Hai presente questa schermata? Salutala, non la rivedrai mai più

Windows cambia pelle: scompare il colore blu, spariscono anche la faccina triste e il codice QR. Microsoft ha annunciato che questa estate, con un aggiornamento di Windows 11, la storica schermata che segnala errori di sistema diventerà nera. Nasce così la nuova “Black Screen of Death". Il restyling non è solo estetico. Oltre all'’interfaccia più sobria, di colore nero, verranno mostrati in chiaro il codice di errore e il driver che ha causato il blocco del sistema.
David Weston, vicepresidente per la sicurezza di Windows, in un’intervista a The Verge ha spiegato: "Vogliamo semplificare l’accesso ai dati utili per capire cosa è andato storto. Non solo per noi, ma anche per i nostri utenti e per chi gestisce reti e computer in azienda". Fino a oggi, infatti, per capire l’origine di un errore era necessario il download di file tecnici e l’utilizzo di strumenti avanzati. Con la nuova schermata, invece, il problema comparirà direttamente sulla schermata.
L'origine della schermata blu
Per oltre trent’anni, Windows ha segnalato crash o gravi malfunzionamenti del sistema tramite la celebre schermata blu. La prima versione di questo messaggio risale agli anni ’90 ed è stata ideata dall’ex CEO Steve Ballmer, come ha raccontato Raymond Chen, storico programmatore di Microsoft. Successivamente, un ingegnere di nome John Vert progettò una versione per Windows NT, mentre Chen stesso contribuì a sviluppare quella definitiva per Windows 95 nel 1995. Curiosamente, il colore blu fu scelto per puro caso, come racconta Chen nel suo blog.
Il blu però ha i suoi vantaggi, risulta meno affaticante per gli occhi rispetto ad altri colori, specialmente nei monitor a tubo catodico dell’epoca, ed è universalmente associato a sensazioni positive: calma, tranquillità e affidabilità. Associato all'errore quindi non trasmette un senso di urgenza o di allarme. Il nero al contrario, è meno rassicurante.
Un altro aspetto fondamentale è che la schermata blu d’errore è immediatamente riconoscibile: basta uno sguardo anche da lontano per capire che qualcosa non va. Al contrario, una schermata nera di crash rischia facilmente di essere scambiata per una schermata di aggiornamento, oppure un monitor spento.
Il nuovo volto degli errori di Windows
Il cambiamento arriva anche sulla scia dell‘incidente dell'anno scorso causato da un aggiornamento di CrowdStrike che ha mandato in tilt milioni di PC Windows, bloccati proprio sulla schermata blu. Un evento che ha spinto Microsoft a lavorare sul sistema operativo e sulla trasparenza degli errori. Insieme alla schermata nera, arriverà anche una nuova funzione chiamata Quick Machine Recovery.
"È una funzionalità che consente il ripristino dei dispositivi Windows in caso di errori critici che ne impediscono l'avvio", ha spiegato Windows in una nora "Questa funzionalità può cercare automaticamente soluzioni nel cloud e ripristinare i dispositivi in caso di errori di avvio diffusi, riducendo significativamente il carico di lavoro degli amministratori IT quando sono interessati più dispositivi."
Microsoft ha spiegato che la nuova interfaccia utente "semplificata" per i riavvii imprevisti sarà disponibile entro la fine dell'estate su tutti i dispositivi Windows 11 (versione 24H2). "La schermata nera migliorerà leggibilità e si allinea ai nostri principi di progettazione", ha sottolineato l'azienda in un post sul blog. Con il nuovo aggiornamento "sarà più facile che mai gestire riavvii imprevisti e riprendersi più velocemente".