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Che fine ha fatto Elon Musk?

Elon Musk ha annunciato che spenderà meno per le elezioni di metà mandato. Non è ancora chiaro se il miliardario taglierà tutte o la maggior parte delle sue donazioni politiche, ma ha deciso di prendere le distanze. La mossa coincide con il lento ritiro dal ruolo di capo del Doge, ed è l’ultimo segnale di un progressivo allontanamento da parte di Musk dalla politica americana, contro ogni aspettativa.
A cura di Elisabetta Rosso
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Elon Musk pensa di aver fatto abbastanza, e per le elezioni di metà mandato fa un passo indietro. Nel 2024 ha sostenuto Donald Trump, ha saltato sul palco con lui, indossato cappelini Maga e soprattutto investito quasi 300 milioni di dollari nella campagna presidenziale. "Se dovessi vedere qualche ragione per spendere in futuro lo farò. Al momento non vedo motivi per farlo", ha spiegato durante il Qatar Economic Forum.

La mossa coincide con il lento ritiro di Musk dal ruolo di capo del Doge, il Dipartimento per l'Efficenza governativa creato apposta per lui. Un ruolo che a Musk è costato caro, non solo dal punto di vista economico. La nomina di Musk infatti ha innescato una crisi del brand Tesla. In molti hanno voltato le spalle all'azienda per prendere le distanze dal nuovo binomio Musk-Trump. C'è chi ha venduto azioni, macchine e chi annullato i contratti di leasing pur di non essere associato alla nuova linea politica del miliardario. Non a caso molte mail per il recesso del contratto iniziavano con: "Il tuo capo è un nazista".  Anche per questo Musk ha deciso di allontanarsi dal suo ruolo di capo del Doge.

Le dichiarazioni durante il Qatar Economic Forum sono l'ultimo segnale di un progressivo allontanamento da parte di Musk dalla politica americana, contro ogni aspettativa. Musk è stato un donatore prolifico durante la campagna di Trump. Non solo, la sera delle elezioni aveva promesso il suo sostegno per le elezioni medio termine del 2026, "ma anche nelle elezioni intermedie". E invece no.

Quali sono ora i piani di Musk

Il grande problema di Musk ora è Tesla. L'azienda infatti ha registrato un calo del fatturato del 9% su base annua nel primo trimestre del 2025, anche gli utili sono scesi del 71%, attestandosi a 409 milioni di dollari (rispetto agli 1,39 miliardi di dollari di utile netto dell'anno precedente) e l'azienda ha registrato un calo del 13% nelle consegne di veicoli. 

Molti hanno puntato il dito contro Elon Musk, sarebbe stato distratto dal suo nuovo lavoro nel governo Trump. Secondo il WSJ la crescente insoddisfazione, i risultati scoraggianti e il disimpegno di Musk avrebbero spinto l'azienda alla ricerca di nuovo Ceo. La notizia è stata però smentita dalla presidente di Tesla, Robyn Denholm, ha negato. Lo stesso Musk ha ribadito su X che non ha intenzione di andare da nessuna parte.

La crisi di Tesla è legata a più fattori, eppure secondo gli analisti il ruolo di Musk alla Casa Bianca è stato cruciale. Secondo gli analisti di Wedbush Securities, "anche se il danno al marchio sarà permanente, Tesla avrà di nuovo la sua risorsa più importante e il suo stratega di riferimento come CEO a tempo pieno per guidare la visione e la storia a lungo termine non verrà alterata."

Davvero Musk si ritira dalla politica?

Durante Qatar Economic Forum è stato anche chiesto a Musk se la sua mossa (la decisone di fare un passo indietro per le elezioni di medio termine) fosse legata alle resistente ricevute dall'amministrazione Trump. Musk non ha risposto. Non è ancora chiaro se il miliardario taglierà e tutte o la maggior parte delle sue donazioni politiche. Come ha spiegato il New York Times è possibile che ricicli una tattica usata prima delle elezioni del 2024: convogliare denaro in politica attraverso organizzazioni no-profit, che non sono tenute a rivelare i nomi dei propri donatori.

Nonostante le frizioni con l'amministrazione Trump, Musk non ha abbandonato il presidente. La scorsa settimana lo ha accompagnato in Medio Oriente, un viaggio che ha sollevato nuovi interrogativi sul ruolo di Musk nel governo e sui possibili conflitti di interesse. Non solo. A fine conferenza stampa Musk ha voluto sottolineare che sarebbe tornato a Washington mercoledì, e tra gli impegni in agenda c'è anche per una cena con Donald Trump.

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