari modi.

Nei portali specializzati in elettrodomestici troviamo spesso una formula da seguire: BTU = mq x k. Per capire quanti BTU ci servono per una stanza dobbiamo prendere il numero di mq che misura una stanza e moltiplicarli per il coefficiente k: è un valore fissato a 340. Detto più semplicemente: servono 340 per rinfrescare ogni mq. Più mq abbiamo, più BTU servono, più energia è necessaria.

Come capire la classe energetica del condizionatore: come leggere l’etichetta

Per capire la classe energetica di un condizionatore dobbiamo legger era sua etichetta energetica. Le parti che ci interessano sono due. La prima è la divisione delle classi energetiche. Fin a qualche anno fa erano sette, da A*** a D, ma dal primo marzo 2021 è stata introdotta una nuova etichetta energetica in cui, per maggiore chiarezza, sono state eliminate le classi A+, A++, A+++, e reintrodotta la classificazione originaria da A a G (la vedete nella seconda immagine).

UE | Esempio della nuova etichetta energetica per un frigorifero senza freezer
UE | Esempio della nuova etichetta energetica per un frigorifero senza freezer

Il modo di leggerla però non cambia: ovviamente più è alta la classe, più è efficiente il nostro elettrodomestico. La seconda parte che ci interessa leggere è il valore che indicata quanti kWh sono necessaria ogni 60 minuti: ci aiuterà a fare i calcoli che abbiamo visto sopra.

UE | L’etichetta energetica
UE | L’etichetta energetica

I consigli per risparmiare sui condizionatori

Il consiglio migliore che possiamo dare per il condizionatori è quello di gestirli sempre con un’app che permetta di definire tempi di accensione e spegnimento anche  a distanza. In questo modo potrete accendere il condizionatore prima di essere a casa ma potete anche programmare il suo spegnimento quando andate a letto. Le app di solito consentono anche di monitorare i consumi, fissare dei blocchi automatici o delle temperatura di riferimento.

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