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L’Ucraina ha chiesto a PlayStation e Xbox di bloccare gli account dei giocatori russi

Ad essere taggate due delle principali aziende videoludiche, alle quali Fedorov rivolge il seguente invito: “Siete sicuramente consapevoli di ciò che sta accadendo in Ucraina in questo momento. Se sostenete i valori umani, dovreste lasciare il mercato russo!”.
A cura di Lorena Rao
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Attraverso un documento ufficiale, Mykhailo Fedorov, ministro della Trasformazione Digitale nonché vice primo ministro ucraino, ha richiesto alle compagnie videoludiche di espellere temporaneamente dai circuiti esport team e atleti russi e bielorussi. Ma non solo: "Faccio appello per bloccare temporaneamente tutti gli account russi e bielorussi, interrompere temporaneamente la partecipazione di squadre e giocatori russi e bielorussi a tutti gli eventi esport internazionali e annullare tutti gli eventi che si tengono sul territorio di Russia e Bielorussia" recita il comunicato, poi pubblicato anche su Twitter.

Ad essere taggate due delle principali aziende videoludiche, ossia Microsoft e Sony per Xbox e PlayStation, alle quali Fedorov rivolge il seguente invito: "Siete sicuramente consapevoli di ciò che sta accadendo in Ucraina in questo momento. La Russia dichiara guerra non all'Ucraina ma a tutto il mondo civile. Se sostenete i valori umani, dovreste lasciare il mercato russo". Intanto, sotto al post di Fedorov, diversi utenti invocano anche il nome di Valve, Ubisoft, Electronic Arts e di altre grosse software house, molto attive nel panorama esport.

Dall'inizio dell'invasione russa dell'Ucraina, molti protagonisti dell'industria videoludica hanno pubblicato dichiarazioni di sostegno all'Ucraina, tra cui una serie di iniziative di raccolta fondi per organizzazioni umanitarie. In tal senso, un esempio importante è l'annuncio di 11bit Studios, team dietro a un gioco di rilievo come This War of Mine.

Al di fuori del panorama videoludico, Apple ha annunciato di aver bloccato la vendita di tutti i suoi prodotti in Russia, compresi gli store digitali. In più ha limitato o rimosso alcune app, come Apple Pay, Apple Maps e le app di informazioni russe Russia Today e Sputnik News. Anche Google si è mobilitata per limitare il servizio di Maps e tutelare la sicurezza dei civili ucraini. Sul fronte cinema, Disney, Sony Pictures e Warner Bros si sono mosse per ritirare i film dall'uscita nel paese.

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